29-04-2020
L’astragalo (Astragalus membranaceus) è una pianta della Cina nord-orientale, che cresce ai margini delle foreste. Le radici vengono raccolte solo quando raggiungono quattro o cinque anni. Vengono poi essiccate e tagliate in strisce o fette con le quali è possibile fare delle tisane. L’astragalo occupa una posizione privilegiata come tonico ed è prescritto da centinaia di anni per trattare diverse malattie, prevenire l’indebolimento dei malati e proteggerli contro le infezioni. È un medico russo, il Dr. Alexander van Bunge che, nel 1868, ha descritto e studiato per primo questo legume, ma è solo a partire dagli anni ‘70 che vari studi scientifici hanno confermato le sue numerose proprietà.
FORTIFICANTE E STIMOLANTE DEL SISTEMA IMMUNITARIO
L’astragalo aumenta il numero di cellule staminali nel midollo spinale e nel tessuto linfatico e promuove il loro sviluppo in cellule immunitarie attive. Riattiva le cellule immunitarie a riposo, produce immunoglobuline, stimola i macrofagi e favorisce la rigenerazione dei linfociti T e l’attivazione delle cellule natural killer. Induce la produzione endogena di interferone e potenzia la sua azione nelle infezioni virali. Questa pianta è tradizionalmente utilizzata in Cina come «supporto» alla chemioterapia, poichè rafforza la resistenza agli effetti immunosoppressivi dei farmaci chemioterapici incitando i macrofagi a produrre interleuchina-6 e fattori di necrosi tumorale. E’ quindi perfettamente adatto per limitare la tossicità della chemioterapia e consente ai pazienti malati di cancro di rafforzare le loro difese, recuperare rapidamente ed offre la possibilità di vivere più a lungo.
AUMENTO DELL’ ASPETTATIVA DI VITA
Le sue virtù non si fermano qui però, perchè l’astragalo sembra consentire di allungare la vita, e questo può essere compreso solo esaminando i suoi componenti. Contiene infatti flavonoidi, polisaccaridi e glicosidi triterpenici, tra cui l’astragaloside IV e il cicloastragenolo, che hanno la capacità di stimolare la telomerasi nei cheratinociti, nei fibroblasti e nelle cellule immunitarie in coltura e di allungare i telomeri più corti. L’astragaloside IV e il cicloastragenolo sono sostanze antinvecchiamento. L’elevatissimo costo della loro estrazione purtroppo scoraggia l’uso più ampio. Cosi, l’estratto idroglicerinato di tutta la pianta è particolarmente interessante poichè non solo contiene sostanze pregiate a dosi ridotte, ma offre anche l’azione sinergica degli altri componenti della pianta. Più conveniente rispetto all’astragaloside IV o al cicloastragenolo, l’estratto di astragalo permette quindi di offrire a tutti la speranza di vasti benefici per la salute associati al suo uso tradizionale millenario.
EFFETTI CARDIOPROTETTIVI E NEUROPROTETTIVI
In vitro, l’astragalo ha la capacita di inibire il 40% della perossidazione lipidica nel miocardio e rappresenta quindi un potente antiossidante in grado di proteggere il cuore dallo stress ossidativo. Studi hanno evidenziato gli effetti benefici su pazienti affetti da insufficienza cardiaca congestizia o angina pectoris. Inoltre, la medicina tradizionale cinese utilizza l’estratto di radice di astragalo per trattare le malattie neurodegenerative.
EFFETTI ADATTOGENI
Questa pianta e anche frequentemente usata nella medicina cinese per aiutare il corpo a proteggersi da una varietà di stress, fisico, mentale o emotivo. Inoltre, secondo alcuni studi, l’astragalo avrebbe anche la capacita di ridurre l’infiammazione e proteggere il fegato. In un rapporto, unico ma ben documentato, l’uso topico di un estratto di astragalo idroglicerinato, unito o meno alla somministrazione orale di astragaloside IV, ha permesso, dopo diversi mesi, di restituire il loro colore originale a capelli brizzolati. È interessante notare che non sono stati riportati effetti collaterali con l’uso di questa pianta, nè nei diversi studi nè in diverse centinaia di anni di uso negli esseri umani.