21-06-2019
A giudicare dai testi ritrovati in alcune grotte del Messico, sono 7000 anni che la gente si nutre di zucche e zucchine. Le zucche rappresentano una delle “tre sorelle” nutrici degli indiani americani (le altre due erano mais e fagioli) ed erano considerate così importanti che venivano sepolte insieme ai morti perché avessero di che nutrirsi durante il loro ultimo viaggio. Ci sono voluti migliaia di anni perché la scienza arrivasse a dimostrare quel che i primi abitanti del continente americano sapevano per esperienza: che zucche e zucchine sono ricchissime di nutrienti, tanto che gli studiosi sono soltanto all’inizio dell’opera di catalogazione delle loro potenzialità curative. “Credo che nessuno conosca veramente tutte le sostanze benefiche che si trovano nelle zucche”, dichiara il dottor Dexter Morris, vicepresidente e professore associato del dipartimento di medicina d’urgenza della University of North Carolina School of Medicine di Chapel Hill.
Quando i ricercatori parlano delle virtù curative di zucche e zucchine, di solito si riferiscono alle zucche d’inverno, caratterizzate dal color giallo vivo o arancione della polpa. Invece le zucche estive, più chiare, pur avendo un basso potere calorico e una notevole quantità di fibra, in generale sono considerate poco interessanti dal punto di vista nutrizionale, a meno che le ricerche future non dimostrino il contrario. “Fino a non molto tempo fa sostenevo che mele e cipolle non contenevano nulla di particolarmente utile”, ammette il dottor Mark Kestin, direttore del corso di nutrizione della Bastyr University e professore associato di epidemiologia all’University of Washington School of Medicine, entrambe a Seattle. Poi sono stati scoperti i flavonoidi, che fanno così bene al cuore, e di colpo questi due prodotti della terra sono diventati preziosi. Non è escluso che anche le zucche estive contengano qualche sostanza straordinaria per il momento sconosciuta, afferma. Le zucche invernali sono ricche di vitamina C e beta-carotene, due sostanze antiossidanti che hanno dimostrato in vari studi la capacità di prevenire i tumori, malattie di cuore e patologie correlate all’età come i problemi della vista.
Zucche, zucchine e altri alimenti ricchi di vitamina C possono essere risolutivi per chi soffre di asma, e non ci vuole molto a capire perché: la vita moderna ci espone a gas di scarico delle auto, fumo di sigaretta e altre sostanze inquinanti, che gli scienziati chiamano ossidanti, che possono indebolire i polmoni. Gli alimenti come zucca e zucchine, ricchi di vitamina C, sono utili perché è dimostrato che più vitamina C si assume, meno probabilità si hanno di soffrire di asma o altre malattie respiratorie. Chi assume più vitamina C con la dieta a lungo andare ha meno problemi polmonari. La vitamina viene trasportata alla mucosa del polmone e funge da antiossidante. Sul fronte del beta-carotene, ci sono innumerevoli studi che dimostrano che mangiare verdura ricca di beta-carotene fa bene. In Italia e in Svizzera sono state studiate le abitudini alimentari di oltre 1.000 persone e, dall’analisi preliminare dei dati, i medici hanno dedotto che il rischio di tumore dell’endometrio si dimezza per le donne con l’apporto maggiore di beta-carotene.