17-12-2014
I ‘soft drink’ potrebbero essere causa del cancro al pancreas. Eppure queste bibite a bassa gradazione zuccherate e gasate sono ormai insostituibili per aperitivi e cene. Secondo uno studio americano, pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers and Prevention, chi consuma due o più volte a settimana i cosiddetti ‘soft drink’ vede aumentare dell'87% le probabilità di sviluppare la malattia, rispetto a chi invece non beve bevande del genere. Il motivo è che salgono esponenzialmente i livelli di zuccheri nel sangue, mettendo il pancreas sotto stress. Il team di ricercatori dell'Università del Minnesota ha controllato, per 14 anni, lo stato di salute di 60 mila uomini e donne residenti a Singapore. Tra questi, 140 soggetti hanno sviluppato nel tempo un tumore al pancreas. Secondo Mark Pereira, che ha diretto lo studio, proprio coloro che hanno manifestato la malattia bevevano spesso bevande zuccherate ed in genere avevano stili di vita non salutari. Nessun rischio, invece, dai normali succhi di frutta, anche se a elevato contenuto glicemico.
“I livelli elevati di zucchero nei soft drink possono aumentare il livello di insulina nel corpo, che riteniamo contribuisca alla crescita delle cellule tumorali nel pancreas”, ha spiegato il ricercatore americano. “Singapore è un paese ricco, con un sistema sanitario eccellente”, spiega Pereira, ricordando che nella sfarzosa città asiatica, “i passatempi preferiti sono mangiare e fare shopping”, come in gran parte dei paesi occidentali. Tuttavia, secondo Susan Taylor Mayne della Yale Cancer Centre, esistono in questo studio dei limiti dovuti al numero dei soggetti coinvolti: “Sebbene da questa ricerca è emerso un rischio, la conclusione si basa su un numero relativamente limitato di casi e non è chiaro se ci sia un nesso causale o meno. D'altronde a Singapore l'assunzione di soft drink potrebbe essere connessa anche ad un abuso di carne rossa e di fumo per i quali non sono stati raccolti i dati”. Anche per Giorgio Enrico Gerunda, direttore del Centro Trapianti e Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica dell'Università di Modena e Reggio Emilia, la relazione tra il cancro pancreatico e l'uso di bibite non è affatto chiara. “D'altronde queste bevande sono così diffuse mentre il cancro al pancreas così raro che siamo portati a credere che ci debba essere una predisposizione da parte di alcuni soggetti. Si ritiene che i pazienti diabetici siano più esposti, ma rimane comunque difficile trovare una connessione diretta tra diabete e questa forma di tumore”. Tuttavia, spiega il medico italiano, “uno stimolo protratto sul pancreas può effettivamente comportare dei rischi”.