12-03-2021
Per la sua incredibile precisione e le sue straordinarie funzioni, l’occhio è uno degli organi più sorprendenti. Tutti i suoi muscoli sono in continuo movimento e compiono tre attività simultanee, necessarie per la vista:
- esplorano il campo visivo;
- dilatano e restringono la pupilla, secondo la quantità di luce;
- modificano la curvatura del cristallino in base alla distanza dell’oggetto, per poterlo discernere nitidamente.
Al tempo stesso, attraverso il nervo ottico, l’occhio invia permanentemente informazioni al cervello. Si calcola che, mentre siamo svegli, il milione di cellule nervose che formano la retina trasmettano al cervello una quantità di informazioni pari a 100 Mb al secondo. Attualmente, solo le reti informatiche più veloci possono raggiungere una simile velocità di trasmissione dati.
Per compiere tutte queste funzioni molto complesse, l’occhio ha bisogno solo di una piccola quantità di ossigeno e di alcune altre sostanze presenti negli alimenti:
- Vitamina A: necessaria per la formazione della rodopsina, il pigmento sensibile alla luce che si trova nelle cellule della retina. La vitamina è necessaria anche per umidificare e mantenere in buono stato la congiuntiva (membrana che ricopre la parte anteriore dell’occhio).
- Carotenoidi: sono coloranti naturali che si trovano nei vegetali. Agiscono come antiossidanti e prevengono la degenerazione maculare della retina.
- Vitamine C ed E: sono anch’esse antiossidanti e si trovano quasi esclusivamente nella frutta, negli ortaggi, nella frutta secca e nei cereali integrali. La loro carenza favorisce le cataratte e la perdita della vista.
CONGIUNTIVITE Può essere indotta da molte cause, come le infezioni provocate da vari germi o l’irritazione da fumi. Un’ali-mentazione povera di vitamina A e B predispone alla secchezza della congiuntiva e favorisce o peggiora la congiuntivite. |
A U M E N T A R E |
ALBICOCCA |
Fornisce provitamina A e vitamine del gruppo B, che favoriscono la funzionalità della delicata membrana mucosa della congiuntiva, che ricopre la parte anteriore dell’occhio. |
VITAMINA A
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La carenza di questa vitamina essicca la congiuntiva e in casi gravi provoca una malattia chiamata xeroftalmia. |
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VITAMINE B |
Migliorano lo stato della mucosa della congiuntiva. |
CATARATTE La cataratta è l’opacamento del cristallino, la lente più importante dell’occhio. Fino a qual-che anno fa, si pensava che fosse una conse-guenza del processo di invecchiamento e che non si potesse prevenire. Oggi si sa che esiste una relazione piuttosto stretta tra l’alimentazio-ne e la formazione delle cataratte: il consumo abbondante di alimenti che contengono provi-tamina A e vitamina C ed E dall’azione anti-ossidante (come ortaggi, frutta e semi), può prevenire la formazione di cataratte nella vec-chiaia. Anche il diabete, l’uso di alcuni medici-nali e l’esposizione alle radiazioni ultraviolette e ai raggi X, possono incidere favorevolmente su questa malattia. |
A U M E N T A R E |
ZUCCA |
La combinazione di beta-carotene e di potassio presente nella zucca esercita un’azione preventiva contro la formazione delle cataratte. |
ANTIOSSIDANTI
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Un’alimentazione povera di antiossidanti (beta-carotene e vitamina C ed E), presenti soprattutto negli alimenti di origine vegetale, favorisce l’azione dei radicali liberi nocivi e la formazione di cataratte. |
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VITAMINA C |
Per la sua azione antiossidante, previene l’insorgere delle cataratte. L’acerola, la guava, l’uva spina e il kiwi sono buone fonti di questa vitamina. |
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VITAMINA E |
È anche un buon antiossidante, efficace nella prevenzione delle cataratte. I semi e la frutta secca sono le migliori fonti. |
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E L I M I N A R E
O
R I D U R R E |
LATTICINI |
Lo zucchero del latte o lattosio è formato da monosaccaridi: il galattosio e il glucosio. Ci sono persone che non metabolizzano bene il galattosio a causa di fattori ereditari, che, è stato dimostrato, favoriscono l’opacamento del cristallino. Il galattosio non metabolizzato tende a provocare la cataratta. Il consumo ec-cessivo di latticini da parte di chi non li assimila bene, come gli anziani, può essere uno dei fattori che favoriscono la formazione delle cataratte. |
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GRASSI TOTALI |
Uno studio dell’Università di Milano ha sta-bilito che a un consumo maggiore di grassi corrisponde un rischio maggiore di cataratte. |
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BURRO |
Secondo lo stesso studio, il burro, consu-mato regolarmente, è l’alimento che au-menta maggiormente il rischio di cata-ratta. |
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SALE |
Anche l’uso abbondante di sale con gli alimenti è ritenuto responsabile dell’insor-gere delle cataratte. |
GLAUCOMA È provocato da un aumento della pressione del liquido intraoculare e causa un’atrofia della retina e del nervo ottico, con gravi alterazioni della vista. Sebbene il glaucoma acuto, la forma più comune di questa malattia, sia causato da un’alterazione anatomica nell’occhio, il tipo di alimentazione può influire sulla pressione intraoculare e migliorare o peggiorare la malattia. |
A U M E N T A R E |
VITAMINA B1 |
La carenza di questa vitamina può aumentare la pressione intraoculare. I cereali integrali, la frutta secca e i semi di girasole sono fra gli alimenti più ricchi di vitamina B1 e possono rivelarsi utili per evitare la carenza di questa vitamina. |
