25-02-2020
Al giorno d’oggi, bisogna fare attenzione a qualsiasi cosa si mangi. O per un motivo o per un altro c’è sempre un fattore che determina l’incertezza della genuinità del prodotto consumato. Oggi la nostra attenzione va a cadere su un prodotto largamente venduto in Italia. Stiamo parlando della famosa margarina. Già di per se, il burro ha il suo contenuto eccessivo di grassi, ma almeno è un prodotto completamente naturale, di origine animale. La margarina non ha nulla di naturale…anzi, è un derivato che viene lavorato con tecniche di dubbia sicurezza. Alla domanda: burro o margarina? La risposta è semplice e scontata: limitare tutte e due i prodotti è cosa buona! Perchè come sapete: è sempre la dose che fa veleno! Ma dovendone scegliere uno, sarebbe meglio consumare il burro (con i suoi acidi grassi e ricco di vitamina A), che margarina, in quanto caratterizzata da acidi grassi trans e grassi idrogenati i quali sono altamente nocivi. Altri prodotti che è possibile trovare al suo interno, lasciano al quanto desiderare. Pensate che è possibile trovare tracce di candeggina, emulsionanti, conservanti e steroli.
La margarina è una sostanza davvero poco salutare. Sfatiamo il detto che essa è più leggera e fa meno male, perchè il fattore negativo non sta nella leggerezza ma nel procedimento impiegato per la sua produzione. La margarina fu inventata dal chimico francese Mege Mouries, nel 1869. È un’emulsione di acqua in olio vegetale grasso (cocco, palma, mais, girasole, soia e arachide) i quali sono liquidi in natura e vengono resi solidi in emulsione con acqua mediante il processo di idrogenazione. Tutte le margarine e i prodotti che la contengono sono fatti di oli vegetali i quali non sono fusi a temperature elevate come da protocollo. Anzi! Questo processo di produzione fa sì che il grasso della margarina diventi rancido e di cattivo sapore. Ma ovviamene un prodotto rancido non può essere venduto, a tal motivo, per evitare che si sentano cattivi odori si utilizza un catalizzatore costituito da nichel il quale viene aggiunto al composto durante il processo di lavorazione, insieme con gli atomi di idrogeno. Successivamente, per conferire alla margarina un aspetto appetibile, vengono aggiunti coloranti e aromi. Quindi non stiamo parlando più di un prodotto naturale derivato dalla lavorazione di grassi animali, bensì di un prodotto secondario derivato da raffinazione. Quindi prestate molta attenzione perchè abusare di questi prodotti non porta a nulla di buono. Scegliete sempre qualcosa di naturale, che non richieda lavorazioni eccessive e raffinazioni elaborate. La semplicità è alla base di tutto!