28-12-2014
Piuttosto che una singola malattia oculare, il glaucoma è un gruppo di condizioni che possono causare danni al nervo ottico. Questo danno, a sua volta, può portare alla perdita della vista. In molti casi, questa perdita è permanente. In quasi tutti i casi, l’alta pressione all’interno dell’occhio – conosciuta come pressione intraoculare – è la causa di questo danno. Il glaucoma è la causa principale di cecità e priva le sue vittime della loro visione in modo così graduale che, nel momento in cui viene diagnosticata, è troppo tardi. Questo è uno dei motivi per cui è importante fare visite oculistiche regolari. Anche se spesso è difficile individuare chi è a rischio di sviluppare questa condizione devastante, ci sono modi per aiutare a mantenere gli occhi sani. Oltre alle visite da un medico oculista su base regolare, la dieta svolge un ruolo chiave nella salute generale, compresa la salute degli occhi. Sebbene i ricercatori hanno a lungo sospettato un legame positivo tra assunzione di tè verde e una riduzione del rischio per il glaucoma, la ragione di questo collegamento solo recentemente è stata scoperta.
Fino a poco tempo fa, non era chiaro se le catechine, quei potenti antiossidanti presenti nel tè verde, potevano incidere positivamente sui nervi degli occhi. Uno studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry ha citato i risultati di una ricerca condotta da Chi Pui Pang e colleghi, che hanno trattato con estratto di tè verde, un gruppo di ratti. Questi ratti sono stati divisi in 11 gruppi. Dopo aver studiato i tessuti dei ratti in periodi di tempo diversi rispetto a quando hanno ricevuto gli estratti di tè verde, i ricercatori hanno trovato una notevole quantità di catechine, all’interno di tali tessuti. Come antiossidanti, le catechine presenti nel tè verde, hanno la capacità di combattere i radicali liberi e lo stress ossidativo. Lo stress ossidativo si verifica quando le specie reattive dell’ossigeno danneggiano le cellule. Questa ossidazione è associata a un numero di patologie oculari gravi tra cui la cataratta, glaucoma primario e retinopatia.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20085274
http://www.sciencedaily.com/releases/2010/02/100218125520.htm