22-10-2019
Chi assaggia il pompelmo per la prima volta, può rimanere un pò meravigliato dal suo particolare sapore: meno dolce dell’arancia, meno acidulo del limone e un pò amaro. E’ una combinazione singolare di sapori naturali, che all’inizio lascia un pò perplessi, ma diventa poi molto gradevole. Il pompelmo è l’agrume più grande per dimensioni e anche quello che è stato oggetto del maggior numero di studi scientifici negli ultimi anni. I ricercatori, che continuano a puntare la loro attenzione su questo frutto, sono sorpresi dalla sua composizione e dalle sue proprietà medicinali.
La polpa del pompelmo contiene pochi carboidrati e pochissime proteine e lipidi; contiene molta vitamina C, ma meno dell’arancia o del limone; poco sodio e molto potassio e anche una discreta quantità di calcio e di magnesio. Poiché il contenuto di sostanze nutritive è ridotto, la maggior parte delle sue proprietà curative son oda attribuirsi alle componenti non nutritive del frutto. Queste sostanze complementari, presenti in tutti gli alimenti vegetali e che non fanno parte di nessuna classica sostanza nutritiva (carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali), sono proprio quelle che destano il maggiore interesse tra i ricercatori. Nel pompelmo si trovano centinaia di componenti non nutritivi, come nell’arancia, ma solo la funzione di alcuni, tra cui la pectina, i flavonoidi e i limonoidi, è conosciuta:
- PECTINA: è una fibra vegetale solubile, che si trova in molti tipi di frutta, come gli agrumi e le mele. Le fibre vegetali sono state il primo componente, non nutritivo degli alimenti studiato per i suoi effetti medicinali. La pectina del pompelmo si trova nelle fibre che formano la polpa ed è lo strato biancastro che si trova sotto la buccia e tra gli spicchi. Come hanno dimostrato numerosi esperimenti scientifici, combatte il colesterolo e protegge efficacemente le arterie.
- FLAVONOIDI: sono parte dei cosiddetti elementi fitochimici. Chimicamente si tratta di glucosidi, largamente distribuiti tra i vegetali, le cui proprietà medicinali continuano a stupire i ricercatori. Il flavonoide più abbondante nel pompelmo è la naringina (che nell’organismo si trasforma in naringenina), che fluidifica il sangue ed è antiossidante e anticancerogena.
- CAROTENOIDI: i pompelmi con polpa rossa sono una buona fonte di betacarotene, il precursore della vitamina A. Contengono anche molte altre sostanze dall’azione simile, chiamate carotenoidi, che potenziano l’effetto antiossidante della vitamina C e dei flavonoidi.
- LIMONOIDI: sono terpenoidi che costituiscono l’essenza degli agrumi. Il pompelmo è particolarmente ricco di uno di questi, il limonene, responsabile del sapore agro e di buona parte della sua provata azione anticancerogena.
Sia le sostanze nutritive sia i componenti non nutritivi del pompelmo hanno applicazioni terapeutiche sull’apparato circolatorio e sono indicati in particolare in caso di:
ARTERIOSCLEROSI
Il pompelmo esercita un’azione protettiva sulle pareti delle arterie, combatte l’ispessimento e l’indurimento causati dai depositi di colesterolo la loro conseguente calcificazione (arteriosclerosi). In questo modo, il pompelmo fa aumentare il flusso di sangue che giunge ai tessuti e migliora la circolazione arteriosa. La pectina è il principale responsabile di questa azione. Se si mangia il frutto intero e non solo la pectina sotto forma di estratto, gli effetti protettivi e curativi del pompelmo contro l’arteriosclerosi aumentano, grazie al fatto che il flavonoide naringina del frutto, esercita l’effetto, scientificamente dimostrato, di diminuire l’ematocrito del sangue, quando questo è troppo elevato (più del 55%). L’ematocrito indica la misura della concentrazione del sangue nelle cellule; quando scende a livelli normali per effetto del pompelmo, il sangue diventa più fluido, migliorando la circolazione nelle arterie e riducendo il rischio di trombosi (formazione di coaguli), che è la complicazione più grave dell’arteriosclerosi. Ricordiamo anche che, quando l’ematocrito è già basso a causa di uno stato di anemia, il pompelmo non lo abbassa ulteriormente ma in questo caso, curiosamente, lo aumenta. Allo stesso modo, la vitamina C protegge le arterie e contribuisce a ridurre il livello di colesterolo, e la sua azione integra e potenzia quella della pectina e della naringina. I componenti del pompelmo sviluppano insieme un’azione positiva sulle pareti delle arterie, aumentandone il diametro, e sul sangue, rendendolo più fluido. Il consumo del frutto intero (con la polpa e non solo il succo) è particolarmente consigliato contro l’arteriosclerosi, complicata o meno da trombosi nelle varie forme:
- cerebrale (mancanza di afflusso di sangue al cervello);
- coronarica (angina pectoris, infarto del miocardio);
- femoro-poplitea (mancanza di afflusso di sangue alle gambe).
ALTRE MALATTIE CARDIOCIRCOLATORIE
Il bassissimo contenuto di sodio e di grassi del pompelmo, e anche la sua alta concentrazione di potassio, ne fanno un alimento indicato per chi soffre di cuore, specialmente in caso di insufficienza cardiaca. Anche gli ipertesi devono consumare pompelmo in abbondanza. Il pompelmo esercita un blando effetto diuretico, che contribuisce a decongestionare il sistema circolatorio. In questi casi si può prendere solo il succo, ma se si consuma il frutto con tutta la polpa si sfruttano meglio tutte le sue proprietà salutari per l’apparato circolatorio.
ECCESSO DI ACIDO URICO
Eccesso di acido urico, in tutte le sue manifestazioni: gotta, artrite urica, calcoli o renella nell’urina ecc. Il limone è il frutto più efficace in questo caso, ma anche la cura di pompelmo dà ottimi risultati e costituisce una valida alternativa per chi non tollera bene il limone.
CURE DEPURATIVE
Quando si vuole depurare il sangue, favorendo così tutte le funzioni disintossicanti dell’organismo (specialmente quella epatica), si può prendere al mattino, a digiuno, un bicchiere di succo di pompelmo fresco. Per conseguire i migliori risultati, si consiglia di farlo per un mese, osservando uno o due giorni di riposo a settimana. L’azione disintossicante del pompelmo è dovuta almeno in parte ai limonoidi, che attivano gli enzimi del fegato e che hanno il compito di eliminare le sostanze nocive per l’organismo.
INFEZIONI
Grazie al suo contenuto di vitamina C e di flavonoidi, il pompelmo stimola le funzioni del sistema immunitario, con un’azione simile a quella dell’arancia.
OBESITA’
Nonostante il pompelmo sia molto consigliato nelle diete contro l’obesità, di per sé non esercita alcuna azione dimagrante. Tuttavia, la sua azione depurativa e disintossicante è molto importante nelle diete dimagranti, perciò si consiglia di integrare queste diete con una cura a base di succo di pompelmo fresco.
PROTEZIONE CONTRO IL CANCRO
L’indovinata combinazione di vitamina C, pectina e limonoidi del pompelmo, esercita un’azione preventiva contro il cancro, perché inibisce l’azione di molte sostanze cancerogene. Il consumo regolare di pompelmo e di altri agrumi è un buon modo per prevenire il cancro.