Angelo Ortisi

Angelo Ortisi

Domenica, 28 Febbraio 2021 18:51

9 MOTIVI PER CUI LA SOIA ROVINA LA TUA SALUTE.

28-02-2021

La soia è diffusissima, dalla bevanda, allo yogurt, al tofu e ai fagioli. Eppure questi alimenti non sono benefici per la salute come vedrai di seguito. In Oriente infatti la soia non viene consumata così ma nell’antichità solo la soia fermentata faceva parte della dieta ed infatti è benefica per il corpo ed ha nutrito gli asiatici per millenni. La fermentazione distrugge le tossine e gli antinutrienti presenti producendo invece nutrienti biodisponibili. La soia, così com’è, contiene sostanze che sono tossiche per l’uomo. È per questo che la soia non fermentata può causare gravi problemi di salute, come il cancro al seno, disturbi della tiroide, danni cerebrali, calcoli renali, allergie alimentari, e altro ancora. Il Dr. Joseph Mercola ha stilato i 9 punti principali per cui la soia è dannosa per l’uomo:

1. La maggior parte della soia in commercio è geneticamente modificata. La modificazione genetica taglia i costi e aumenta la produttività. Inoltre, la soia geneticamente modificata ha anche un DNA che produce una proteina estranea al corpo umano con effetti potenzialmente devastanti.

2. Come gli altri OGM, la soia provoca allergie. Secondo uno studio sugli esseri umani nutriti con alimenti geneticamente modificati, il gene della soia OGM viene trasmesso nei nostri batteri intestinali e il suo DNA continua a funzionare. Anche se si smette di mangiare soia OGM per anni, è ancora possibile ottenere una proteina potenzialmente allergizzante che il nostro intestino continua a produrre. La soia OGM può anche causare infertilità, come riporta una ricerca russa. Studi sui ratti hanno osservato che i danni degli OGM si trasmettono principalmente alla seconda e terza generazione tanto che la terza generazione è sterile.

3. La soia contiene tossine naturali chiamate antinutrienti. I composti antinutrizionali presenti nella soia sono: soiatossina (una nuova tossina recentemente trovata nella soia), saponine, fitati, inibitori della proteasi, estrogeni e goitrogeni. Queste sostanze interferiscono con i nostri enzimi digestivi, sottraggono minerali essenziali al corpo, aumentano la permeabilità intestinale, rallentano la tiroide producendo un malessere diffuso nel corpo.

4. La soia può causare coaguli di sangue pericolosi. L’emoagglutinina è una sostanza che stimola i globuli rossi a raggrupparsi. Questi coaguli di globuli rossi non possono assorbire e distribuire l’ossigeno correttamente ai tessuti.

5. La soia disturba il corretto funzionamento della tiroide. I goitrogeni, sostanze che si trovano nella soia, interferiscono con il metabolismo dello iodio e causano disturbi alla tiroide ostacolando la sintesi degli ormoni tiroidei. Causando quindi stanchezza, debolezza e danni al sistema ormonale.

6. La soia sottrae i minerali. I fitati, o acido fitico, si attaccano ai minerali impedendone l’assorbimento, come magnesio, calcio, zinco e ferro. Questi minerali sono indispensabili per il funzionamento delle reazioni chimiche che avvengono continuamente nel corpo. Gli effetti sono danni alle ossa, ai denti, capelli, disturbi del sonno, umore, annebbiamento mentale, debolezza e molto altro. E’ infatti risaputo che integrando ad esempio il magnesio si hanno tantissimi benefici a livello di salute, e lo stesso vale per lo zinco, il ferro e gli alti minerali. Quindi piuttosto che prendere degli integratori cerchiamo di non farceli sottrarre.

7. La soia contiene dei fitoestrogeni. Sono dei composti vegetali simili agli estrogeni umani. Questi composti imitano e talvolta ostacolano gli estrogeni. Hanno effetti negativi su diversi organi umani. I fitoestrogeni della soia disturbano la funzione endocrina, causano infertilità, e possono favorire il cancro al seno.

8. La soia contiene metalli tossici. La soia viene trattata in serbatoi di alluminio. Questo provoca il rilascio di alti livelli di alluminio nel prodotto finale.

