04-06-2020
La psoriasi interessa, in gradi diversi, quasi il 5% della popolazione, per il quale, purtroppo, non esiste una cura farmaceutica o nutrizionale realmente efficace. Tuttavia, l’acido fumarico e alcuni suoi derivati sono stati utilizzati con un successo misurabile, in Europa settentrionale e negli Stati Uniti, da più di 30 anni, per calmare i pruriti, la desquamazione e il disagio caratteristici della psoriasi. L’acido fumarico si forma normalmente nella pelle quando questa è esposta al sole, ma in caso di psoriasi questo processo è deficiente ed è necessaria un’esposizione prolungata. Molti degli studi più positivi, efficaci sull’80% dei pazienti, hanno combinato la somministrazione di derivati farmaceutici dell’acido fumarico con un regime molto restrittivo. Il dottor Ward Dean, che ha utilizzato l’acido fumarico con i suoi pazienti, dichiara: “È il solo prodotto efficace, perfino troppo efficace, in quasi l’80% dei casi, ed è spesso considerato come una benedizione dai malati”. Raccomanda di utilizzarlo eventualmente in associazione con l’acido gamma-linolenico (GLA). Contrariamente ad alcuni dei suoi derivati farmaceutici, l’acido fumarico – un composto naturale contenuto in una pianta di nome fumaria, e che partecipa al ciclo di Krebs – fa parte dell’elenco “GRAS” (generally recognized as safe/generalmente riconosciuto come sicuro) stabilito dalla Food and Drug Administration (FDA). Il solo effetto collaterale possibile è un “flush” (rossore) senza danno comparabile a quello causato dalla niacina, verso la quale si stabilisce rapidamente una tolleranza.