30-07-2019
La centella è una pianta esotica dotata di proprietà cicatrizzanti. Trova utile indicazione nelle patologie di natura circolatoria in quanto si è dimostrata in grado di migliorare il trofismo vascolo-connettivale, ripristinando col tempo l’equilibrio emodinamico a livello del sistema micro-vasculo-tissutale. È nel suo ruolo di controllo, di regolarizzazione, di orientazione specifica sulla sintesi del collagene che la centella si distingue. La pianta regolarizza la crescita dei fibroblasti evitandone una proliferazione eccessiva e di conseguenza la formazione di cheloidi, cicatrici ipertrofiche ecc.; aumenta la qualità del nuovo collagene sintetizzato: sul piano molecolare, infatti, l’azione trofica è data dalla capacità della frazione triterpenica di fissare due aminoacidi fondamentali nella struttura del collagene, alanina e prolina. Il suo impiego risulta utile, pertanto, in tutti i processi di cicatrizzazione del derma, in virtù della regolazione quantitativa e qualitativa del tessuto connettivo neoformato permettendo l’ottenimento di tessuti morbidi e non ipertrofici, e nell’insufficienza venosa, per l’azione sulla parete venosa. Nel suo fitocomplesso sono presenti, infatti, derivati triterpenici (asiaticoside) dotati di peculiari proprietà modulatrici sullo sviluppo del tessuto connettivo. L’estratto di centella viene impiegato nel trattamento sintomatico e coadiuvante delle piaghe chirurgiche, nelle ustioni leggere, nelle ulcere varicose. Dato che sarebbe proprio a causa di una probabile alterazione del trofismo vascolo-connettivale che si manifesterebbe la cellulite, la pianta trova indicazione anche in questo ambito.
È stato pubblicato uno studio condotto su una piccola casistica (12 casi) e riguardante l’applicazione in mesoterapia di centella nella malattia di Dupuytren associata, in 4 casi, alla sindrome del canale carpale. L’estratto di centella utilizzata in mesoterapia apporta un miglioramento funzionale e una diminuzione dei fenomeni dolorosi e parastesici sia a riposo che sotto sforzo assai rapidamente alla prima o seconda seduta. Tutti i pazienti sono stati soddisfatti dei risultati e la tolleranza è stata ottima. Sarebbe pertanto auspicabile proseguire questi studi su una casistica più ampia, continuare a seguire l’evoluzione nel tempo e avere la possibilità di effettuare uno studio in doppio cieco.