10-01-2015
L'Italia è un paese che adora il dessert: non c'è niente di meglio, infatti, che terminare un pasto con una pietanza zuccherata e gustosa da accompagnare a caffè e digestivo. La scelta è talmente vasta che elencare in questa sede anche solo alcuni dei dolci tra cui possiamo solitamente scegliere al ristorante richiederebbe troppo tempo. Ad ogni modo, ciò che risulta assolutamente importante per la buona riuscita di un dessert non è solo la freschezza degli ingredienti utilizzati, né il semplice seguire pedissequamente la ricetta tramandata da nonne e bisnonne: ciò che può far la differenza tra un dolce ben fatto ed uno poco accattivante è la scelta del topping, terminologia anglosassone che sta ad indicare la guarnitura. Tra le farciture maggiormente amate, il caramello occupa senz'altro una piazza d'onore: ottimo per annegarci panna cotta, creme caramel, cheesecake, semifreddi, croccanti e chi più ne ha più ne metta. Se il solo elencare alcune di queste prelibatezze vi fa venire l'acquolina in bocca, il consiglio è quello di attendere ancora qualche riga e andare avanti nella lettura prima di precipitarsi al ristorante ed ordinarne una. Infatti, secondo uno studio dell'ISP, Istituto Scientifico della Sanità Pubblica Belga, il caramello sarebbe tossico e, di conseguenza, altamente nocivo per la salute del nostro organismo.
La notizia è un duro colpo, ce ne rendiamo conto: ma i fiamminghi sono assolutamente risoluti nella loro accusa. Secondo questa ricerca il caramello conterrebbe non uno, ma ben quattro ingredienti pericolosi: il colorante E150, l'ammoniaca E150b, i solfiti E150c oltre alle sostanze chimiche rilasciante dalla reazione prodotta dallo zucchero fuso in acqua. Questi additivi alimentari danno luogo ad altrettanti composti nocivi: il THI, dannoso a livello di sistema immunitario; il 5-HMF, innocuo a dosi consigliate ma pericoloso in quantità elevate; il 2-MEI ed il 4-MEI, che invece sono generalmente ritenuti composti cancerogeni. Al momento l'agenzia per la Sicurezza Alimentare Europea non ha disposto alcuna misura a riguardo, in quanto i dati prodotti dall'Istituto Belga sono considerati non decisivi e non esaustivi: ma l'allarme di fatto esiste. Il consiglio è sempre quello di controllare in maniera molto approfondita gli ingredienti dei prodotti acquistati, in questo caso dei dolciumi da supermercato: alcuni possono contenere fino a 300 grammi di colorante di caramello per chilo, quantità che può risultare particolarmente pericolosa soprattutto per i bambini. Dunque, in attesa di maggiori studi a riguardo, è bene ricordare che la frutta fresca rappresenta sempre la merenda di gran lunga più genuina e salutare.