02-10-2019
Il germanio organico (Ge-132), da non confondere con il suo omologo non organico utilizzato nell’industria dei semi-conduttori, è un minerale-traccia contenuto nella crosta terrestre in concentrazione relativamente bassa, 7 parti per milione. Il germanio organico è stato particolarmente studiato in Giappone, dopo che il dottor Kuzihiko Asai ha scoperto che alcune piante medicinali come il ginseng, lo shiitake, l’aglio e la clorella ne contengono concentrazioni naturali elevate, il che spiegherebbe molte delle loro proprietà terapeutiche.
Gli studi condotti dal dottor Asai all’interno dell’istituto da lui fondato per sviluppare l’utilizzo del Germanio hanno dimostrato l’efficacia di dosi da 100 a 300 mg al giorno in diverse patologie: artrite reumatoide, allergie alimentari, ipercolesterolemia, candida albicans, infezioni virali croniche e cancro. Il germanio organico è frequentemente utilizzato anche in Giappone per il controllo del dolore. Questo minerale sembra agire attraverso più meccanismi: si lega all’ossigeno per migliorare la respirazione cellulare. Ha un’attività antivirale e antifungina propria. È capace di attivare i macrofagi e le cellule assassine naturali (le famose natural killer cells). Permette inoltre, e forse soprattutto, di aumentare la produzione naturale di interferone, e quindi la proliferazione di cellule generatrici di anticorpi. La teoria prevalente tra i ricercatori è che il germanio organico agisca principalmente stimolando le difese naturali dell’organismo. È inoltre un prodotto sicuro che è interamente escreto dall’organismo meno di 48 ore dopo essere stato ingerito. L’unico neo è il costo: infatti è uno dei pochi minerali più cari nel mercato.