La frutta è ricca di antiossidanti e molti tipi, tra cui i mirtilli, more e ciliegie, contengono pigmenti che bloccano l’enzima epatico ornitina decarbossilasi, diminuendo la produzione di poliammine, sostanze chimiche che in concerto con l’insulina favoriscono l’aumento di peso e la probabilità di mutazioni cellulari. Altri frutti alcalini, come le susine, contribuiscono a bilanciare l’acidità muscolare indotta da certi cereali. Un’alimentazione ricca di frutta e verdura oltre a farvi perdere qualche chilo neutralizza gli effetti dell’insulina. Tra tutte queste capacità, la frutta è anche in grado di spostare l’equilibrio dell’acqua corporea da alte concentrazioni extracellulari (negativa) ad alte concentrazioni intracellulari (positiva). Molti frutti, come per esempio l’ananas, oltre ad essere un ottimo digestivo, contengono degli enzimi che sono in grado di combattere le infiammazioni e favorire l’instaurazione di un appropriato equilibrio dell’acqua presente nell’organismo. Tra i frutti più comuni, quelli da evitare sono sicuramente le arance perchè irritanti per lo stomaco e in grado di interferire con l’assorbimento di alcuni minerali indispensabili. Sembra strano, ma un altro agrume, il pompelmo, pur possedendo un’acidità simile a quella dell’arancia, viene incluso tra i frutti benefici. In effetti, il pompelmo non solo non irrita lo stomaco, ma dopo la digestione sviluppa un certo grado di alcalinità. Ottimi sono da considerarsi anche i limoni, che stimolano le funzioni dell’apparato digerente e contribuiscono ad eliminare l’eccesso di muco dalle vie respiratorie; senza contare che la vitamina C contenuta in questi agrumi e in altri frutti svolge un’attività antiossidante di tutto rispetto molto utile per combattere lo sviluppo di potenziali tumori. Nulla di positivo può essere detto sulla banana, che disturba notevolmente la digestione delle persone di tipo AB. Visto che essa rappresenta un’importante fonte di potassio, è bene procacciarsi questo minerale consumando albicocche e fichi.
NOTA: gli alimenti benefici agiscono nell'organismo come veri e propri farmaci, pertanto, vanno consumati spesse volte nell'arco della settimana. Gli alimenti indifferenti non fanno nè bene nè male, ma apportano all'organismo importanti sostanze nutritive. Ogni alimento indifferente va consumato non più di 2-3 volte la settimana. Gli alimenti che non trovate nella lista sono da evitare, perchè si tratta di cibi che nel tempo possono causare diversi problemi di salute.
GRUPPO AB – SECRETORE (O PORTATORE DI ANTIGENI)
BENEFICI
Ananas
Anguria
Ciliegie
Fichi
Kiwi
Limoni
Mirtilli rossi
Pompelmo
Susine
Uva
Uva spina
INDIFFERENTI
Albicocche
Datteri
Fragole
Gelsi
Kumquat
Lamponi
Limetta
Litchi
Mandarino
Mele
Mirtilli neri
More
Papaia
Pere
Pesca
Pescanoce
Platano
Prugne secche
Ribes nero e rosso
Sambuco
Uva passa
GRUPPO AB – NON SECRETORE (O NON PORTATORE DI ANTIGENI)
BENEFICI
Ananas
Anguria
Bacche di goji
Ciliegie
Fichi
Limetta
Limoni
Mirtilli neri
Mirtilli rossi
More
Papaia
Pompelmo
Sambuco
Susine
Uva
Uva spina
INDIFFERENTI
Albicocche
Datteri
Fragole
Gelsi
Kiwi
Kumquat
Lamponi
Litchi
Mele
Pere
Pesca
Pescanoce
Platano
Ribes nero e rosso
Uva passa
BANANA, CACHI, MELOGRANO. Contengono lectine tossiche.
CILIEGIE, FICHI, KIWI, MIRTILLO ROSSO, SUSINE. Contengono componenti che possono bloccare la sintesi di poliammine o l’innalzamento dei livelli di indacano.
ANANAS, LIMONE, POMPELMO. Contengono componenti benefici che possono modificare positivamente la suscettibilità alle malattie.
ARANCE, MANGO. Incrementano le poliammine o i livelli di indacano.