9. La bevanda di soia può danneggiare il bambino. Gli estrogeni della soia possono ostacolare la salute riproduttiva e lo sviluppo sessuale del bambino.

SCEGLI I PRODOTTI FERMENTATI DELLA SOIA

Ecco i derivati fermentati della soia che invece sono benefici:

- Miso – Comunemente usato nella zuppa di miso, questa pasta di soia fermentata ha proprietà antitumorali.

- Natto – È un cibo fenomenale, ricchissimo della rara Vitamina K2, indispensabile per i denti, ossa, salute del cuore e prevenzione del cancro.

- Tempeh – Questa torta di soia fermentata è ricchissima di probiotici che rafforzano il sistema immunitario e la flora batterica.

- Salsa di soia – È tradizionalmente fatta da soia fermentata, sale ed enzimi. Assicurati di aver scelto un marchio biologico naturale e non quelle fatte artificialmente attraverso processi chimici.

Il tofu non è consigliato, in quanto non è fermentato. Molti notano che cominciando a consumare tofu o bevanda di soia hanno dei fastidi e smettendo questi scompaiono. A rischio sono soprattutto i vegani che consumano molto tofu e prodotti a base di soia con l’obiettivo di assumere delle proteine. Ebbene, ora sappiamo quali sono i danni della soia non fermentata.

Domenica, 28 Febbraio 2021 18:49

ANTICO RIMEDIO AMISH POTENTE ANTITUMORALE.

28-02-2021

Dalla medicina tradizionale una miscela efficace nel trattamento di molte malattie e per rinforzare il sistema immunitario. Sono gli Amish, il gruppo religioso protestante noto per rifiutare la società moderna in tutti i suoi aspetti, ad utilizzare un rimedio antico per “pulire” il corpo, i cui ingredienti sono stati riconosciuti essere potenti farmaci naturali, da recenti ricerche scientifiche. Usata per secoli da persone che soffrivano di asma, impotenza, cancro, artrite, ulcere, raffreddori, pressione alta e malattie infettive la miscela è in grado di stabilizzare il colesterolo, abbassare la glicemia e potenziare le naturali difese dell’organismo. È inoltre un potente antivirale, antibatterico e antitumorale. Gli esperti dicono che consumata ogni mattina, a stomaco vuoto, per due settimane, riduce drasticamente pressione alta e colesterolo. Ecco gli ingredienti per realizzarla:

- 1 spicchio d’aglio fresco grattugiato – POTENTE ANTIBIOTICO.

- 1 cucchiaio di succo di limone – POTENTE ANTIOSSIDANTE E ALCALINIZZANTE.

- 1 pezzo di zenzero fresco grattugiato – POTENTE ANTIDOLORIFICO E ANTINFIAMMATORIO.

- 1 cucchiaio di aceto di sidro di mele – POTENTE DISINTOSSICANTE E SCIOGLIE GRASSI E CALCIFICAZIONI.

- 1 cucchiaino di miele – RINFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO.

PROCEDIMENTO:

Aggiungere tutti gli ingredienti in un frullatore e mescolare. Sono sufficienti per una singola dose. Se si prepara una quantità maggiore, la miscela può essere conservata in frigorifero fino a 5 giorni.

COME USARLA:

Utilizzare la miscela prima di colazione e cena, non più di tre dosi al giorno, a stomaco vuoto. I risultati positivi saranno evidenti dopo una settimana.

Domenica, 28 Febbraio 2021 18:47

MANGIARE MELE AUMENTA LA FUNZIONE CEREBRALE.

