Le persone di tipo A devono mangiare frutta almeno tre volte al giorno. La scelta è ampia, sebbene sia importante privilegiare la frutta più alcalina come alcuni frutti di bosco e le susine che contribuiscono ad equilibrare l’effetto dei cereali i quali tendono a rendere i muscoli più acidi. Anche i meloni sono alcalini, ma il loro consumo deve essere evitato dato che contengono un’elevata quantità di funghi microscopici (muffe) e possono risultare troppo pesanti da digerire, specie il cantalupo. L’ananas, al contrario, si comporta come un ottimo digestivo e antinfiammatorio. Tra i frutti proibiti bisogna annoverare anche le arance, che essendo acide irritano lo stomaco e possono interferire con l’assorbimento di minerali indispensabili.
Per non creare inutili confusioni, bisogna puntualizzare che le reazioni acido/base che più ci interessano avvengono a due livelli diversi: nello stomaco e nei muscoli. Quando si afferma che le arance agiscono come irritanti gastrici per il tipo A, si vuole intendere la reazione che può avvenire nello stomaco di questi soggetti che, com’è noto, producono succhi poco acidi. Visto che il gruppo sanguigno di tipo A produce poca acidità, questo effetto potrebbe sembrare apparentemente benefico, ma purtroppo non lo è. Anche il pompelmo è un frutto tendenzialmente acido, ma sullo stomaco delle persone di gruppo A esplica un’attività positiva perchè dopo la digestione tende a diventare alcalino. Allo stesso modo, risultano utili anche i limoni che aiutano la digestione e controllano la produzione di muco. Dato che la vitamina C è un potente antiossidante e come tale contribuisce a prevenire lo sviluppo di tumori, dovendo rinunciare ad assumerla con le arance, è importante che le persone di tipo A mangino altri frutti che ne sono ricchi, come pompelmo e kiwi. Altri frutti benefici, come per esempio, i mirtilli, le more e le ciliegie, oltre a contenere quantità enormi di antiossidanti, contengono anche pigmenti che combattono l’aumento di peso, aiutando a dimagrire e a bloccare gli effetti dell’insulina. La banana contiene una lectina poco tollerata da questi soggetti e dato che questo frutto è ricco di potassio, si consiglia di incrementare il consumo di albicocche e fichi per accaparrarsi buoni quantitativi di questo minerale.
NOTA: gli alimenti benefici agiscono nell'organismo come veri e propri farmaci, pertanto, vanno consumati spesse volte nell'arco della settimana. Gli alimenti indifferenti non fanno nè bene nè male, ma apportano all'organismo importanti sostanze nutritive. Ogni alimento indifferente va consumato non più di 2-3 volte la settimana. Gli alimenti che non trovate nella lista sono da evitare, perchè si tratta di cibi che nel tempo possono causare diversi problemi di salute.
GRUPPO A – SECRETORE (O PORTATORE DI ANTIGENI)
BENEFICI
Albicocche
Ananas
Bacche di goji
Ciliegie
Fichi
Limetta
Limoni
Mirtilli neri
Mirtilli rossi
More
Pompelmo
Prugne secche
Susine
INDIFFERENTI
Anguria
Avocado
Cachi
Carambola
Datteri
Fichi d’India
Fragole
Gelsi
Guava
Kiwi
Kumquat
Lamponi
Litchi
Mele
Mele cotogne
Melograno
Pere
Pesca
Pescanoce
Ribes nero e rosso
Sambuco
Uva
Uva passa
Uva spina
GRUPPO A – NON SECRETORE (O NON PORTATORE DI ANTIGENI)
BENEFICI
Albicocche
Ananas
Anguria
Bacche di goji
Ciliegie
Fichi
Limoni
Mirtilli neri
Mirtilli rossi
More
Pompelmo
Prugne secche
Sambuco
Susine
INDIFFERENTI
Avocado
Banane
Cachi
Carambola
Cocco
Datteri
Fichi d’India
Fragole
Gelsi
Guava
Kiwi
Kumquat
Lamponi
Limetta
Litchi
Mandarino
Mango
Mele
Mele cotogne
Melograno
Papaia
Pere
Pesca
Pescanoce
Ribes nero e rosso
Uva
Uva passa
Uva spina
BANANA. Causa flocculazione del siero o precipitazione delle proteine nel siero. Inibisce il metabolismo.
CILIEGIA, MIRTILLO NERO, MIRTILLO ROSSO, MORA, SUSINO. Contengono componenti benefici che possono bloccare la sintesi di poliammine o l’innalzamento dei livelli di indacano.
LIMONE, ANANAS, FICO, LIME, POMPELMO. Contengono componenti benefici che evitano la suscettibilità verso le malattie.
MANGO. Causa flocculazione del siero o precipitazione delle proteine nel siero. Incrementa la sintesi di poliammine o i livelli di indacano.
ARANCIA, MANDARINO. Causano flocculazione del siero o precipitazione delle proteine nel siero. Incrementano le poliammine o i livelli di indacano. Inibiscono la corretta funzione gastrica o bloccano l’assimilazione.