IL RAME NELL'ACQUA COLLEGATO ALLA MALATTIA DI ALZHEIMER.

10-10-2014

A differenza di precedenti studi che suggerivano come il rame potesse essere un elemento utile per il cervello, una nuova ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences) suggerisce invece che l’assorbimento quotidiano di particelle di rame possa far insorgere l’Alzheimer. A mettere in dubbio l’utilità per il cervello di questo metallo sono i risultati ottenuti dal dottor Rashid Deane e colleghi dell’Università di Rochester Medical Center (URMC), Dipartimento di neurochirurgia, che mostrano come il rame possa accumularsi nel cervello e distruggere la barriera ematoencefalica – la barriera protettiva del cervello – con un conseguente accumulo della nota proteina tossica beta amiloide, che il cervello non riesce più a eliminare. Lo studio, condotto su modello animale e su cellule cerebrali umane, ha permesso di osservare gli effetti del rame sul cervello di un gruppo di topi che sono stati alimentati con acqua contenente questo elemento. L’acqua è una delle più comuni fonti di assunzione di rame per via dell’uso di tubi prodotti con questo metallo: lo scorrere dell’acqua all’interno porta con sé particelle del metallo che vengono poi assorbite dall’organismo bevendo l’acqua. Altre fonti di rame sono i cibi come frutta, verdura e carne rossa, e anche l’ambiente stesso. Dopo aver fatto bere l’acqua per tre mesi, i ricercatori hanno scoperto che il rame si era diffuso attraverso il sangue e si era accumulato nei vasi che alimentano il cervello. Non solo: i ricercatori hanno scoperto che il rame aveva interrotto la funzione di LRP1, attraverso un processo di ossidazione. Questo processo, a sua volta, inibisce la rimozione delle placche beta amiloide dal cervello. Il fenomeno è stato osservato sia nelle cellule dei topi che in quelle del cervello umano. «E’ chiaro che, nel tempo, l’effetto cumulativo del rame è quello di mettere in pericolo i sistemi con cui la placca beta amiloide viene rimossa dal cervello», conclude Rashid Deane.

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23959870

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3767519/

Bonus William Hill
Bonus Ladbrokes

Copyright © 2014-2024 Naturopata Angelo Ortisi - Tutti i diritti riservati.

Powered by Warp Theme Framework
Premium Templates