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VITAMINA A
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Il modo migliore è assumerla sotto forma di provitamina (beta-carotene), che si trova soprattutto nelle carote, nella zucca, nelle albicocche secche e negli spinaci. Contribuisce inoltre a ridurre la pressione intraoculare. |
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ARANCIA |
Il suo contenuto di rutina (un flavonoide) e di vitamina C può diminuire la pressione intraoculare. |
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E L I M I N A R E
O
R I D U R R E |
ACIDI GRASSI “TRANS” |
Oltre a favorire l’arteriosclerosi, si pensa che possano provocare un aumento della pressione intraoculare nelle persone predisposte al glaucoma. Si trovano nella margarina, nei biscotti e nei prodotti di pasticceria industriale. |
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CAFFE’ |
La caffeina può provocare un aumento della pressione intraoculare e favorire l’insorgere del glaucoma. Oltre al caffè, si sconsigliano anche altri prodotti che contengono caffeina, come il tè, il mate, le bibite a base di cola e il cioccolato. |
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PROTEINE |
L’eccesso di proteine nella dieta, special-mente se vengono da carni rosse, frattaglie e uova, può aumentare la pressione intraoculare e favorire l’insorgere del glaucoma. |
PERDITA DELL’ACUITA’ VISIVA Può essere attribuita a molte cause, per esempio cataratte e lesioni o tumori cerebrali, ma la causa più comune sono le alterazioni della retina provocate dal diabete o dall’arteriosclerosi (restringimento delle arterie). La carenza di antiossidanti, causata da un’alimentazione povera di frutta, ortaggi, frutta secca oleaginosa e semi, può contribuire a deteriorare la retina e a favorire la perdita dell’acuità visiva.
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A U M E N T A R E |
CAROTA |
È l’alimento vegetale più ricco di beta-carotene (100 g di carota forniscono quasi il triplo della RDA di vitamina A). |
SPINACI
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Sono ricchi di pigmenti vegetali di tipo carotenoide come la zeaxantina e la luteina, che proteggono le cellule della retina sensibili alla luce. Abbondano anche in beta-carotene. |
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ALBICOCCA |
È ricchissima di provitamina A e di altre vitamine e minerali, perciò favorisce il buon funzionamento della retina e migliora l’acuità visiva. Quante più albicocche si consumano tanto maggiori saranno i benefici di questa vitamina. |
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ZUCCA |
Fornisce beta-carotene, che protegge la retina, e molto potassio, che arresta la tendenza alla formazione di cataratte. |
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MIRTILLI |
Le antocianine sono pigmenti naturali che si trovano soprattutto nei mirtilli e anche nell’uva nera, nelle fragole e nelle more. Sono proprio le antocianine che rendono questi frutti capaci di migliorare il funzionamento della retina e quindi anche l’acuità visiva. |
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MORE |
Sono ricche di antocianine dall’azione antiossidante e proteggono la retina. |
DEGENERAZIONE MACULARE DELLA RETINA
È la principale causa di cecità dopo i 65 anni. La macula, che misura circa 2 mm di diametro, è la zona più sensibile della retina, in cui si concentra la maggior parte dell’acuità visiva. Fattori che favoriscono l’alterazione della macula della retina:
Le sostanze che si sono rivelate più efficaci nella prevenzione della de-generazione maculare sono i carotenoidi (pigmenti vegetali), specialmente la zeaxantina e la luteina, che si trovano negli spinaci e nei cavoli. Il beta-carotene della carota è meno efficace. |
A U M E N T A R E |
SPINACI |
Grazie alla loro ricchezza di carotenoidi, come la luteina e la zeaxantina, esercitano un’azione protettiva sulla retina superiore a quella della carota. |
CAVOLO |
Come gli spinaci, è ricco di carotenoidi che proteggono la retina. |
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ARANCIA |
È ricca di carotenoidi, vitamina C e altri antiossidanti che proteggono la retina. Inoltre, apporta flavonoidi: capillaroprotettori che migliorano la circolazione sanguigna nella retina. |
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ZINCO |
È l’oligoelemento più abbondante nell’occhio e si ritiene che sia in grado di arrestare la degenerazione maculare della retina. Buone fonti vegetali di zinco sono i legumi e il sesamo. Dosi elevate di zinco (più di 100 mg al giorno), sotto forma di integratori, possono provocare effetti secondari (per esempio, diminuire le difese organiche). |
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ANTIOSSIDANTI |
È stato dimostrato che quando esiste un livello elevato di antiossidanti nel sangue, come il beta-carotene (provitamina A) e le vitamine C ed E, diminuisce il rischio di perdita della vista provocato dalla degenerazione maculare della retina. |
CECITA’ NOTTURNA È la diminuzione o l’incapacità totale di adattamento visivo all’oscurità. Costituisce uno dei primi sintomi da carenza di vitamina A.
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A U M E N T A R E |
ALBICOCCA |
Fornisce provitamina A e vitamine del gruppo B, che favoriscono la salute della delicata membrana mucosa della congiuntiva che riveste la parte anteriore dell’occhio. |
VITAMINA A
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La carenza di vitamina A essicca la congiuntivae in casi gravi provoca una malattia chiamata xeroftalmia. |
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VITAMINE B |
Migliorano lo stato della mucosa della congiuntiva. |