LE CONTROVERSIE SULLA SALUBRITA’ DELLA SOIA.

12-07-2019

I pericoli della soia sono documentati in modo esauriente nella letteratura scientifica, il che rende difficile credere che molte comunità di salute e fitness, consulenti e la maggior parte di negozi di cibi sani ancora promuovono i prodotti di soia come alimenti ultra-salutari. Vediamo cosa si trova sull’argomento.

SINTESI DEI PERICOLI DELLA SOIA

• Semi e prodotti di soia contengono livelli elevati di acido fitico, che inibisce l’assimilazione di calcio, magnesio, rame, ferro e zinco.

• Inibitori della tripsina di soia interferiscono con la digestione delle proteine e possono causare disturbi del pancreas.

• Test sugli animali hanno dimostrato una crescita stentata quando ci si alimenta con inibitori di tripsina provenienti dalla soia.

• Gli estrogeni vegetali trovati nella soia, chiamati fitoestrogeni, ostacolano la funzione endocrina, cioè il corretto funzionamento delle ghiandole che producono ormoni, e hanno la capacità di causare infertilità e favorire il cancro al seno nelle donne adulte.

• Ipotiroidismo e cancro alla tiroide possono essere causati dai fitoestrogeni della soia.

• La soia per i bambini è stata associata alle malattie autoimmuni della tiroide.

• È stato riscontrato che la soia aumenta il bisogno del corpo di vitamina B12 e vitamina D.

• MSG (chiamato anche glutammato monosodico), una potente neurotossina, si forma durante la lavorazione degli alimenti di soia. Molti prodotti hanno anche aggiunte di MSG.

• Molti cibi di soia contengono elevati livelli di alluminio tossico, che ha effetti negativi sul sistema nervoso ed è stato associato all’insorgenza dell’Alzheimer.

Se l’elenco dei pericoli non è sufficiente per farti uscire dal tuo negozio di cibi sani, continua a leggere. C’è di peggio.

ALIMENTARE I NEONATI CON LA SOIA È COME DAR LORO LA PILLOLA ANTICONCEZIONALE

È stato riscontrato che i bambini alimentati con soia hanno dalle 13.000 alle 22.000 volte più estrogeni rispetto ai bambini alimentati a base di latte. I neonati allattati esclusivamente con soia ricevono l’equivalente di estrogeni (in base al peso corporeo) di almeno quattro o cinque pillole anticoncezionali al giorno! Avete letto bene…quattro o cinque pillole anticoncezionali al giorno! Ecco il riferimento in modo che potete controllarli da soli. [Irvine, C. et al., "I potenziali effetti negativi di fitoestrogeni della soia in alimentazione infantile", New Zealand Medical Journal 24 maggio 1995, pag. 318]. Al contrario, le formule a base di latte quasi non contengono fitoestrogeni, né il latte materno, anche se la madre consuma prodotti a base di soia.

• Vi è stato un aumento del ritardo nella maturazione fisica nei ragazzi, incluso la mancanza di sviluppo di organi sessuali.

• Al contrario, molte ragazze oggi mostrano segni di pubertà, come lo sviluppo del seno e peli pubici, prima dell’età di otto anni.

• Entrambe le anomale condizioni sono state collegate all’uso di formule a base di soia e all’esposizione a “estrogeni ambientali”, quali i PCB (bifenili policlorurati) e DDE (diclorodifenildicloroetilene), un prodotto della degradazione del DDT (noto pesticida).

MA LE CULTURE ORIENTALI NON CONSUMANO TANTA SOIA?

Sembra che, storicamente, le culture orientali consumassero soprattutto prodotti di soia fermentati tradizionalmente, come miso, tempeh, natto, shoyu e tamari. (Il tofu non è fermentato e rientra nella categoria dei prodotti di soia pericolosi). Questi alimenti furono consumati in piccole quantità, come condimento.

• I ricercatori hanno riscontrato che gli alimenti di soia rappresentano solo l’1,5 per cento delle calorie nella dieta cinese.

• La soia attualmente consumata non è la stessa che veniva utilizzata dalle tradizionali culture orientali.

PROBLEMI CON L’ISOLATO PROTEICO DI SOIA

Inoltre, i moderni alimenti a base di soia sono molto diversi da quelli tradizionalmente consumati in Asia. La maggior parte è realizzata con isolato proteico di soia (SPI), che è una polvere ricca di proteine estratta da un processo industriale a partire dal prodotto di scarto della produzione di olio di soia. È il modo dell’industria di realizzare un profitto su un prodotto di scarto. L’industria ha speso oltre 30 anni e miliardi di dollari sviluppando SPI.

