15-09-2014
La prescrizione contemporanea di farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) e antipertensivi può mettere a serio rischio la salute dei reni dei pazienti. A dirlo è un grande studio condotto dal dott. Francesco Lapi, farmacoepidemiologo presso il Centre for Epidemiology del Jewish General Hospital di Montreal, in Canada. Lo studio, che ha riguardato oltre 480 mila soggetti che hanno assunto antipertensivi, è stato pubblicato sul British Medical Journal. Nel corso del follow up – lungo 5 anni – il ricercatore italiano ha verificato 2.215 casi di danno renale acuto. Nel caso di una doppia combinazione, ovvero un diuretico e i Fans oppure un antipertensivo che agisce sull'angiotensina e i Fans, il rischio per i reni non aumenta. La tripla combinazione – diuretico, Ace inibitore o bloccante del recettore per l'angiotensina e Fans – invece aumenta il rischio del 31 per cento. Il rischio più alto si verificherebbe nel corso dei primi 30 giorni, con un aumento dell'82 per cento.
Le epidemiologhe Dorothea Nitsch e Laurie Tomlinson della London School of Hygiene and Tropical Medicine hanno così commentato: “le linee guida del National institute for health and clinical excellence britannico (Nice) raccomandano un trattamento con Ace inibitori o bloccanti del recettore per patologie come l'ipertensione, l'insufficienza cardiaca cronica e l'insufficienza renale cronica con proteinuria. In Inghilterra, la prescrizione di questi farmaci è aumentata del 16% negli ultimi quattro anni, e al contempo è molto comune che un anziano assuma anche diuretici e antinfiammatori”. Le due epidemiologhe fanno inoltre notare che nel caso della doppia combinazione, il campione preso in esame è troppo ristretto per garantire l'attendibilità del risultato, che appare a prima vista tranquillizzante. In tal senso, è necessario sensibilizzare medici di famiglia e pazienti sul ricorso eccessivo ai farmaci e sulla loro associazione.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=BMJ+2013%3B346%3Ae8525