Tra tutti i tumori dell’apparato digerente, quello del colon e del retto è tra i più frequenti nel mondo. I fattori di rischio più comuni sono: casi pregressi in famiglia, polipi nel colon e malattie infiammatorie dell’intestino. La vita sedentaria, l’esposizione a certe sostanze chimiche e un regime alimentare ricco di grassi e povero di fibre costituiscono fattori di rischio supplementari. Mentre in questo caso il gruppo sanguigno non è di per sé un fattore di rischio significativo, il cancro del colon è una delle poche malattie per cui sia stato rilevato un grado di correlazione con il fattore Rh. Benché le persone con Rh+ e Rh- abbiano all’incirca le medesime probabilità di contrarre un cancro del colon, quelle con Rh- vengono colpite con maggiore frequenza da forme localizzate, mentre quelle con Rh+ da forme più metastatizzanti. Ciò implica che i soggetti con Rh+ affetti da cancro del colon o del retto sono meno protetti contro la diffusione del male rispetto ai soggetti con Rh-, specialmente per le metastasi ai linfonodi locali. Alcuni studi condotti nel passato avevano messo in luce un certo grado di correlazione tra i tumori dell’intestino e il gruppo sanguigno A, ma in tutti i casi l’associazione rilevata è più debole di quella scoperta per il cancro dello stomaco. Forse il collegamento più significativo tra gruppo sanguigno e cancro del colon è dato dalla comparsa o dalla scomparsa degli antigeni del gruppo sanguigno. Viene generalmente accettato che in questa forma cancerosa il cambiamento dell’espressione dell’antigene del gruppo sanguigno sia un segnale di malignità. Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che alcune lectine specifiche (tra cui quella dell’amaranto) possano fungere da utili strumenti per la diagnosi precoce del cancro del colon (in effetti sembra che almeno potenzialmente potrebbero essere utilizzate anche per scopi terapeutici). Anche l’agglutinina della Vicia faba, la lectina alimentare che si trova nelle fave, è stata indicata come possibile strumento per rallentare la progressione del cancro del colon. In sostanza sembra che la lectina sia in grado di trasformare le cellule maligne del cancro del colon in cellule sane e normalmente funzionanti. I medesimi ricercatori hanno anche trovato che la lectina delle fave, così come quella dei comuni funghi coltivati, ha il potere di inibire la proliferazione delle cellule del cancro al colon.
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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Jordinson+M%2C+et+al.+Gut+1999%3B44%3A709-714