IL TEA TREE OIL È UNA CURA EFFICACE NEL TRATTAMENTO DI CANDIDOSI IN PERSONE CON HIV.

19-07-2019

Una moltitudine impressionante di ricerche hanno dimostrato che l’olio essenziale di melaleuca è risultato attivo verso numerosi batteri Gram-positivi (Staphylococcus aureus, epidermidis, pneumoniae, faecalis, piogene, agalactiae, Streptococcus beta-haemoliticus e Propionibacterium acnes ecc.) e Gram-negativi (Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Shigella somnei, Proteus mirabilis, Pseudomonas aeruginosa ecc.). L’interesse dell’attività antibatterica dell’olio di melaleuca risiede ad esempio nella sua capacità di inibire colture in vitro di ceppi di Staphylococcus aureus resistenti alla meticillina ed alla mupirocina. Casi episodici ne hanno evidenziato in passato azione benefica sulle vaginiti da batteri anaerobi. Del resto, uno studio precedente ne aveva confermata l’efficacia in 130 casi di infezioni vaginali di vario genere: vaginiti da Trichomonas (96 casi), moniliasi da Candida albicans (4 casi), cerviciti da Trichomonas vaginalis (20 casi) ed endocerviciti croniche di moderata intensità. In tutti questi casi venne impiegata una soluzione al 40% di melaleuca con una sospensione del 13% di alcol. Belaiche ne ha viceversa confermato l’efficacia in trials clinici contro placebo effettuati su 26 persone affette da cistiti croniche colibacillari, in 28 pazienti affette da vaginite da Candida albicans ed in varie patologie cutanee in età adulta e pediatrica (impetigine, acne, onissi, perionissi). 
In uno studio clinico 64 persone (56 persone in trattamento citostatico e radiante per neoplasia e 8 con AIDS conclamata ed epatite) sono state trattate con melaleuca (15 gocce al giorno diluite in acqua per sciacqui o lavande e poche gocce al giorno per uso topico nella sede della candidosi) in quanto affette da candidosi orali acute (pseudomembranose) o da candidosi vaginali acute e ricorrenti. Alla seconda settimana di trattamento nel 64% delle candidosi in sede orale si aveva una risposta completa e nel 12% parziale; mentre nel 70% dei casi in sede vaginale la risposta era completa. Nei non responders un incremento del dosaggio (25 gocce al giorno) e altri dieci giorni di trattamento hanno determinato un altro 10% di risposte. Il dato clinico è stato confermato dal dato di laboratorio attraverso la valutazione microscopica di crescita in agar della candida. In un altro studio clinico su 14 persone HIV positive, affette da candidosi orofaringea resistente al fluconazolo, trattate con una soluzione di olio di melaleuca per due-quattro settimane, ha dimostrato un miglioramento di più del 50% delle lesioni in 7 delle 14 persone alla seconda settimana ed in 10 su 14 alla quarta settimana.

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