L'INTESTINO INFIAMMATO AUMENTA IL RISCHIO DI INFARTO E ICTUS.

30-10-2014

I ricercatori della Mayo Clinic di Rochester (Usa) hanno presentato al Meeting annuale dell’American College of Gastroenterology di San Diego, un largo studio in cui suggerisce che soffrire di una malattia infiammatoria dell’intestino aumenta in modo significativo il rischio di essere vittime di un infarto e ictus. Il prof. Siddharth Singh e colleghi della Mayo hanno analizzato i dati relativi a più di 150 mila casi di malattia infiammatoria dell’intestino (IBD) relativi a 9 studi, scoprendo che le persone con questo tipo di problemi avevano un aumentato rischio di problemi cardiaci che andava dal 10% al 25%. Il rischio, infine, era più diffuso tra le donne, rispetto agli uomini. Tra le forme più diffuse di IBD vi sono la colite ulcerosa e il Morbo di Crohn, condizioni che affliggono migliaia di persone nel nostro Paese. Tra i sintomi più comuni di queste patologie vi sono la diarrea, crampi addominali, dolori, sanguinamento rettale, perdita di peso e febbre.
Diversi fattori, poi, possono esacerbare queste condizioni. Tra questi vi sono il fumo e una dieta scorretta: tutte situazioni che chi soffre di problemi all’intestino dovrebbe evitare. Tra le altre cose, ricordano gli esperti, proprio questi due fattori possono contribuire a fare aumentare ancora di più il rischio di attacco cardiaco e ictus. Anche se lo studio ha trovato un’associazione tra IBD e un aumentato rischio di infarto e ictus, non si dimostrato un rapporto di causa/effetto. Nonostante ciò, gli autori ritengono importante che chi soffre di infiammazioni intestinali sia tenuto sotto controllo per altri problemi – come quelli cardiaci – che possono essere sottovalutati o non considerati.

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23978350

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