05-10-2014
Li si usa al posto dello zucchero, pensando così di ridurre l’introito calorico, ma i dolcificanti artificiali, anche a calorie zero, potrebbero fare gli stessi danni dello zucchero vero e proprio. A rivelarlo, una revisione di recenti studi su bevande e cibi dolcificati artificialmente o zuccherati, pubblicata sulla rivista Trends in Endocrinology & Metabolism e condotta da Susan Swithers della statunitense Purdue University. Sono in aumento i dati che dimostrano come i dolcificanti non aiutino a dimagrire né a prevenire l’aumento di peso e sarebbero inoltre responsabili di un più alto rischio di alcune malattie (sindrome metabolica, diabete, patologie cardiovascolari). Susan Swithers spiega: «Dati recenti sia su esseri umani sia su modelli animali hanno in realtà fornito scarso supporto, a esempio, all'idea comune che le bibite dolcificate artificialmente (le bevande diet e light) promuovono la perdita di peso e prevengono le conseguenze negative sulla salute tipiche delle bibite zuccherate (sindrome metabolica, diabete, obesità, malattie cardiovascolari). Anzi un certo numero di studi suggerisce il contrario e cioè che le persone che consumano regolarmente bibite dolcificate artificialmente hanno un rischio più elevato rispetto a chi non le consuma, un rischio dello stesso ordine di grandezza di quello associato al consumo di bibite normalmente zuccherate».
Il consumo di molti prodotti dolcificati artificialmente poi attenua la risposta dell'organismo a livello cerebrale e a livello metabolico perché i dolcificanti non riescono a soddisfare la voglia di dolce insita nel cervello e non stimolano l'insulina come invece fa lo zucchero. Il rischio è quindi quello di consumarne di più. «Le prove che si sono accumulate negli ultimi anni suggeriscono che i consumatori assidui di sostituti dello zucchero (saccarina, sucralosio, aspartame ecc.) potrebbero anche essere a maggior rischio di ingrassare, di ammalarsi di sindrome metabolica, di diabete e malattie cardiovascolari». In conclusione, è consigliabile utilizzare zucchero e dolcificanti con moderazione.