19-09-2014
Un nuovo studio francese, pubblicato sulla versione online di Diabetes Care, suggerisce come una supplementazione a base di polifenoli (PP) estratti dall’uva sia in grado di bloccare lo stress ossidativo fruttosio-indotto e la resistenza all’insulina nei soggetti ad alto rischio metabolico – anche se sani.
La dottoressa Marie Hokayem e colleghi dell’Università di Montpellier in Francia, hanno reclutato un gruppo di 38 adulti sani, in sovrappeso o obesi, per condurre uno studio randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, per valutare gli effetti di una dieta ad alto contenuto di fruttosio, lo stress ossidativo – causa di numerosi disturbi – e la resistenza all’insulina. Tutti i partecipanti avevano un parente di primo grado che aveva sviluppato il diabete di tipo 2. I volontari sono stati suddivisi a caso in due gruppi. A seguito dell’assunzione di fruttosio, gli appartenenti al primo gruppo sono stati “trattati” con un placebo; gli appartenenti al secondo gruppo sono invece stati trattati con i supplementi a base di polifenoli estratti dall’uva. L’osservazione e le analisi condotte dopo 9 settimane di studio hanno permesso di rilevare che nei pazienti del gruppo placebo si era sperimentata tutta una serie di effetti negativi e deleteri, tra cui una riduzione del 20% nell’indice di sensibilità epatica all’insulina, un 11% di riduzione del tasso di infusione del glucosio, un aumento dello stress ossidativo sistemico e muscolare e, infine, una deregulation dei geni mitocondriali e una diminuita respirazione mitocondriale. Al contrario, nei soggetti trattati con la supplementazione di polifenoli non si sono mostrati gli effetti deleteri del fruttosio.
«In conclusione – scrivono gli autori – nove settimane di supplementazione con Polifenoli dell’uva assicurano un costante stato metabolico in soggetti sani in sovrappeso/obesi, con parenti di primo grado soggetti a diabete di tipo 2, e nei confronti di un sovraccarico fruttosio continuato per 6 giorni. Inoltre si ha una prevenzione della resistenza all’insulina muscolare e da parte del fegato, senza effetti negativi». I ricercatori ritengono che studi futuri debbano «esaminare gli effetti della co-somministrazione di polifenoli dell’uva con gli alimenti trasformati ricchi di fruttosio, e il loro potenziale ruolo nel contrastare la sindrome metabolica».