27-12-2014
Non solo noi possiamo godere del gustarci un buon cioccolato fondente, ma c’è anche qualcun altro nel nostro corpo che se lo mangia insieme a noi: sono alcuni batteri intestinali che una volta che hanno per così dire mangiato il cioccolato, lo trasformano in composti antinfiammatori. Questi ultimi, a loro volta, hanno un’azione benefica sulla salute in generale e più in particolare su quella di cuore e arterie. Svelato dunque il mistero del perché il cioccolato fondente farebbe bene. Secondo i ricercatori della Louisiana State University, coordinati dal dottor John Finley, sono i sottoprodotti della digestione che sono scarsamente assorbiti e digeriti a essere poi trasformati in composti dall’azione antiossidante. Per poter affermare questo, i ricercatori hanno testato 3 diverse polveri di cacao, utilizzando come base un modello di tratto digestivo che simulava il processo digestivo in vitro. Dopo di che, hanno prelevato i composti non digeribili e sottoposto questi alla fermentazione anaerobica da parte di batteri intestinali. «Abbiamo scoperto che ci sono due tipi di microbi nell’intestino: quelli buoni e quelli cattivi – ha spiegato nel comunicato LSU, Maria Moore, coautrice dello studio – I batteri buoni, come Bifidobacterium e i fermenti lattici, vanno a nozze con il cioccolato. Quando si mangia cioccolato fondente, questi crescono e fermentano, producendo composti che sono antinfiammatori».
Il dott. Finley, presentando i risultati dello studio al “247th National Meeting of the American Chemical Society” (ACS) di Dallas, ha sottolineato che la polvere di cacao contiene molti composti polifenoli, o antiossidanti, come catechina ed epicatechina, e una piccola quantità di fibra alimentare. Entrambi i componenti sono scarsamente digeriti e assorbiti, ma quando raggiungono il colon, i batteri li fanno propri, la fibra viene fermentata e i grandi polimeri polifenolici metabolizzati in molecole più piccole, che sono più di facile assorbimento. Questi polimeri più piccoli presentano attività antinfiammatoria. I ricercatori hanno anche mostrato come la combinazione della fibra di cacao con prebiotici è in grado di migliorare la salute generale di una persona e contribuire a convertire i polifenoli nello stomaco in composti antinfiammatori. «Quando questi composti vengono assorbiti dal corpo, riducono l’infiammazione del tessuto cardiovascolare, riducendo il rischio a lungo termine di ictus», ha concluso il dott. Finley.