28-02-2021

Un vecchio detto lo dice già: "una mela al giorno toglie il medico di torno"; un proverbio suffragato dalle tante ricerche che hanno confermato i benefici della frutta e al quale si aggiunge, oggi, un nuovo studio. Secondo la ricerca i composti naturali presenti in quello che una volta era il "frutto proibito" possono aiutare a stimolare la produzione di nuovi neuroni, in grado di aumentare il grado di apprendimento e memoria. A renderlo noto è una ricerca pubblicata su Stem Cell Reports. Studi precedenti avevano già dimostrato come i fitonutrienti vegetali, come il resveratrolo, presente nell'uva, o l'epigallocatechina-3-gallato diffuso nel tè verde, possano avere effetti positivi su diverse parti del corpo, cervello compreso. Ora i ricercatori Tara Louise Walker dell'Università del Queensland (Australia) e Gerd Kempermann del Centro tedesco per le malattie neurodegenerative di Dresda (Germania), hanno scoperto che le alte concentrazioni di fitonutrienti nelle mele stimolano la generazione di nuove cellule cerebrali secondo un processo chiamato neurogenesi. Per giungere a questa conclusione, il team ha coltivato cellule staminali cerebrali di topo in laboratorio a cui sono stati aggiunti quercetina o acido diidrossibenzoico (DHBA), fitonutrienti comunemente presenti nelle mele e in misura minore anche in altri frutti. Appena analizzati, hanno riscontrato come i cervelli dei topi di laboratorio generassero più neuroni in quantità maggiori rispetto ai roditori non sottoposti a questa sostanza. Test successivi hanno mostrato che, in diverse strutture del cervello adulto dei topi associate all'apprendimento e alla memoria, le cellule staminali si sono moltiplicate e hanno generato più neuroni quando ai topi sono state somministrate alte dosi di quercetina. Gli effetti sulla neurogenesi erano paragonabili a quelli osservati dopo l'esercizio fisico, noto stimolo per la formazione di nuovi neuroni. "Questo studio suggerisce come i composti presenti in natura nella frutta, come la quercetina, DHBA e potenzialmente altri, possono agire in sinergia per promuovere la neurogenesi e la funzione cerebrale quando somministrati in alte concentrazioni", affermano i ricercatori, che aggiungono come siano necessari ulteriori studi per dimostrare che questi fitonutrienti siano in grado di aiutare a migliorare l'apprendimento e la funzione cognitiva in altri animali come l'uomo.

 

https://www.cell.com/stem-cell-reports/fulltext/S2213-6711(21)00035-7

28-02-2021

Naso che gocciola, tosse, mal di testa e anche dolori alla gola e febbre? Sono i sintomi diffusi della sinusite dovuta ad una infiammazione dei seni nasali e la causa è lo stesso agente patogeno che probabilmente ti fa avere problemi digestivi, stanchezza e apatia. È un problema che affligge almeno 32 milioni di americani ed anche in Italia si stima che 1 persona su 3 l’abbia avuta almeno una volta nella vita: stiamo parlando della candida, un lievito che sotto alcune circostanze si trasforma in un fungo nocivo che si diffonde velocemente in tutto il corpo arrivano persino fino ai polmoni e al cervello e le cui tossine prodotte entrano nel flusso sanguigno. Uno studio della Mayo Clinic ha osservato un gruppo di 210 pazienti con sinusite cronica. Campioni di muco dalla cavità nasale di ciascuno di questi pazienti sono stati prelevati e studiati. Si è riscontrato che il 96% dei pazienti avevano il fungo nel loro muco. I ricercatori hanno concluso che le comuni ipotesi sulla sinusite cronica sono sbagliate. Sono effettivamente causate dalla reazione dell’organismo ai funghi patogeni. Coloro che mostrano una maggiore sensibilità a funghi (ad esempio, coloro che soffrono di candidosi), la presenza di cellule fungine nella cavità nasale innesca una risposta immunitaria che porta a irritazione, infiammazione, e sinusite. Naturalmente, questo significa che il solito metodo di trattamento per la sinusite cronica è anche sbagliato, ora sappiamo che le infezioni croniche sono in realtà infezioni del seno nasale a causa di funghi. Per cui il trattamento con antibiotici, sebbene possa dare sollievo in caso di sinusite acuta, in realtà peggiora la sinusite cronica. Ulteriori effetti di questa infezione fungina sono: dolore alla fronte, alla mascella superiore, ai denti o intorno alle guance, agli gli occhi o al naso, alito cattivo, stanchezza, irritabilità, vertigini, nausea, acne, problemi alla pelle e disturbi vaginali. Le cause della sinusite cronica sono tutto ciò che causa la mutazione della candida e ne favorisce la diffusione ovvero: zuccheri e farine raffinate, cibi contenenti lievito, eccessivo consumo di latticini, medicinali, antibiotici e vaccini, bevande alcoliche e zuccherate, stress. Infatti, come afferma la Dott.ssa Anna Louise Gittleman nel suo studio, 9 pazienti su 10 con sinusite cronica hanno un’infezione da candida.

