22-08-2020
La gravidanza non è la sola condizione nella quale è necessario l’acido folico. Da uno studio effettuato al Massachusetts General Hospital, pubblicato sul New England Journal of Medicine, risulta che molti pazienti mentalmente disturbati o ritardati migliorano con l’acido folico. In una ragazza leggermente ritardata, sofferente di sintomi schizofrenici (deliri, isolamento, catatonia), i disturbi psicotici scomparvero quando fu trattata con acido folico per via orale e con vitamina B6. Sospeso il trattamento, i sintomi ricomparvero nel giro di cinque-sette mesi, ma quando fu ripreso il trattamento vitaminico, i sintomi scomparvero ancora. Anche da altri studi risulta che i pazienti schizofrenici rispondono all’acido folico. Al Northwick Park Hospital (Inghilterra), pazienti psichiatrici trattati con acido folico venivano dimessi con un anticipo del 23-36% rispetto a quelli ai quali non era stato somministrato l’acido folico. A tutt’oggi non è stato portato avanti nessuno studio per confermare questi dati. Il giudizio sul miglioramento clinico necessario per garantire le dimissioni da un ospedale psichiatrico è comunque generalmente considerato un criterio relativamente attendibile.