21-10-2014
I medici devono essere estremamente vigili nel prescrivere gli antidepressivi poichè possono rappresentare un rischio di diabete di tipo 2, secondo quanto sostenuto dai ricercatori dell’Università di Southampton. Una revisione sistematica, condotta dall'Università, ha mostrato che le persone che assumono antidepressivi sono a più alto rischio di diabete di tipo 2. L’uso dei farmaci antidepressivi è aumentato notevolmente negli ultimi anni, raggiungendo 46,7 milioni di prescrizioni rilasciate nel Regno Unito, nel 2011. Un certo numero di studi sono stati effettuati per stabilire se gli antidepressivi sono collegati con il diabete, ma i risultati variano a seconda dei metodi utilizzati, tipo di farmaco e il numero di partecipanti.
I ricercatori dell’università di Southampton hanno valutato 22 studi e le tre precedenti revisioni sistematiche sugli effetti di antidepressivi sul rischio di diabete. In generale, le persone che assumono antidepressivi hanno più probabilità di avere il diabete. Tuttavia, i ricercatori hanno avvertito che i diversi tipi di antidepressivi possono portare diversi rischi e sono necessari studi randomizzati controllati prospettici a lungo termine, per esaminare gli effetti dei singoli farmaci. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Diabetes Care. Il team ha affermato che ci sono “diversi plausibili” motivi per cui gli antidepressivi sono associati ad un aumentato rischio di diabete. Ad esempio, diversi antidepressivi sono associati ad un significativo aumento di peso che aumenta il rischio di diabete di tipo 2. Tuttavia, diversi studi che hanno esplorato questa associazione, hanno osservato ancora un aumento del rischio di diabete, dopo che sono stati effettuati aggiustamenti per i cambiamenti del peso corporeo, il che implica che altri fattori potrebbero essere coinvolti.
La Dr.ssa Katharine Barnard, psicologa presso l’Università di Southampton, commenta: “Gli antidepressivi sono ampiamente utilizzati nel Regno Unito, con un significativo aumento del loro uso di recente. La nostra ricerca mostra che quando si eliminano tutti i classici fattori di rischio di diabete di tipo 2 come aumento di peso, stile di vita, ecc., c’è qualcosa negli antidepressivi che sembra essere un fattore di rischio indipendente. Con 46 milioni di prescrizioni all’anno, questo potenziale aumento del rischio è preoccupante ed è necessaria una vigilanza intensificata sulla possibilità di diabete nelle persone che assumono antidepressivi fino a quando ulteriori ricerche non saranno condotte”.
Richard Holt, professore di Diabete e Endocrinologia presso l’Università di Southampton, aggiunge: “Mentre la depressione è un importante problema clinico e gli antidepressivi sono trattamenti efficaci per questa condizione debilitante, i medici devono essere consapevoli del potenziale rischio di diabete, in particolare quando si utilizzano gli antidepressivi in dosi più elevate o per più lunga durata. Nel prescrivere antidepressivi, i medici dovrebbero essere consapevoli di questo rischio e adottare misure per monitorare il diabete e ridurre il rischio attraverso modifiche di stile di vita“.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Katharine+Barnard%2C+Richard+Holt++Diabetes+Care