TRATTAMENTI PER LA SINUSITE CRONICA

- Rimedi contro la candida. Esistono degli integratori e rimedi omeopatici mirati che agiscono efficacemente contro la candida, come ad esempio l’acido caprilico, Candex e altri che puoi chiedere in erboristeria o in farmacia. Puoi chiedere anche di gel antifungini: uno studio del 2004 ha esaminato i trattamenti antifungini per le infezioni croniche del seno nasale e ha scoperto che l’applicazione di un gel antimicotico all’interno della cavità nasale riduce l’infiammazione e gonfiore nel 70% dei pazienti studiati. Assumere anche probiotici e fermenti lattici che ristabiliscono la flora batterica intestinale positiva a discapito di quella negativa.

- Dieta contro la candida. Ridurre drasticamente gli zuccheri e i cibi contenenti lievito, oltre che alcool e bevande zuccherate. L’acido caprilico è contenuto abbondantemente nell’olio di cocco.

- Lavaggio nasale. Il sale è ottimo per ripulire i nostri seni nasali. Metti 1 cucchiaino di sale integrale (o ½ cucchiaino di sale e ½ cucchiaino di bicarbonato di sodio) in una tazza di acqua tiepida e utilizzare questa miscela per inserirla nel naso: puoi usare un contagocce sterile o il neti. Per avere un effetto ancora più antimicotico puoi aggiungere qualche goccia di estratto di semi di pompelmo. Effettua questo lavaggio nasale due volte al giorno fino a quando l’infezione non va via. Se ti fa male anche la gola puoi fare dei gargarismi con acqua salata tiepida.

- Aromaterapia. Se hai un diffusore o in alternativa un brucia-essenze, puoi inserire degli oli essenziali che aiutano molto ad aprire le vie respiratorie e far scomparire l’infiammazione. Gli oli più indicati sono eucalipto, origano, tea tree e timo che sono antimicotici. Puoi anche metterli nella vasca da bagno piena d’acqua calda.

Noterai nettamente i miglioramenti sulla sinusite che se ne andrà presto. Anche la dieta è molto importante, dato che bisogna togliere tutti i cibi che alimentano questi funghi ed inserire ciò che invece li distrugge.

 

https://annlouise.com/articles/cleansing-parasites/spring-clean-your-sinuses/

http://www.mayo.edu/research/labs/allergic-diseases/mechanisms-chronic-rhinosinusitis

