18-06-2019
Poche lesioni sono terribili da sopportare come una grave ustione su gran parte del corpo: i dolori, la paura di restare sfigurati, la minaccia di una massiccia infezione rendono particolarmente spaventosa la prospettiva. Ma tutti questi aspetti possono essere alleviati mediante la terapia con vitamina C. Spesso questa sostanza si è dimostrata di gran lunga più utile delle più potenti medicine. Questa almeno è la conclusione ricavata dal chirurgo David Klasson, che in collaborazione con l’èquipe chirurgica del Greenpoint Hospital di Brooklyn ha trattato decine di ustionati con vitamina C.
Un paziente arrivò all’ospedale in preda a terribili dolori per una brutta ustione su oltre il 30% della parte superiore del corpo, a seguito di un incidente aereo. Gli fu somministrata morfina, ma il dolore rimase grave per un’ora intera, finchè non fu vaporizzata sulle ustioni una soluzione di acido ascorbico all’1%: il sollievo dal dolore fu quasi immediato, riferisce il dottor Klasson. Il dolore inoltre non ritornò, senza bisogno di altra morfina, e il paziente ebbe un’ottima ripresa senza incidenti in poco più di un mese. In un altro caso, furono ricoverati due pazienti che si erano gravemente ustionati in un’esplosione di benzina. Le ustioni che presentavano sulla testa e sul collo furono trattate con la soluzione di acido ascorbico (1%) e con applicazioni quotidiane di una pomata al 2% di acido ascorbico. Le ustioni sulle mani e i polsi, invece, ebbero il trattamento convenzionale con garza sterile e pomate alla vaselina. Tre settimane dopo, le lesioni trattate con vitamina C erano guarite, mentre quelle sottoposte alla terapia più “conservatrice” continuarono a essudare liquido per altri 30 giorni. Oltre alle applicazioni dirette, il dottor Klasson somministrava ai suoi pazienti 200-500 mg di vitamina C per via orale o per iniezione quattro volte al giorno. Riassumendo la sua esperienza clinica con la vitamina C, il chirurgo afferma che questa sostanza:
1. allevia il dolore nelle ustioni più lievi e lo riduce abbastanza in quelle gravi da contenere al minimo il ricorso alla pericolosa morfina;
2. produce una rapida cicatrizzazione della lesione, senza le implicazioni che talvolta si osservano con l’uso di sulfamidici e altre medicine;
3. riduce o elimina la necessità di antibiotici, salvo nei casi più gravi;
4. combatte l’accumulo di metaboliti tossici delle proteine nelle ustioni gravi;
5. riduce l’accumulo di liquido sotto la pelle nella zona dell’ustione, permettendo di anticipare gli innesti, fatto che diminuisce i rischi d’infezione e abbrevia la convalescenza;
6. in certi casi può salvare la vita del paziente.