20-01-2015
La tosse accompagna spesso le malattie invernali: è una sgradita compagna che può assumere connotati davvero fastidiosi influendo negativamente sulle normali attività quotidiane o il sonno. Quando ne siamo vittime, non vediamo l’ora che passi. Già! Ma quando dovrebbe passare? Dopo un giorno, una settimana, un mese? Nella maggioranza dei casi, pare siamo tutti convinti che la tosse debba andarsene nel giro di 7-9 giorni, tuttavia secondo un nuovo studio può durare molto più tempo – e questo non vuole necessariamente dire che ci siamo presi una qualche malattia respiratoria più grave o che si debba ricorrere agli antibiotici per curarla – anche perché, secondo lo studio, in molti casi se ne andrà da sola.
La ricerca condotta dai ricercatori dell’Università della Georgia ad Atene, ha mostrato come le aspettative circa la tosse e la sua guarigione siano molto diverse tra le persone e che, nella maggioranza dei casi, ci si aspetta che questa se ne vada entro un ragionevole periodo di tempo, che non supera i 10 giorni. La realtà, però, è che la tosse spesso ha bisogno di più tempo per andarsene, in molti casi del tutto da sola. La revisione ha preso in esame 19 studi che coinvolgevano da un minimo di 23 persone a un massimo di 1.230 ciascuno, colpite da bronchite acuta: una condizione che si caratterizza proprio da una tosse persistente. I dati analizzati hanno permesso ai ricercatori di scoprire che, in media, la tosse durava 17,8 giorni. Basandosi su questi numeri, gli autori dello studio hanno poi coinvolto altri 500 adulti che sono stati intervistati circa le loro aspettative sulla durata della tosse e su quali cure avrebbero (o hanno) intrapreso per il suo trattamento. Il professor Mark Ebell – principale autore dello studio – e colleghi del College of Public Health presso l’UG, hanno scoperto che la maggioranza degli intervistati riteneva che la tosse dovrebbe durare una media di 7-9 giorni. La durata presunta variava tuttavia di qualche giorno a seconda se la persona era affetta da tosse da malattia da raffreddamento, da bronchite, asma o malattia polmonare cronica.
«Sapevo che la bronchite spesso dura un paio di settimane – spiega nella nota UG, il prof. Ebell – ma volevo vedere se questa era la mia impressione o se è la realtà. Ci sono prove abbastanza evidenti che il divario è reale, quindi abbiamo bisogno di fare di più per educare i pazienti su ciò che possono aspettarsi quando si sviluppa la tosse». Il divario citato dall’autore dello studio è quello tra la durata effettiva della tosse e le aspettative dei pazienti. Non a caso, quando la tosse dura più di quattro o cinque giorni, i pazienti con tosse sono soliti chiedere al ricercatore se è il caso di assumere degli antibiotici. «Non appena le persone si recano dal medico a causa di tosse o raffreddore – sottolinea Ebell – il 60 per cento o più ottiene un antibiotico, mentre solo una piccola percentuale avrebbe bisogno di un antibiotico o trarrebbe beneficio da esso». Sebbene alcuni pazienti a rischio abbiano davvero bisogno in alcuni casi di assumere antibiotici, precisa il ricercatore, la maggioranza delle persone non ne ha bisogno e basterebbe che lasciassero che la tosse faccia il suo corso. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Annals of Family Medicine.