20-08-2019
Riguardo la salute, ci sono più falsi miti oggi di quanti ce ne siano mai stati nel corso della storia. In larga misura, ciò è dovuto alla mancanza di educazione del pubblico e ad un’espansione del potere delle corporation che, in nome del profitto e con l’aiuto dei media e dalla medicina convenzionale, promuovono falsi miti per raggiungere obiettivi specifici e malevoli.
1. LA MEDICINA CONVENZIONALE E IL SISTEMA SANITARIO AIUTANO I PAZIENTI
Il falso mito sulla salute più radicato al giorno d’oggi è l’errata convinzione che la medicina ufficiale e il sistema sanitario siano d’aiuto ai malati. Non c’è niente di più lontano dalla verità. La libertà delle persone di scegliere cure naturali, medicine alternative e metodi di prevenzione delle malattie, presto potrebbe essere minacciata dai lobbisti delle corporation, che sono pronte a fare qualunque cosa per proteggere la loro ricchezza a spese della vostra salute. I promotori della medicina convenzionale affermano che tutti gli studi condotti, le approvazioni dei farmaci e le procedure chirurgiche e terapeutiche sono basate su prove scientifiche. Ma è veramente scienza quella? Oggi ciò che passa per “scienza” è una collezione di falsi miti, mezze verità, disonestà intellettuali e notizie fraudolente che aiutano a servire interessi maggiori. La scienza ormai non è più vera scienza. Il 90% delle malattie (cancro, diabete, depressione, malattie cardiache ecc.) sono facilmente prevenibili attraverso dieta, nutrizione, luce solare e attività fisica. Nessuna di queste soluzioni è mai promossa dalla medicina convenzionale perché non porta guadagno. Nessun farmaco cura effettivamente o risolve le cause che stanno alla base della malattia. Anche i medicinali che sembrano funzionare, in realtà sono efficaci solo sui sintomi, solitamente al prezzo di interferire con altre funzioni fisiologiche generando così effetti collaterali. Non esiste farmaco che ne sia privo.
Nell’attuale sistema sanitario, non ci sono incentivi finanziari per nessuno che faccia realmente guarire i pazienti (compagnie farmaceutiche, ospedali, dottori ecc.). I profitti si trovano infatti solo nella costante debilitazione, non nel benessere o nella prevenzione. Quasi tutti i programmi di “prevenzione” che esistono attualmente (come le mammografie gratuite o altri programmi di screening) non sono altro che modi per reclutare pazienti, aumentare il numero delle diagnosi e di conseguenza fare profitti. Consigliano screening gratuiti per impaurire la gente e spingerla ad accettare cure innecessarie che portano solo ulteriori malattie. La mammografia ne è un buon esempio. La chemioterapia un altro. Nessuno ha il benchè minimo interesse per la vostra salute al di fuori di voi stessi. Nessuna corporation, nessun dottore, nessun governo ha la volontà di farvi stare realmente bene. Nel mondo occidentale, tutto è al servizio degli interessi finanziari dei poteri forti. Gli unici individui sani, consapevoli e che pensano in modo critico, sono liberi al 100% da farmaci e cibi processati.