20-02-2021

Ciò che mangi ha un potente effetto sulla salute del cervello e può persino influenzare le tue funzioni cognitive a lungo termine. In particolare, uno studio su 1.787 adulti ha rivelato che su 49 cibi integrali, il formaggio era "di gran lunga" l'alimento più protettivo quando si trattava di evitare problemi cognitivi legati all'età. Il formaggio è stato ingiustamente diffamato a causa del suo contenuto di grassi saturi, quando in realtà è un alimento sano che fornisce i nutrienti chiave che mancano a molte persone, inclusi grassi sani e vitamine. Come dimostra lo studio, mangiare formaggio ogni giorno può essere un modo semplice per mantenere il cervello acuto, anche negli anni successivi. I ricercatori della Iowa State University hanno misurato quella che è nota come intelligenza fluida (FI) tra i partecipanti allo studio, che avevano un'età compresa tra 46 e 77 anni quando lo studio è stato completato. L'intelligenza fluida è la capacità di "pensare al volo" o risolvere problemi senza alcuna conoscenza preliminare del problema in questione. La ricerca suggerisce che un maggiore declino dell'intelligenza fluida con l'avanzare dell'età è associato a un aumento del rischio di malattia di Alzheimer, ma i cambiamenti nella dieta possono influenzare tale l'intelligenza. Lo studio ha valutato l'assunzione auto-dichiarata di 49 alimenti, tra cui frutta e verdura, pesce, carne, pane, caffè e vino, e l'ha confrontata con le traiettorie di intelligenza fluida tra i partecipanti, alcuni dei quali avevano una storia familiare di malattia di Alzheimer. Coloro che mangiavano formaggio quotidianamente avevano migliori punteggi di intelligenza fluida nel tempo, mentre anche il consumo di vino rosso aveva un effetto favorevole. Anche il consumo settimanale di agnello ha portato a migliori risultati di FI. L’autrice dello studio, Auriel Willette, assistente professore in Scienze alimentari e nutrizione umana, ha dichiarato in un comunicato stampa: "Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal fatto che i nostri risultati suggeriscono che mangiare in modo responsabile formaggio e bere vino rosso ogni giorno non sono solo utili per aiutarci a far fronte alla nostra attuale pandemia di COVID-19, ma forse anche per affrontare un mondo sempre più complesso che sembra non rallentare mai. Anche se abbiamo tenuto conto se ciò fosse dovuto solo a ciò che le persone benestanti mangiano e bevono, sono necessari studi clinici randomizzati per determinare se apportare facili cambiamenti nella nostra dieta potrebbe aiutare il nostro cervello in modi significativi". I ricercatori hanno concluso che la modifica dei piani alimentari giornalieri può ridurre al minimo il declino cognitivo mentre l'aggiunta di formaggio, vino rosso e agnello settimanale può migliorare la funzione cognitiva a lungo termine. L’autore dello studio, Brandon Klinedinst, con un dottorato in neuroscienze, ha ulteriormente evidenziato il potere della dieta sulla salute del cervello a lungo termine: "A seconda dei fattori genetici che portate, alcuni individui sembrano essere più protetti dagli effetti dell'Alzheimer, mentre altri sembrano essere maggiormente a rischio. Detto questo, credo che le giuste scelte alimentari possano prevenire del tutto la malattia e il declino cognitivo. Forse il proiettile d'argento che stiamo cercando è migliorare il modo in cui mangiamo. Sapere cosa ciò comporta contribuisce a una migliore comprensione dell'Alzheimer e mette questa malattia in una traiettoria inversa". Il formaggio non è ampiamente conosciuto come "cibo per la mente", ma dovrebbe esserlo. Ad esempio, il consumo di formaggio fermentato con muffe, come il camembert, per tre mesi ha avuto effetti benefici sui livelli di fattore neurotrofico cerebrale (BDNF) nelle donne anziane con lieve declino cognitivo. Il BDNF è fortemente coinvolto nella crescita e nella sopravvivenza delle cellule nervose in particolare, e bassi livelli di BDNF sono stati collegati allo sviluppo della demenza e della malattia di Alzheimer, così come altri disturbi cerebrali come il morbo di Parkinson, il morbo di Huntington e la schizofrenia. I peptidi bioattivi prodotti dalla fermentazione del latte durante il processo di produzione del formaggio possono anche avere proprietà antiossidanti che svolgono un ruolo nel potenziamento delle capacità cognitive. L'assunzione di formaggio camembert ha dimostrato di prevenire la malattia di Alzheimer in uno studio su animali e si ritiene che nuovi lattopeptidi nei prodotti lattiero-caseari fermentati possano migliorare la funzione della memoria e il declino cognitivo. Quando i ricercatori hanno esaminato i peptidi generati dalle proteine del siero di latte durante la produzione del formaggio, si è scoperto che i peptidi contenenti Trp-Tyr (WY) migliorano la funzione di memoria nei topi. Hanno lavorato inibendo l'attività delle monoammino ossidasi-B (MAO-B) che sono considerati come biomarcatori di neuroinfiammazione nei disturbi neurodegenerativi, aiutando così a prevenire il declino cognitivo correlato all'età. Una serie di altri studi suggeriscono anche il potenziale di protezione cerebrale del formaggio, tra cui:

• Il consumo di formaggio o altri prodotti lattiero-caseari una volta alla settimana era associato a una funzione cognitiva più elevata rispetto al non consumo.

• Dopo oltre 17 anni di follow-up, una maggiore assunzione di latte e latticini ha ridotto il rischio di demenza, in particolare il morbo di Alzheimer, nella popolazione giapponese.

• Tra gli uomini, un'elevata assunzione di latticini era significativamente associata a una migliore memoria a breve termine.

PERCHE’ IL FORMAGGIO FA BENE?

