02-09-2019
Nel giugno 2012 la California ha introdotto una normativa statale nota come Proposition 65 (anche se il vero nome è “California Safe Drinking Water and Toxic Enforcement Act”) con l’obiettivo di salvaguardare l’acqua potabile e le sue fonti dalla presenza di sostanze chimiche tossiche tali da poter provocare cancro. In pratica, nella Proposition 65 sono state elencate tutte quelle sostanze chimiche che sono risultate cancerogene sulla base di una valutazione dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro e per cui sono previste pesanti sanzioni per i produttori che utilizzano tali sostanze senza inserire un avviso in etichetta. Tra queste c’è n'è una – la Cocamide DEA – che è classificata come “possibile cancerogeno per l’uomo” ed è stata riscontrata in ben 98 prodotti per l’igiene (l’impiego della cocamide DEA da parte dell’industria cosmetica è frequente, soprattutto per le sue proprietà schiumogene).
Un laboratorio indipendente commissionato dal Centro per la Salute Ambientale (Center for Environmental Health di Oakland, ente no-profit che si occupa di tutelare la salute dei cittadini) ha testato diversi prodotti per l’igiene personale acquistati presso rivenditori online e locali, scoprendo che in ben 98 di questi, era presente la Cocamide DEA in più di 10.000 parti per milione (ppm), senza però nessuna segnalazione sull’etichetta, come richiesto dalla legge statale. La sostanza è stata individuata anche in prodotti per bambini o etichettati come “bio”. Il caso più eclatante è quello di uno shampoo testato che risultava composto dalla sostanza per il 20% (ovvero 200 mila ppm di Cocamide DEA). Il problema principale rimane il fatto che, mentre in California esiste una legge che vieta l’utilizzo di questa sostanza dichiarata potenzialmente cancerogena, nel resto degli Stati Uniti e nella “nostra” Europa, non esiste nessun divieto e, la sostanza, viene comunemente utilizzata in tantissimi prodotti di uso quotidiano. Motivo per cui, consiglio – come sempre faccio – di leggere con attenzione le etichette e l’INCI (la lista di ingredienti di ogni singolo prodotto acquistato) del prodotto che stiamo valutando di acquistare.