10-10-2014
Che il cancro sia una malattia provocata dall’inquinamento e dalle sofisticazioni del cibo, non è più solo un sospetto. Una ricerca dimostra che tumori distinti, carcinomi e lesioni cancerose erano casi rarissimi fino alla Rivoluzione Industriale. “Nelle società industrializzate, il cancro è la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari. Ma nell’antichità, era estremamente raro” dichiarano gli egittologi e biomedici Michael Zimmerman e Rosalie David dell’Università di Manchester, al termine di una indagine che è risalita dalle mummie egizie fino alle soglie dell’epoca moderna. “In una società antica che non conosceva gli interventi chirurgici, le prove di un cancro dovrebbero conservarsi in tutti i casi” dichiara il professor Zimmerman. E invece, le mummie egizie analizzate assieme alla sua collega David non hanno rivelato alcuna traccia di tumori. “L’assenza virtuale di tumori maligni nelle mummie” afferma Zimmerman “indica la loro rarità nel mondo antico, dimostrando che i fattori che provocano il cancro sono limitati alle società affette dall’industrializzazione moderna”. Zimmerman e David hanno proseguito le loro ricerche analizzando la letteratura medica antica e medioevale e altri resti fossili, ma i risultati sono stati molto modesti. Anche tra i greci, che furono i primi a descrivere malattie oggi identificabili come cancerose, i casi erano rarissimi. Solo verso la metà del Seicento i testi medici cominciarono a definire la malattia che sarebbe diventata di lì a breve prevalente. “Non c’è nulla nell’ambiente naturale che possa provocare il cancro”, conclude la dottoressa David, ma sono le condizioni innaturali create dall’uomo ad aver alimentato questa malattia. C’è di che riflettere.
http://www.manchester.ac.uk/discover/news/article/?id=6243