Martedì, 18 Marzo 2014 16:30

FRUTTA

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La frutta è ricca di antiossidanti e molti tipi, tra cui i mirtilli, more e ciliegie, contengono pigmenti che bloccano l’enzima epatico ornitina decarbossilasi, diminuendo la produzione di poliammine, sostanze chimiche che in concerto con l’insulina favoriscono l’aumento di peso e la probabilità di mutazioni cellulari. Altri frutti alcalini, come le susine, contribuiscono a bilanciare l’acidità muscolare indotta da certi cereali. Un’alimentazione ricca di frutta e verdura oltre a farvi perdere qualche chilo neutralizza gli effetti dell’insulina. Tra tutte queste capacità, la frutta è anche in grado di spostare l’equilibrio dell’acqua corporea da alte concentrazioni extracellulari (negativa) ad alte concentrazioni intracellulari (positiva). Molti frutti, come per esempio l’ananas, oltre ad essere un ottimo digestivo, contengono degli enzimi che sono in grado di combattere le infiammazioni e favorire l’instaurazione di un appropriato equilibrio dell’acqua presente nell’organismo. Tra i frutti più comuni, quelli da evitare sono sicuramente le arance perchè irritanti per lo stomaco e in grado di interferire con l’assorbimento di alcuni minerali indispensabili. Sembra strano, ma un altro agrume, il pompelmo, pur possedendo un’acidità simile a quella dell’arancia, viene incluso tra i frutti benefici. In effetti, il pompelmo non solo non irrita lo stomaco, ma dopo la digestione sviluppa un certo grado di alcalinità. Ottimi sono da considerarsi anche i limoni, che stimolano le funzioni dell’apparato digerente e contribuiscono ad eliminare l’eccesso di muco dalle vie respiratorie; senza contare che la vitamina C contenuta in questi agrumi e in altri frutti svolge un’attività antiossidante di tutto rispetto molto utile per combattere lo sviluppo di potenziali tumori. Nulla di positivo può essere detto sulla banana, che disturba notevolmente la digestione delle persone di tipo AB. Visto che essa rappresenta un’importante fonte di potassio, è bene procacciarsi questo minerale consumando albicocche e fichi.

 

NOTA: gli alimenti benefici agiscono nell'organismo come veri e propri farmaci, pertanto, vanno consumati spesse volte nell'arco della settimana. Gli alimenti indifferenti non fanno nè bene nè male, ma apportano all'organismo importanti sostanze nutritive. Ogni alimento indifferente va consumato non più di 2-3 volte la settimana. Gli alimenti che non trovate nella lista sono da evitare, perchè si tratta di cibi che nel tempo possono causare diversi problemi di salute.

 

GRUPPO AB – SECRETORE (O PORTATORE DI ANTIGENI)

BENEFICI

Ananas

Anguria

Ciliegie

Fichi

Kiwi

Limoni

Mirtilli rossi

Pompelmo

Susine

Uva

Uva spina

INDIFFERENTI

Albicocche

Datteri

Fragole

Gelsi

Kumquat

Lamponi

Limetta

Litchi

Mandarino

Mele

Mirtilli neri

More

Papaia

Pere

Pesca

Pescanoce

Platano

Prugne secche

Ribes nero e rosso

Sambuco

Uva passa

 

GRUPPO AB – NON SECRETORE (O NON PORTATORE DI ANTIGENI) 

BENEFICI

Ananas

Anguria

Bacche di goji

Ciliegie

Fichi

Limetta

Limoni

Mirtilli neri

Mirtilli rossi

More

Papaia

Pompelmo

Sambuco

Susine

Uva

Uva spina

INDIFFERENTI

Albicocche

Datteri

Fragole

Gelsi

Kiwi

Kumquat

Lamponi

Litchi

Mele

Pere

Pesca

Pescanoce

Platano

Ribes nero e rosso

Uva passa

 

BANANA, CACHI, MELOGRANO. Contengono lectine tossiche.

CILIEGIE, FICHI, KIWI, MIRTILLO ROSSO, SUSINE. Contengono componenti che possono bloccare la sintesi di poliammine o l’innalzamento dei livelli di indacano.

ANANAS, LIMONE, POMPELMO. Contengono componenti benefici che possono modificare positivamente la suscettibilità alle malattie.

ARANCE, MANGO. Incrementano le poliammine o i livelli di indacano.

Letto 813 volte Ultima modifica il Venerdì, 10 Luglio 2020 10:29
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