18-04-2020
Buone notizie per chi soffre di fibromialgia: il coenzima Q10, elemento antiossidante fondamentale per il corretto funzionamento del metabolismo cellulare, potrebbe rappresentare un approccio terapeutico innovativo per il controllo dei sintomi di questa sindrome. Recenti ricerche hanno evidenziato una stretta correlazione tra stress ossidativo e sintomatologia clinica di questa sindrome. Non solo. I ricercatori hanno anche osservato in pazienti con fibromialgia la carenza di coenzima Q10, anomalie mitocondriali e disfunzioni delle cellule ematiche mononucleate. In questo studio, condotto in doppio cieco placebo-controllo, è stato valutato l’effetto della somministrazione di 100 mg di coenzima Q10 3 volte al giorno in 20 pazienti affetti da fibromialgia. Sono stati osservati importanti miglioramenti clinici nei soggetti che avevano assunto il coenzima Q10 rispetto ai soggetti placebo; in particolare è stata evidenziata la riduzione del dolore e della stanchezza mattutina. I risultati indicano che lo stress ossidativo potrebbe essere implicato nella gravità della sintomatologia clinica della fibromialgia, suggerendo che il coenzima Q10, per le sue proprietà antiossidanti, possa essere considerato come trattamento alternativo per questa sindrome. La fibromialgia è una sindrome dolorosa cronica le cui cause sono sconosciute, contraddistinta da dolori (inizialmente localizzati nel tratto cervicale o lombare che in seguito si diffondono all’intero corpo), affaticamento, rigidità articolare, emicrania, disturbi dell’umore e insonnia.