• Negli studi sull’alimentazione SPI ha causato molte carenze nei ratti. È ampiamente riconosciuto che la soia causa carenze di vitamina B12 e zinco, ma la gamma di carenze è stata sorprendente.

• Anche se SPI viene aggiunto a vari alimenti, non gli è mai stato concesso lo status di GRAS, che significa “generalmente riconosciuto come sicuro”. L’ FDA ha riconosciuto lo status GRAS all’SPI solo per l’utilizzo come legante nelle scatole di cartone. Durante la lavorazione della soia, si formano molte tossine, come i nitrati (che sono cancerogeni) e una tossina chiamata lisino-alanina. La presenza di tale tossina ha portato la FDA a negare lo status GRAS all’SPI, come additivo alimentare.

STUDI SCIENTIFICI CHE DIMOSTRANO EFFETTI CONTRARI DELLA SOIA ALIMENTARE

La Weston Price Foundation ha una lista di studi effettuati dal 1971 al 2003 che dimostrano gli effetti contrari degli alimenti di soia. Per darti un’idea di questi studi, ecco alcuni riassunti, ma ce ne sono in più oltre 50.

1986

Fort P e altri. Breast feeding and insulin-dependent diabetes mellitus in children. J Am Coll Nutr 1986; 5 (5) :439-441.
Il doppio dei bambini alimentati con soia svilupparono il diabete rispetto a quelli di un gruppo di controllo che furono allattati al seno o avevano ricevuto una formula a base di latte. Basandosi su questo studio l’American Academy of Pediatrics prese una posizione di opposizione all’uso della soia nelle formule per bambini, che fu successivamente abbandonata dopo che l’AAP ricevette risorse sufficienti da parte dell’Infant Formula Council.

1994

NM Hawkins e altri. Potential aluminium toxicity in infants fed special infant formula. J Pediatr Gastroenterol Nutr 1994;. 19 (4) :377-81 (1994).
I ricercatori riscontrarono concentrazioni di alluminio di 534 microgrammi/L nella formula a base di soia, rispetto ai 9,2 microgrammi/L nel latte materno. Gli autori conclusero che i bambini possono essere a rischio di tossicità proveniente dall’alluminio quando consumano una formula contenente più di 300 microgrammi/L.

1999

Sheehan DM e Doerge DR, Letter to Dockets Management Branch (HFA-305) February 18, 1999. 
Una dura lettera di protesta da parte di due ricercatori del governo al National Center for Toxicological Research che insisteva sul fatto che le proteine di soia portassero un’etichetta di avvertimento, piuttosto che una pretesa di salute.

1999

White L. Association of High Midlife Tofu Consumption with Accelerated Brain Aging. Plenary Session #8: Cognitive Function, The Third International Soy Symposium, Program, November 1999, page 26.
Uno studio di americani di origini giapponesi che vivono alle Hawaii trovarono una relazione statisticamente significativa tra due o più porzioni di tofu a settimana e “un invecchiamento accelerato del cervello”. I partecipanti che consumarono il tofu in mezza età avevano una funzione cognitiva inferiore in età avanzata e una maggiore incidenza di Alzheimer e demenza.

2001

Strom BL e altri. Exposure to soy-based formula in infancy and endocrinological and reproductive outcomes in young adulthood. JAMA 2001 Nov 21; 286 (19): 2402-3.
Anche se è stato riportato dai media come una rivendicazione della formula di soia per bambini, lo studio rilevò che in realtà i bambini alimentati con soia ebbero più problemi riproduttivi e più asma da adulti.

