Martedì, 18 Marzo 2014 17:06

I MECCANISMI DELLO STRESS

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Sotto l’effetto di circostanze stressanti a livello sia fisiologico sia emotivo, il nostro corpo si difende invertendo le polarità, vale a dire, modificando l’equilibrio relativo del sistema nervoso autonomo (o automatico). Esso, in realtà, è formato dall’insieme di due sistemi distinti: il sistema nervoso simpatico è responsabile della risposta iniziale di “lotta o fuga”, mentre quello parasimpatico ha il compito di rilassare il sistema nervoso una volta che l’evento che ha fatto scattare l’allarme si è esaurito. Il funzionamento appropriato di entrambi i sistemi è uno dei fattori fondamentali per la salute dell’intero organismo. Insieme, i due rami del sistema nervoso comunicano con il sistema endocrino e gli organi interni per assicurare che tutto funzioni al meglio per rispondere adeguatamente a un’ampia gamma di potenziali pericoli. La chiave per il funzionamento corretto del sistema nervoso è l’equilibrio: i problemi nascono quando una delle due componenti del sistema assume un ruolo predominante per periodi di tempo prolungati. Lo stress cronico ha un effetto paragonabile a quello di un peso posto su uno dei piatti della bilancia: fa pendere la bilancia in favore del sistema simpatico a spese di quello parasimpatico. Ma poichè molte delle attività del nostro organismo associate alla salute sono determinate dall’azione del sistema parasimpatico, se la bilancia resta squilibrata troppo a lungo l’organismo inevitabilmente si inceppa. Il meccanismo normale di risposta allo stress coinvolge l’azione sincronizzata di tre ghiandole endocrine: ipotalamo, ipofisi e surrenali. Chiameremo questa azione congiunta con il nome di asse HPA. In condizioni normali, i controlli e gli equilibri incorporati in questo anello di feedback interrompono l’asse HPA non appena si conclude l’evento stressante. Purtroppo però, condizioni di stress prolungato impediscono il buon funzionamento dell’asse e dell’anello di feedback, sicchè l’ipotalamo diventa meno sensibile alle segnalazioni che lo avvertono che è arrivato il momento di interrompere la produzione dell’ormone messaggero.

 

INSORGE LO STRESS 

  • L’ipotalamo, una ghiandola posta nel cervello, rilascia un messaggero molecolare chiamato corticotropina, un ormone di rilascio.
  • L’ormone messaggero avverte l’ipofisi di rilasciare l’ormone adrenocorticotropo (ACTH).
  • L’ACTH segnala alle ghiandole surrenali di immettere in circolo gli ormoni dello stress, cioè l’adrenalina e il cortisolo. 

TERMINA LO STRESS 

  • L’ipotalamo viene avvertito di cessare la produzione dell’ormone messaggero.
  • Viene ristabilita l’omeostasi, cioè l’equilibrio.

 

Letto 699 volte Ultima modifica il Venerdì, 10 Luglio 2020 11:14
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