13-11-2014
Vi svegliate ogni mattina con l’odore del caffè che si espande per casa e con la vostra bella tazzina fumante pronta ad essere bevuta? Ebbene questa non sarebbe una sana abitudine, almeno a detta di un team di scienziati della Uniformed Services University of the Health Sciences, nel Maryland. I ricercatori, guidati dal neuro-scienziato Steven Miller, hanno valutato il diverso effetto che ha il caffè nell’arco della giornata in relazione ai livelli di cortisolo (popolarmente conosciuto come l’ormone dello stress) presenti nel corpo. A seconda che i livelli di questo ormone siano alti o bassi, gli effetti della caffeina sarebbero diversi: benefici o dannosi. Il momento migliore per bere caffè è, a detta dei ricercatori, a metà mattina, tra le 9:30 e le 11:30 o, più indicativamente, un paio d’ore dopo essersi svegliati. In questo momento della giornata si può godere maggiormente degli effetti benefici della caffeina, dato che i livelli di cortisolo sono bassi.
Al contrario appena alzati questo ormone sarebbe al suo picco, dovremmo quindi essere in grado di svegliarci senza bisogno di assumere nessuna sostanza. Bere del caffè in questa fase della giornata potrebbe non solo non servire affatto a svegliarci ma, nel peggiore dei casi, rischia di far assuefare l’organismo alla caffeina rendendoci “dipendenti” e quindi desiderosi di consumare di più questa bevanda o di ambire ad un gusto sempre più forte. Per lo stesso motivo è sconsigliato bere caffè all’ora di pranzo e tra le 17:30 e le 18:30. Lo stesso Miller però fa una precisazione importante: quelle date sono indicazioni di massima, c’è infatti da tenere ben presente che i livelli di cortisolo sono variabili da persona a persona e dunque anche gli orari in cui bere o non bere il caffè non sono in realtà uguali per tutti.