09-03-2021
Le femmine dei mammiferi iniziano a produrre latte al termine della gravidanza, in seguito a stimoli neuroendocrini. I primi giorni viene escreto latte colostrale, o colostro, liquido vischioso, di colore giallo, povero di acqua e lattosio, con un maggior contenuto di vitamine, minerali e proteine, specialmente di immunoglobuline, dirette alle difese immunitarie del neonato. Le caratteristiche chimico-fisiche della sua composizione sono diverse da quelle del latte, poiché il colostro ha la funzione primaria di preparare l’apparato digerente del neonato all’assimilazione dell’alimento materno e di implementare le difese immunitarie nelle fasi iniziali della vita. Le principali funzioni di questo composto, quindi, sono l’attivazione del sistema immunitario, la riparazione dei tessuti e la stimolazione della produzione di particolari enzimi. Questo alimento comprende:
- Fattori immunitari: immunoglobuline (IgA, IgG, IgM, IgE), lattoferrina, leptina, lisozima, lattoperossidasi.
- Fattori ormonali e di crescita: ormone della crescita (GH), gli IGF (Insulin-like Growth Factors A e B), fattori di trasformazione (TGF – Transforming Growth Factors A e B), EGF (Epithelial Growth Factors), ormone di rilascio delle gonadotropine e peptidi associati (GnRH e GAP).
- Acidi grassi: acido linoleico coniugato.
- Aminoacidi: tutti.
- Vitamine: A, B, C, D, E.
- Minerali: calcio, potassio, magnesio, zolfo.
SISTEMA IMMUNITARIO
Grazie alla ricchezza di fattori immunitari, il colostro può diminuire la suscettibilità dell’organismo a disturbi virali e batterici e rappresentare un utile strumento preventivo nei soggetti con scarse difese immunitarie. In un recente studio la somministrazione di colostro per 8 settimane ha mostrato la riduzione di infezioni delle alte vie respiratorie in adulti maschi. In alcuni studi la somministrazione di questo alimento ha prodotto buoni risultati nei maratoneti, una classe di atleti particolarmente esposta a sviluppare disturbi delle alte vie respiratorie.
PERFORMANCE ATLETICHE
Per la presenza di fattori di crescita, il consumo di colostro bovino ha mostrato di migliorare le prestazioni atletiche (riducendo la soglia di stanchezza), potenziare la muscolatura e aumentare la massa magra. Queste attività sono state osservate, ad esempio, in training intensi di atleti quali ciclisti, giocatori di hockey e in tutte le performance anaerobiche. Inoltre, come accennato precedentemente, il colostro è particolarmente indicato agli atleti come supporto al sistema immunitario.
COLON IRRITABILE (IBS)
È risaputo che il colostro bovino svolge attività protettiva sul tratto gastrointestinale umano. Alcuni studi clinici hanno evidenziato un’azione protettiva nei confronti di disturbi caratterizzati da componenti infiammatorie, come la sindrome del colon irritabile (IBS). In uno studio in doppio cieco condotto su 36 pazienti affetti da IBS, è stato somministrato colostro bovino (300 mg/die) per 14 giorni. Al termine del periodo di somministrazione è stata rilevata una riduzione superiore al 30% sia del dolore che del numero di scariche giornaliere nel gruppo verum rispetto a quello di controllo. Risultati incoraggianti sono stati ottenuti anche nel trattamento della colite.
DISTURBI GASTROINTESTINALI
Alcune evidenze scientifiche suggeriscono che il colostro possa prevenire o trattare le diarree infettive. In uno studio in doppio cieco su 80 bambini con diarrea da rotavirus, la somministrazione di colostro ha ridotto i sintomi e accelerato la guarigione. Questo alimento ha mostrato anche un’azione inibitrice nei confronti dell’Helicobacter pylori e una generale azione protettiva sulla mucosa gastrica.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/12923655/