29-04-2020
Il meliloto è una pianta conosciuta fin dall’antichità per combattere infiammazioni, ulcere e gonfiori. L’estratto di questa pianta contiene cumarine, flavonoidi e terpenoidi, ed esercita delle proprietà venotoniche e protettive dei capillari, grazie alla presenza di flavonoidi. Il componente principale, la cumarina, appartiene al gruppo dei benzopironi conosciuti per la capacità di ridurre gli edemi. Alcuni studi scientifici hanno mostrato che:
- aumenta il flusso linfatico; in alcuni volontari, la somministrazione di una preparazione a base di meliloto ha aumentato il flusso linfatico del canale toracico, confermando le proprietà linfocinetiche di questa pianta;
- ha delle attività antinfiammatorie e antiedematose: in alcuni conigli con delle stasi venose nelle zampe posteriori, una preparazione a base di meliloto aumentava in modo significativo la circolazione linfatica e venosa;
- attenua il gonfiore edematoso indotto da una tromboflebite sperimentale in alcuni cani. La rutina sembra rinforzare l’azione antiedematosa della cumarina;
- aumenta il flusso sanguigno capillare in alcuni organi e tessuti come i muscoli del miocardio o i muscoli striati e, nel cane, ha un effetto protettivo contro le lesioni del miocardio indotte dall’ischemia.
Alcuni studi clinici hanno mostrato che questa pianta allevia efficacemente i sintomi associati al linfoedema o all’insufficienza venosa cronica che comprendono varici, emorroidi, tromboflebite o edemi post-operatori. Hanno soprattutto messo in evidenza che la relativa somministrazione:
- per 30 giorni ad alcuni soggetti affetti da varici migliora i sintomi soggettivi e, in alcuni soggetti con una tromboflebite, diminuisce l’edema, le ulcere e il dolore;
- per 10-28 giorni ad alcuni pazienti affetti da emorroidi, diminuisce l’emorragia anale e l’edema alleviando i sintomi soggettivi;
- per 10-45 giorni ad alcuni pazienti affetti da insufficienza venosa cronica diminuisce l’edema e i sintomi soggettivi;
- per 6-8 mesi ad alcuni pazienti con un linfoedema diminuisce l’edema e migliora i sintomi soggettivi.
Alcuni studi sul babbuino e sull’uomo non hanno mostrato nessuna epatotossicità.