03-01-2020
Una tiroide che funziona bene è fondamentale per il buon equilibrio ormonale a tutte le età. Inoltre, in molti casi, è un modo per controllare efficacemente il peso, essendo l’ipotiroidismo spesso sinonimo di difficoltà a perdere chili in eccesso. Qui di seguito le sostanze utili per risvegliare questa ghiandola importantissima per il metabolismo:
- IODIO ED L-TIROSINA: sono indispensabili per la produzione degli ormoni tiroidei; l’organismo produce naturalmente la tirosina a partire dagli altri aminoacidi ma, con l’invecchiamento, questa produzione diventa più rara e diventa indispensabile integrarla.
- ZINCO: rinforza il funzionamento della tiroide: sembra che contribuisca alla conversione della T4 (tiroxina) in T3 (triiodotironina), essendo quest’ultima l’ormone tiroideo più attivo.
- SELENIO: è più concentrato nella tiroide che in qualsiasi altro organo. La protegge grazie alle sue proprietà antiossidanti e agisce come cofattore facilitando la produzione degli ormoni tiroidei e favorisce la conversione della T4 in T3. È uno dei componenti dell’enzima Tiroxina 5-deiodinasi di tipo 1 che interviene in questa conversione. Nelle persone anziane, la diminuzione della conversione di T4 in T3 è spesso dovuta a una carenza di selenio.
- MAGNESIO: un’integrazione di magnesio previene la diminuzione dell’attività della tiroide alimentata dalla pratica di un’attività sportiva stancante, negli sportivi così come negli uomini sedentari.
- FORSKOLINA: la forskolina, estratta dal Coleus forskohlii, agisce attivando l’enzima adenilato ciclasi, aumentando l’adenosina monosfosfato ciclica (cAMP) nelle cellule; la conseguenza principale è l’aumento della produzione degli ormoni tiroidei e la stimolazione della loro liberazione.
- GUGGUL: i guggulsteroni, estratti dal Commiphora mukul, stimolano l’attività della ghiandola tiroidea e aumentano la conversione della T4 in T3. È a questi effetti che è attribuita la capacità dei guggulsteroni di favorire la perdita di peso. L’assunzione di guggulsteroni si accompagna anche alla diminuzione delle lesioni ossidative a livello del fegato, sito principale di stoccaggio della T4 e della conversione in T3.