2. I VACCINI PREVENGONO LE MALATTIE E MIGLIORANO L’IMMUNITÀ
Il termine “immunizzazione”, spesso usato come sostituto per “vaccinazione”, è falso e dovrebbe essere legalmente perseguito. La ricerca medica ha stabilito chiaramente che l’iniezione diretta di proteine estranee al corpo e di altre sostanze tossiche (in particolar modo il mercurio, verso cui il sistema immunitario mostra notoriamente ipersensibilità) rendono l’organismo più predisposto – e non meno – a sviluppare future patologie. I vaccini fanno l’opposto di immunizzare: anzi, di solito impediscono lo sviluppo dell’immunità, dopo un contagio avvenuto naturalmente. Le autorità stimano che i problemi di salute legati ai vaccini abbiano una frequenza 100 volte superiore a quella riportata dalle agenzie governative. La differenza è dovuta al fatto che i dottori non hanno nè l’obbligo nè l’incentivo di denunciare gli effetti avversi. Con i movimenti anti-vaccinazioni che ora diffondono la verità su internet, la comunità medica è in stato di massima allerta e difende le sue posizioni. I produttori di vaccini consigliano alla classe medica di non dare modo ai pazienti e ai loro parenti di pensare che i rischi possano essere maggiori dei benefici, quando in realtà la verità è precisamente l’esatto opposto. Il confronto tra rischi e benefici è una ponderazione importante per qualsiasi persona che debba decidere se vaccinarsi o no. Contrariamente alla credenza popolare e alla pubblicità, le malattie infantili in un paese sviluppato non sono così pericolose come siamo portati a credere: anche se ci si ammala, non vuol dire che si debba per forza morire…È un fatto scientificamente provato che i vaccini furono introdotti quando il rischio di mortalità per le patologie era già sceso sotto il livello di guardia. Durante gli ultimi 200 anni, le principali conquiste nel contrastare le malattie sono state un miglior cibo e acqua potabile più pulita…non certo i vaccini. Hanno contribuito anche una maggior igiene e le migliorate condizioni di vita. Ciò viene confermato anche da pubbliche ricerche a revisione paritaria, le quali provano che non sono stati i vaccini a salvarci.
Tutti i vaccini contengono agenti sterilizzanti, neurotossine, immunotossine e composti cancerogeni. Alcuni contengono la formaldeide, un cancerogeno trovato nella quasi totalità dei vaccini; neurotossine come il glutammato monosodico (MSG), il thimerosal (sodio-etilmercurio-tiosalicilato), agenti sterilizzanti come il Triton X-100, l’octoxynol-10, il polisorbato 80; immunotossine come la neomicina, il fosfato monopotassico, il sodio desossicolico, per nominarne alcuni dei tanti. Non è una coincidenza che più informati si è, minori siano le possibilità che ci si vaccini: ciò contraddice nettamente la convinzione errata di quei medici che credono che i genitori non facciano vaccinare i figli perchè poveri, poco istruiti o male informati. Man mano che le reali finalità dei vaccini diventano sempre più evidenti, chi è pienamente conscio del pericolo non guarda più ai vaccini nello stesso modo.
3. È ASSOLUTAMENTE NECESSARIO ABBASSARE IL COLESTEROLO CATTIVO
Uno dei più importanti falsi miti sulla salute propagandati nella cultura occidentale è l’uso improprio del termine “colesterolo cattivo”, inventato dai media e dalla comunità medica. Un pubblico poco informato scientificamente è stato ingannato a credere anche alla falsa correlazione tra colesterolo elevato e malattie cardiovascolari. Al contrario, il colesterolo è vitale alla nostra sopravvivenza e l’abbassarlo artificialmente può avere effetti dannosi, in modo particolare quando invecchiamo. Siamo diventati una cultura così ossessionata dal mangiare cibi con basso contenuto di colesterolo e grasso che molti esperti della salute si stanno chiedendo quali possano essere le conseguenze. Possiamo veramente mantenere un regime alimentare così distante da quello dei nostri antenati senza subirne gli effetti negativi sulla nostra salute? Molti ricercatori sono propensi a rispondere “NO” a questa domanda. I dati correnti suggeriscono che un basso livello di colesterolo precede lo sviluppo di un cancro. La “noddy-science” (letteralmente, “scienza degli stupidi”), offerta dagli uomini di marketing ad un pubblico tendenzialmente poco preparato scientificamente, ha portato molte persone a credere che dovremmo sostituire certi cibi con altri prodotti studiati appositamente per aiutare a “ridurre il colesterolo”. Naturalmente tutto questo ha un prezzo e richiede, a chi se lo può permettere, di pagare un prodotto “speciale” quattro o cinque volte in più rispetto al costo ordinario. Ma tutti questi sforzi per abbassare il nostro colesterolo sono giustificati? Anzi, è salutare abbassare il colesterolo?
