25-02-2020
Si chiamano fagiolini, ma a dispetto del nome somigliano molto di più ai piselli. A differenza di questi ultimi vengono consumati con tutto il baccello - e quindi senza venir sgranati - e prima della maturazione completa, per far sì che siano più teneri. Buoni da mangiare (previa cottura) freddi conditi con olio, sale e limone o con olio, sale e aglio, sono gustosi anche ripassati in padella con aglio e peperoncino, e si prestano con facilità ad essere incorporati all'interno di insalate verdi e insalate di riso, ma anche nelle frittate. Dalla consistenza croccante - soprattutto se lessati al dente - i fagiolini sono un contorno magro e salutare: una porzione da circa 100 grammi contiene infatti 31 calorie, 0 grammi di grassi, 7 grammi di carboidrati, 3 grammi di fibre, 3 grammi di zucchero e 2 grammi di proteine. Per quanto riguarda vitamine e minerali, i fagiolini sono una ricca fonte di vitamine A, C e K e contengono anche acido folico (vitamina B9), tiamina (vitamina B1), riboflavina (vitamina B2), ferro, magnesio e potassio. Diversi sono i benefici per la salute che possono scaturire dal consumo di questo tipo di vegetale. Ecco quattro buone ragioni per aumentare - sempre facendo attenzione a non esagerare - il consumo di questo contorno.
1. La clorofilla contenuta nei fagiolini è in grado di attenuare gli effetti cancerogeni delle ammine eterocicliche, composti altamente dannosi che vengono prodotti quando si griglia la carne a temperature elevate (ovvero quando la carne diventa "bruciacchiata"). Consumare un contorno di fagiolini in accompagnamento alle grigliate di carne può dunque essere un buon metodo per ridurre i potenziali danni dovuti alla grigliatura.
2. Alcuni studi hanno messo in evidenza che per le donne in età fertile il consumo di alimenti vegetali contenenti ferro come spinaci, fagioli, zucca e fagiolini sembra promuovere la fertilità. Importante è anche l'apporto di acido folico, che protegge i bambini dallo sviluppo dei difetti del tubo neurale (100 grammi di fagiolini forniscono circa il 10% del fabbisogno giornaliero di acido folico e il 6% di ferro).
3. Importante sembra essere il ruolo dei fagiolini svolto in relazione alla salute delle ossa: cento grammi di fagiolini contengono infatti 14,4 microgrammi di vitamina K (quasi il 20% del fabbisogno giornaliero) e il 4% del fabbisogno giornaliero di calcio, entrambi nutrienti indispensabili per il mantenimento di ossa forti.
4. Infine i fagiolini sembrano essere buoni alleati del cervello contro la depressione: il consumo di folati contenuti in questi vegetali bilancia e tiene sotto controllo i livelli di omocisteina nel corpo - l'omocisteina in eccesso può interferire con la produzione di ormoni come serotonina, dopamina e noradrenalina, indispensabili per la regolazione di umore, sonno e appetito.