07-01-2015
La ricerca avanza la nostra comprensione di due delle quattro forme di vitamina E – gamma-tocoferolo e alfa-tocoferolo – ed i loro vantaggi e svantaggi per la salute. La vitamina E è considerata un antiossidante che protegge il corpo dai radicali liberi che possono danneggiare le cellule, tessuti e organi. Essa mantiene il sistema immunitario e scoraggia virus e batteri. È anche significativa nella formazione dei globuli rossi e aiuta l’organismo ad utilizzare la vitamina K. Secondo il National Institutes of Health, il modo migliore per raggiungere la razione giornaliera di vitamina E raccomandata, è consumare alimenti ricchi di vitamina E, come gli oli vegetali, noci, semi e verdure a foglia verde. Il gamma-tocoferolo è la forma più comune di vitamina E trovata nella dieta americana, a causa di un elevato consumo di olio di colza, soia e olio di mais. Oli ricchi di vitamina E, tra cui colza, soia e mais, potrebbero contribuire alla crescente incidenza di cancro al polmone e infiammazione, secondo il nuovo studio. L'olio di oliva, di mandorle e di girasole sono tutte fonti di alfa-tocoferolo che hanno un apporto dietetico superiore nei paesi europei e scandinavi. Il livello medio nel plasma sanguigno di gamma-tocoferolo è quattro o più volte maggiore negli USA che in quei paesi che consumano olio di oliva e olio di girasole. Questo studio è stato il primo a collegare il gamma-tocoferolo con una funzione polmonare ridotta e pone l’interrogativo: “quali sono gli oli vegetali sani per la nostra salute"?
I ricercatori hanno analizzato il set di dati dal Coronary Artery Risk Development in Young Adults Study (CARDIA). CARDIA è uno studio osservazionale basato sulla popolazione, con 4.526 partecipanti di età compresa tra 18-30, reclutati tra il 1985 e il 1986. I risultati consentono una maggiore comprensione dello sviluppo di malattie cardiache negli adulti di diverse etnie. Sono stati selezionati lo stesso numero di persone in sottogruppi di razza, sesso, istruzione ed età, con esami di follow-up durante gli anni 2, 3, 7, 10, 15 e 20 dopo l’esame iniziale. L’ autore dello studio Joan Cook-Mills ha analizzato i dati spirometrici per misurare la funzione polmonare negli anni 0, 2, 5, 10 e 20, e i livelli presenti nel sangue dei partecipanti, di tocoferolo, negli anni 0, 7 e 15. “Il plasma sanguigno ha mostrato”, dice Cook-Mills, ”quanta vitamina E i partecipanti hanno assunto dalla dieta o integratori”. Cook-Mills ha scoperto che concentrazioni più elevate di gamma-tocoferolo nel plasma sanguigno, hanno indicato una riduzione del 10-17% della funzione polmonare. Egli ha anche notato che i paesi con i tassi più bassi di asma hanno diete ricche di oli di oliva e di girasole – oli ricchi di una sotto forma di vitamina E chiamata alfa-tocoferolo. Cook-Mills, professore associato di immunologia presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine, afferma: “Considerando la percentuale di persone colpite che abbiamo trovato in questo studio, ci potrebbero essere 4,5 milioni di persone negli Stati Uniti con funzione polmonare ridotta a causa del loro elevato consumo di gamma-tocoferolo”.