25-11-2014
Ci siamo, il freddo invernale è arrivato. Ma cosa accade quando il freddo arriva all’improvviso? Accade che l’organismo fatica ad adattarsi in tempi così veloci, e questo è spesso un problema per molte persone. La prima naturale reazione del corpo al freddo è un restringimento dei vasi sanguigni, soprattutto di quelli delle zone periferiche: sono infatti un classico le mani e i piedi ghiacciati. Questo processo si attua al fine di mantenere il calore nelle zone e negli organi più importanti come cuore, fegato ecc. Uno degli eventi che si verifica quando le temperature sono molto basse è una modifica al metabolismo. Accade che quando il corpo è esposto alle basse temperature per diverso tempo tutto il sistema del corpo rallenta, entra in una sorta di condizione di protezione: uno stress termico che lascia attivi soltanto i sistemi più vitali come, per esempio, il cervello. In queste condizioni ne soffrono tuttavia anche le cellule del corpo. Chi invece beneficia delle basse temperature pare siano le cellule cancerose, o tumorali, che in uno studio su modello animale condotto dai ricercatori del Roswell Park Cancer Institute (Usa) e pubblicato su PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences), hanno mostrato di crescere e diffondersi maggiormente.
La dott.ssa Elizabeth Repasky e colleghi del RPCI hanno scoperto che i topi che vivono in un ambiente per essi relativamente freddo (circa 22°C) hanno visto i tumori svilupparsi in modo più rapido e aggressivo rispetto ai topi che vivono a una temperatura per essi termicamente confortevole (intorno a 30°C). L’esposizione poi a un ambiente maggiormente freddo ha potenziato la crescita di diversi tipi di cancro, compresi quelli del seno, della pelle, del colon e del pancreas. Durante lo studio i ricercatori hanno osservato che sia nei topi tenuti nell’ambiente a temperatura confortevole, che in quelli tenuti nell’ambiente freddo, il numero di cellule T del sistema immunitario era identico. Ciò che tuttavia cambiava era l’azione anticancro delle cellule T: nei topi a temperatura confortevole queste erano più veloci e attive nell’attaccare il tumore, e secernevano maggiori sostanze anticancro, a differenza di quanto invece accadeva nei topi tenuti al freddo. Questo dimostra che il freddo è in grado di modificare la risposta del corpo in presenza di cellule tumorali. Secondo i ricercatori questa scoperta è molto importante sia per la ricerca sul cancro che utilizza modelli animali, dato che la risposta può dunque cambiare a seconda della temperatura dell’ambiente e poi per il trattamento delle persone affette da cancro, perché è stato accertato come chi ha la malattia tenda a soffrire di più il freddo e a prediligere temperature maggiori. Questa può essere una reazione naturale del corpo che cerca una temperatura migliore per poter attaccare meglio le cellule tumorali.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=PNAS++Elizabeth+Repasky