Il test dell’indacano è stato utilizzato dalla medicina tradizionale fino a qualche decennio fa per diagnosticare la presenza di una flora batterica intestinale troppo esuberante. In un prossimo futuro, quando un numero sempre maggiore di persone imparerà a conoscere i legami che esistono tra lectine e gruppo sanguigno, questo test rivivrà una seconda primavera.
1° Passaggio: Aggiungendo all’urina acido cloridrico e ferro si ottiene una reazione chimica che sviluppa fumo.
2° passaggio: La miscela viene lasciata riposare per due minuti, poi si aggiungono tre gocce di cloroformio che fanno liberare una maggiore quantità di fumo di colore variabile dall’azzurro chiaro al blu scuro.
3° Passaggio: Il risultato della reazione viene misurato con l’ausilio di una scala colorimetrica (0-2: risultato buono; 2,5: c’è qualche problema; 3-4: la situazione è critica).