Martedì, 18 Marzo 2014 17:20

VITAMINE PER IL TIPO A

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Le persone di tipo A devono stare attente alla carenza di vitamina B12. Non solo perchè il consumo di carne rossa è sconsigliato, ma anche per la tendenza a produrre scarse quantità di fattore intrinseco. Questa sostanza, elaborata nello stomaco, lega la vitamina B12 consentendone l’assorbimento intestinale e il passaggio nel sangue. A rischio sono soprattutto le persone anziane la cui carenza può causare la comparsa di demenza senile oppure di altri disturbi neurologici. Per quanto riguarda le altre vitamine del gruppo B, non ci sono particolari problemi. Chi soffre di anemia, però, potrebbe aver bisogno di integratori a base di acido folico. Le persone di tipo A che soffrono di ipercolesterolemia dovrebbero chiedere al proprio naturopata se è il caso di assumere integratori a base di niacina, vitamina che contribuisce a mantenere i livelli di colesterolo nella norma. Le fonti migliori di niacina sono i cereali integrali, le arachidi e alcune varietà di pesce, come lo sgombro, le sardine, il salmone e il tonno. Mentre la vitamina B12 potete trovarla nella salsa di soia, nel pesce e nelle uova. Il tipo A è caratterizzato da una maggiore propensione a sviluppare tumori dello stomaco rispetto agli altri gruppi sanguigni. Sostanze come i nitriti e i nitrati, che abbondano nelle carni insaccate, conservate o affumicate, possono dare origine a nitrosammine cancerogene e, con il passare degli anni, creare grossi problemi. La vitamina C, grazie alle sue proprietà antiossidanti, è in grado di ostacolare la formazione di questi composti. Oltretutto le dosi necessarie per stare bene non sono molto elevate: basta assumere 250 mg di vitamina C due volte al giorno. Le fonti alimentari più adatte sono: frutti di bosco, limone, pompelmo, broccoli, ananas, rosa canina, ciliegie. Diverse ricerche sembrano dimostrare che la vitamina E può svolgere un effetto protettivo nei confronti dei tumori e delle malattie cardiovascolari. Le persone di tipo A dovrebbero pertanto cercare di assumere buoni quantitativi di vitamina E soprattutto attraverso l’alimentazione e, se non basta, con un’integrazione. Le fonti alimentari migliori sono: cereali integrali, arachidi e ortaggi a foglia verde. L’unica vitamina che può creare qualche problema al soggetto di tipo A è il beta-carotene o vitamina A. James D’Adamo notò che i suoi pazienti di tipo A che avevano assunto integratori di beta-carotene, andavano incontro a delle irritazioni dei vasi sanguigni. Gli studi condotti in proposito sembravano evidenziare proprio l’effetto opposto, cioè un’azione protettiva sulle arterie. Tuttavia, in questi ultimi tempi, alcuni studiosi hanno dimostrato che il beta-carotene, somministrato a dosaggi elevati, può comportarsi come ossidante e quindi danneggiare i tessuti invece di proteggerli. No agli integratori, dunque, ma nulla vieta di fare il pieno di beta-carotene aumentando il consumo di alimenti che ne sono particolarmente ricchi. Le fonti alimentari migliori sono: uova, zucca e broccoli.

Letto 749 volte Ultima modifica il Domenica, 12 Luglio 2020 09:27
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