LA FDA AVEVA INFORMAZIONI SCIENTIFICHE RIGUARDANTI I PERICOLI DELLA SOIA MA SCELSE DI IGNORARLE

Si potrebbe pensare che probabilmente le persone non conoscevano gli effetti tossici dei semi di soia, che l’industria alimentare e la FDA devono essere state malinformate circa i presunti benefici, e i pericoli reali, della soia. Purtroppo per la credibilità della FDA, non fu così. Basta fare una ricerca su “soybean” al Poisonous Plant Database dell’United States FDA’s Center for Food Safety and Applied Nutrition per visualizzare quest’informazione da soli. Proprio lì, in bianco e nero, troverai 288 studi sulla soia, molti concentrati sulle proprietà tossiche e gli effetti dei semi di soia. Non è molto facile da capire o accedere agli studi attuali, ma è motivo di grande preoccupazione il fatto che la FDA ha avuto quest’informazione e ha scelto consapevolmente di ignorare i pericoli, così come ha fatto con tanti altri additivi e prodotti farmaceutici. È tragico pensare alla sofferenza umana che sarebbe potuta essere evitata se la FDA fosse stata più cauta e avesse ascoltato i suoi consulenti scientifici. Inoltre, è stato sbalorditivo pensare che l’agenzia federale, il cui mandato è, tra le altre cose, di “promuovere e proteggere la salute pubblica, monitorare i prodotti per la sicurezza continua dopo che sono in uso, e aiutare il pubblico a ottenere un’informazione accurata e scientifica necessaria per migliorare la salute”, potrebbe fare consapevolmente l’esatto opposto. Questo è un altro esempio che evidenzia la necessità di istruirsi trovando una buona fonte di informazioni su cui basare la tua salute e le decisioni sulla dieta, piuttosto che basarsi sul timbro di approvazione della FDA.

MAGGIORI CONFERMA SUI PERICOLI DELLA SOIA: CONDIZIONI PROBABILMENTE ATTRIBUIBILI AL SUO CONSUMO

- Asma;
- Affaticamento cronico;
- Depressione;
- Diabete;
- Aritmia cardiaca;
- Malattie cardiache o del fegato;
- Infertilità/problemi riproduttivi;
- Sindrome dell’intestino irritabile;
- Difficoltà di apprendimento/ADD/ADHD;
- Disturbi del pancreas;
- Pubertà precoce o ritardata;
- Artrite reumatoide;
- Disordini autoimmuni della tiroide (sindrome di Graves o Hashimoto);
- Gozzo;
- Ipotiroidismo;
- Ipertiroidismo;
- Noduli tiroidei;
- Cancro della tiroide;
- Cancro dell’utero;
- Aumento di peso.

SINTOMI DI DISTURBI PROBABILMENTE ATTRIBUIBILI ALLA SOIA

- Continua sensazione di freddo o caldo;
- Anemia;
- Problemi comportamentali;
- Unghia fragili;
- Eczema;
- Diradamento o perdita dei capelli;
- Iperattività;
- Carenze nell’apprendimento;
- Letargia o bassa pressione sanguigna;
- Mal di ossa e articolazioni;
- Occhi gonfi o che lacrimano.

PENSI ANCORA CHE STIA ESAGERANDO CON I PERICOLI DELLA SOIA?

Quando c’è una probabilità abbastanza fondata che qualcosa è dannoso, com’è il caso della soia, il buon senso dice che è meglio evitarlo! Le aziende che ricavano miliardi dalla vendita della soia vorrebbero farci credere che fino a quando i pericoli della soia non saranno provati senza ombra di dubbio, non dobbiamo preoccuparci. Roger Eichman ha succintamente riassunto il principio di precauzione: “il principio di precauzione richiede un intervento una volta che esiste la possibilità del danno. Non richiede la prova senza ombra di dubbio”. Per ulteriori informazioni sui pericoli della soia, vai al sito della Weston Price Foundation http://www.westonaprice.org/soy-alert

EPPURE SEMBRA ANCHE ANTITUMORALE…

Poi però paradossalmente, emergono studi che asseriscono i benefici della soia riguardo ai tumori: le proteine di cui è ricca la soia agirebbero nel contrastare la crescita e lo sviluppo di alcune tipologie di tumore. Lo ha stabilito un recente studio pubblicato sulla rivista Food Research International, secondo il quale il merito sarebbe dell’acido grasso monoinsaturo omega-9, anche chiamato acido oleico. Oggetto dello studio è stata la farina di soia, ottenuta dalla macinazione dei semi, ricchissimi di questo componente, in grado di rallentare lo sviluppo delle cellule tumorali. I ricercatori lo hanno constatato monitorando l’interazione tra i peptidi generati dall’assunzione della soia e le cellule cancerose, osservando che nei casi di cancro al colon, al fegato e al polmone la proliferazione cellulare veniva ridotta rispettivamente del 73%, 70% e del 68%. Il buonsenso, quindi, consiglierebbe di mangiarla secondo la modalità tradizionale asiatica, quindi solo se fermentata, e comunque con moderazione!

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