16-09-2014
Secondo una ricerca dell'Università di Bristol, in Gran Bretagna, ben 8 persone su 10 potrebbero fare a meno del deodorante perché il loro sudore è "geneticamente" profumato. O meglio neutro, vale a dire non predisposto a quella degradazione batterica che produce profumi sgradevoli. Lo studio, pubblicato sul Journal of Investigative Dermatology, ha esaminato circa 6.500 donne e ha dimostrato che il 2% ha una variante genetica rara, il gene ABCC11, il gene che non fa produrre olezzi. Di questo gruppo, il 78% delle donne, le più fortunate, adoperano comunque spray e stick per mettere in sicuro le ascelle dal rischio di sudore maleodorante, pur non avendone bisogno. Infatti, come spiega Santiago Rodriguez, autore dello studio, "riteniamo che queste persone semplicemente continuino a seguire inconsapevolmente una norma socio-culturale non necessaria dato che la variante genetica permette loro di non emanare cattivi odori sudando". Profumarsi è quindi un gesto prima di tutto sociale, un elemento di comunicazione, che viene scelto anche quando non ce n'è bisogno. Tuttavia, la ricerca potrebbe aiutare alcune persone ad evitare prodotti chimici e i loro rischi. La nuova frontiera della cosmesi, quindi, potrebbe essere un test genetico in grado di descrivere il profilo di ogni utilizzatore di prodotti di bellezza, profumi e deodoranti in testa.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Santiago+Rodriguez+Journal+of+Investigative+Dermatology