PER DISINTOSSICARE L’ORGANISMO ASSUMETE QUESTE SOSTANZE.

22-08-2019

CHRYSANTELLUM AMERICANUM: favorisce le secrezioni biliari, migliora i calcoli renali e biliari e protegge il fegato. Ne stimola il funzionamento, permettendogli soprattutto di eliminare l'alcol da due a cinque volte più rapidamente.

VITAMINA C: neutralizza i radicali liberi prodotti nel corso della fase I di disintossicazione. Partecipa alla degradazione di sostanze tossiche (inquinanti o farmaci) e alla relativa eliminazione nelle urine e riduce la tossicità dei metalli pesanti.

N-ACETILCISTEINA: aumenta i livelli di glutatione. La disintossicazione di fase II implica delle reazioni di coniugazione nelle quali il glutatione svolge un ruolo importante: una molecola di glutatione si lega a una tossina, facilitando così la relativa escrezione da parte della bile o nelle urine.

KUDZU: contiene dei flavonoidi (puerarina, diazina o daidzeina) che contribuiscono a ridurre i danni conseguenti all'ingestione eccessiva di alcol. Sembrano agire inducendo l'attività dell'alcol deidrogenasi (ADH), diminuendo così la concentrazione di alcol nell'organismo.

CURCUMA: contrasta l'azione epatotossica di sostanze xenobiotiche aumentando la capacità di disintossicazione del fegato e i livelli dell'enzima glutatione-S-transferasi e dell'UDP-glucuronil transferasi, importanti per le reazioni di fase II. La curcumina fa regredire i danni indotti sul fegato dall'aflatossina.

ACIDO ELLAGICO (CONTENUTO NEL MELOGRANO): favorisce una disintossicazione equilibrata inducendo la produzione dell'enzima di disintossicazione, glutatione-S-transferasi, e di altre attività di fase II, a livello genetico; modulando le attività di fase I; legandosi direttamente a certe sostanze tossiche, rendendole inoffensive e favorendone l'escrezione.

RADICE DI ZENZERO: aumenta la secrezione biliare. Associato alla silimarina, combatte efficacemente l'epatotossicità indotta dal tetracloruro di carbonio.

CARDO MARIANO (SILIMARINA): l'assunzione quotidiana di silimarina migliora la funzione epatica di soggetti malati al fegato (compresa l'esposizione a dei livelli tossici di fenolici industriali come il toluene). La silimarina aumenta i livelli di glutatione e di glutatione perossidasi in alcuni pazienti affetti da malattia del fegato. È anche un potente antiossidante.

ACIDO ALFA-LIPOICO: l'acido alfa-lipoico sostiene il funzionamento del fegato neutralizzando i radicali liberi e favorendone la sintesi, la rigenerazione e la concentrazione del glutatione nel fegato. L'acido alfa-lipoico è un induttore degli enzimi di fase II. Favorisce anche l'escrezione biliare di metalli pesanti.

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