21-10-2019
L’estratto di boswellia serrata viene utilizzato per le proprietà antinfiammatorie poiché contrariamente alla maggior parte dei farmaci di questa classe, non provoca né ulcera né gastrite. La boswellia non è tuttavia un analgesico, ma:
- agisce direttamente sull’infiammazione, la causa diretta del dolore;
- riduce il gonfiore delle articolazioni e la rigidità mattutina;
- aumenta la mobilità bloccando la sintesi dei leucotrieni grazie all’enzima 5-lipossigenasi. I leucotrieni sono coinvolti in numerose malattie infiammatorie: provocano l’infiammazione accelerando il danno ossidativo radicolare, la dislocazione del calcio e le reazioni autoimmuni.
Diversi studi clinici realizzati dal governo indiano convalidano l’utilizzo ayurvedico tradizionale della boswellia. In modo particolare, in uno studio condotto su 175 pazienti costretti a letto, un miglioramento buono o eccellente dei parametri (rigidità mattutina, dolore e realizzazione di attività di routine) è stato riscontrato nel 67% dei casi. I miglioramenti sono in generale percepiti abbastanza rapidamente, in media dopo 2-4 settimane di trattamento. Dei risultati ancora più favorevoli sono riscontrati quando la boswellia viene combinata con l’ashwagandha (withania somnifera) e la curcuma. Altri studi mostrano un’efficacia della boswellia nel 70% dei pazienti affetti da asma bronchiale, basandosi allo stesso tempo sui sintomi così come sui parametri biochimici, così come nel trattamento della sindrome del colon irritabile.