Il colesterolo, che sia trasportato da LDL o HDL, è esattamente lo stesso. Il colesterolo è semplicemente un ingrediente necessario per uno sviluppo efficiente della salute e per il mantenimento e il funzionamento delle nostre cellule, il quale deve essere regolarmente consegnato in tutto il corpo. La differenza sta solo nei “trasportatori” (le lipoproteine HDL e LDL) e, anche in questo caso, entrambi i tipi sono essenziali affinché i collegamenti e le consegne nel corpo umano funzionino efficacemente. I problemi possono verificarsi invece quando la capacità di carico delle lipoproteine LDL (che portano colesterolo ai tessuti) sia maggiore rispetto alla potenziale capacità delle HDL disponibili. In questo caso, la quantità di colesterolo “consegnato” nel corpo potrebbe aumentare, lasciando meno risorse a disposizione per riportare al fegato quello in eccesso.
4. GLI SCREENING E I TRATTAMENTI MEDICI PREVENGONO LA MORTE
Anche se promossi regolarmente dalla comunità medica, gli esami di screening possono portare poco beneficio e addirittura mettere a rischio la salute di persone già malate. Questo concetto è valido per quasi tutti i tipi di screening medici, sia per il cancro che per molte altre malattie. Gli screening medici costituiscono un rischio immenso, non solo per il danno causato dalle tecniche di screening sul corpo umano, ma soprattutto a causa della natura stessa dei protocolli successivi. Le procedure solitamente incoraggiano i pazienti a proseguire nelle indagini sottoponendosi a tecniche ancor più invasive, che ne debilitano ulteriormente la salute e aumentano la percentuale dei decessi. In uno studio svedese su 60.000 donne, il 70% dei tumori individuati con la mammografia non erano affatto tumori. Questi “falsi positivi” non solo causano dispendio finanziario e stress emozionale, ma possono anche condurre a biopsie invasive e non necessarie. Di fatto, dal 70 all’80% di tutte le mammografie positive non mostravano alcuna presenza di cancro in seguito alla biopsia. L’esame del sangue per individuare il tumore alla prostata (PSA) cerca uno specifico antigene, una proteina prodotta dalla ghiandola prostatica. Alti livelli di PSA sono apparentemente associati ad un cancro alla prostata. Il problema è che l’associazione non è sempre corretta, e quando lo è, il cancro alla prostata non è necessariamente mortale (solo nel 3% dei casi il decorso termina con il decesso). L’esame del PSA porta solitamente a sovradiagnosi, biopsie e trattamenti che hanno impotenza e incontinenza come effetti collaterali. Biopsie ripetute possono diffondere cellule cancerogene all’interno della traccia lasciata dall’ago, o causare un versamento delle cellule tumorali direttamente nel flusso sanguigno o nel sistema linfatico. La copertura informativa di molte malattie si focalizza troppo sulle terapie e non abbastanza sulla prevenzione, una tendenza che può rivelarsi rischiosa nel lungo periodo per quelle persone che non sanno come prendersi cura della propria salute. Di solito, la classica storia diffusa dai media include terapie già in corso di svolgimento, perchè lo stile narrativo si presta molto meglio a questo genere di commedia. Le notizie che riguardano la prevenzione e che descrivono persone che fanno esercizio fisico costante e che mangiano correttamente, non attirano abbastanza l’attenzione del pubblico. Se questo errato approccio alla salute dovesse continuare, fra centinaia di anni l’umanità potrebbe guardare indietro alla odierna “medicina moderna” e pensare: “Come possono aver avuto un’ideologia così primitiva ed essersi sbagliati così grossolanamente? Quanto grande doveva essere la disumanità dei governi che hanno permesso all’industria medica di uccidere persone con false credenze e idee dettate da interessi economici? Perché il governo non li ha fermati? Chi erano le persone responsabili della protezione di quei cittadini?” L’educazione preventiva richiede un aumento d’investimenti nella ricerca di nuovi approcci dietetici, comportamentali, socio-economici, ambientali e medici per la prevenzione delle malattie croniche. I bambini di oggi, futuri adolescenti e adulti, hanno diritto a scelte di maggior responsabilità e consapevolezza per il loro benessere, motivate da corrette applicazioni teorico-pratiche. Devono sapere che le terapie mediche e il sistema farmaceutico potrebbero non salvaguardare la loro salute nel futuro. Sono imprescindibili anche sostanziali investimenti economici nella prevenzione e la definizione di politiche programmatiche che influenzino gli organi direttivi nel campo della salute e dell’educazione. Qualsiasi indugio o fallimento nel risolvere questi problemi nei prossimi dieci anni porterà solamente ad un ulteriore deterioramento della salute umana e del sistema sanitario. Una leadership adeguata e una comunicazione efficace sulla necessità delle misure preventive possono ancora invertire la tendenza alla proliferazione degli screening, ribaltando questa falsa concezione a beneficio di una maggior salute della popolazione.
