24-01-2020
Uno studio pubblicato sulla rivista Croatian Medical Journal dimostra che tenere sotto controllo i livelli di ferro potrebbe aiutare a migliorare la qualità di vita nelle persone affette da fibromialgia. La ridotta attività degli enzimi contenenti ferro nella fibromialgia (FMS) provoca affaticamento cronico, trasporto compromesso dell’ossigeno verso i tessuti, riduzione della resistenza e disturbi del sonno. L’obiettivo del presente studio era determinare la frequenza della carenza di ferritina non anemica in soggetti con FMS e verificare l’associazione di questa carenza con i sintomi della condizione. Ad oggi, nessuno studio ha valutato tali associazioni. Hanno partecipato allo studio 100 pazienti affetti da fibromialgia e 100 controlli sani tra il 2016 ed il 2017, per controllare la frequenza della carenza di ferritina non anemica tra i soggetti. I risultati hanno mostrato che il livello medio di ferritina sierica era di 20,95 ng/ml. Un totale del 64% dei pazienti e il 42% dei controlli presentava carenza di ferro.