5. IL FLUORO PREVIENE LA CARIE DENTARIA
La fluorizzazione dell’acqua è una menzogna. Bere anche una minima quantità di fluoruro è pericoloso per la salute: non è MAI stato dimostrato che il fluoruro prevenga la carie dentaria. In verità questa è la più grande frode scientifica mai promossa da governi nazionali ed internazionali. Il fluoruro è stato collegato a patologie quali ad osteoporosi, cancro e malattie autoimmuni: perfino in piccole quantità può bloccare il 50% degli enzimi adibiti alla riparazione del DNA. Il fluoruro aggiunto alla nostra acqua è un prodotto di scarto della lavorazione di fertilizzanti a base di alluminio e fosfato. Per di più il fluoruro che viene aggiunto non è fluoruro di calcio, presente naturalmente nell’acqua, ma è fluoruro di sodio, che è qualcosa di sostanzialmente differente – differenza che porta con sé pessime notizie. Infatti, ad eccezione di alcune relazioni redatte da chi lo vende, tutta una serie di studi prova che il fluoruro di sodio non protegge i denti, ma al contrario danneggia le ossa e altre parti del corpo, inclusa la tiroide.
• Il programma tossicologico del National Cancer Institute ha scoperto che il fluoruro è un “equivocal carcinogen”, cioè scatena un aumento di neoplasie dovute a reazioni chimiche correlabili alla sua presenza.
• Bere acqua fluorizzata raddoppia la probabilità di una frattura dell’anca negli anziani, sia uomini che donne.
• L’infertilità delle donne aumenta proporzionalmente alla fluorizzazione dell’acqua. Alcuni scienziati della Food and Drug Administration (FDA) hanno segnalato una stretta correlazione tra la diminuzione della fertilità nelle donne tra i 10 e i 49 anni e l’aumento dei livelli di fluoruro nell’acqua.
• Non sta scritto da nessuna parte che il fluoruro riduca effettivamente l’incidenza delle carie dentali. Nessun rapporto di causa-effetto o di correlazione tra i livelli di fluoruro nell’acqua e le carie dentali sono mai stati constatati in alcuno studio.
• Il fluoruro attacca anche la ghiandola pineale, la quale controlla il nostro orologio interno, procura un sonno riposante, collabora con le ghiandole surrenali per gestire lo stress, mantiene il timo in condizioni ottimali e monitora 24 ore su 24 lo stato del sistema endocrino. Il fluoruro calcifica la nostra ghiandola pineale trasformandola in una “pietra” non funzionante.
• Il governo classifica il fluoruro di sodio come uno scarto pericoloso per l’ambiente. Chiunque se ne occupi deve indossare un equipaggiamento adeguato a maneggiare materiali pericolosi. Scaricarlo nei fiumi è un crimine.
Molte delle originali prove fasulle a sostegno dell’innocuità del fluoruro, anche a basso dosaggio, vennero elaborate dagli scienziati che lavoravano allo sviluppo della bomba atomica: fu a loro infatti, che venne segretamente ordinato di fornire delle prove valide da sfruttare nelle controversie processuali elevate dai cittadini in difesa dai danni del fluoruro. I documenti mostrano che le prime cause contro il programma atomico degli Stati Uniti non vertevano sulle radiazioni, ma sui danni del fluoruro.
In quest’epoca, sembra che le persone più sane sul pianeta siano coloro che abbiano smesso di credere alle norme ciarlatane della medicina convenzionale in favore di una più naturale concezione della salute. La prova è davanti ai nostri occhi. Trovate le 5 persone più sane che conoscete e scoprirete che solitamente non condividono i falsi miti sulla salute promossi dalla medicina convenzionale. La vostra longevità e il vostro sano invecchiamento dipendono da questo.