Il formaggio contiene sostanze nutritive benefiche per tutto il tuo corpo, inclusa la potente triade nutrizionale di calcio, vitamina D e vitamina K2, che insieme convogliano il calcio nelle ossa e nei denti mantenendolo fuori dalle arterie. A parte il natto, il formaggio è l'alimento con le più alte concentrazioni di menachinone, o vitamina K2, ma i livelli variano a seconda del tipo di formaggio. I formaggi a pasta dura olandesi come il gouda e l'edam hanno concentrazioni relativamente elevate, così come i formaggi francesi come il formaggio Munster. Oltre alla salute delle ossa, il ruolo della vitamina K2 nella salute del cuore è ben noto. In effetti, in uno studio, coloro che avevano la più alta quantità di vitamina K2 avevano il 52% in meno di probabilità di subire una grave calcificazione nelle arterie e il 57% in meno di probabilità di morire di malattie cardiache in un periodo di 7-10 anni. Quando mangi formaggio, ottieni anche proteine e aminoacidi di alta qualità, grassi omega-3 e vitamine e minerali, tra cui calcio, zinco, fosforo, vitamine A, D, B2 (riboflavina) e B12. Otterrai anche un benefico CLA (acido linoleico coniugato), un potente combattente contro il cancro, in particolare quando mangi formaggio di mucche nutrite con erba.

IL FORMAGGIO SCONGIURA LE MALATTIE CRONICHE

Le sostanze nutritive nel formaggio si sommano agli effetti su tutto il corpo, aiutando a prevenire le malattie croniche anche al di fuori del cervello. In uno studio pubblicato su BMJ Open Diabetes Research and Care, ad esempio, i ricercatori hanno notato che i partecipanti che mangiavano almeno due porzioni di latticini ogni giorno avevano un minor rischio di ipertensione e diabete di tipo 2. Inoltre, erano a minor rischio di sindrome metabolica. "Prove emergenti suggeriscono che i latticini, in particolare i latticini interi e fermentati (ad esempio lo yogurt), possono influenzare diversi percorsi e avere effetti metabolici favorevoli", hanno spiegato i ricercatori. Questo è un altro modo in cui il formaggio può essere neuroprotettivo, poiché condizioni come il diabete hanno un impatto sulla salute del cervello. È stata anche trovata una relazione inversa tra la quantità giornaliera di latticini fermentati consumati e lo sviluppo di malattie cardiache. Ad esempio, una ricerca ha dimostrato che i soggetti con la più alta assunzione di prodotti lattiero-caseari fermentati avevano un rischio inferiore del 27% di malattie cardiache. Scrivendo sul British Journal of Nutrition, i ricercatori hanno rivelato che i prodotti lattiero-caseari non dovrebbero essere denigrati a causa del loro contenuto di grassi ma piuttosto, "L'intera matrice alimentare dovrebbe essere considerata", e: “Sulla base di studi sperimentali e prospettici fino ad oggi, sembra plausibile che i processi di produzione, come la fermentazione, possano influenzare il modo in cui i diversi prodotti lattiero-caseari influenzano lo sviluppo della CVD [malattia cardiovascolare]. Il processo di fermentazione include l'aggiunta di batteri vivi ai latticini, che possono agire come probiotici e comportare molteplici benefici cardiometabolici. Alcuni di questi batteri, utilizzati ad esempio nella produzione del formaggio, formano la vitamina K2, che è stata associata a un minor rischio di CHD [malattia coronarica]".

LA SCELTA DEL FORMAGGIO E’ IMPORTANTE

Non tutto il formaggio è creato uguale, soprattutto se è altamente lavorato. Il formaggio fuso non è un alimento salutare e dovrebbe essere evitato, mentre il formaggio naturale è un alimento intero - un semplice prodotto lattiero-caseario fermentato realizzato con nient'altro che pochi ingredienti di base - latte, fermenti lattici, sale e un enzima chiamato caglio. Puoi distinguere un formaggio naturale dalla sua etichetta, che indicherà il nome della varietà di formaggio, come "formaggio cheddar", "formaggio brie", ecc. Un altro aspetto salutare molto importante è la scelta di un formaggio prodotto con il latte di mucche nutrite con erba. Ci sono una serie di ragioni per cercare il più possibile questo tipo di latticini. Per chi è attento alla salute, il latte di mucche allevate principalmente al pascolo ha dimostrato di essere più ricco di molti nutrienti, tra cui vitamina E, beta-carotene e grassi sani omega-3 e CLA. A livello ambientale, i latticini ottenuta da mucche nutrite con erba hanno anche un impatto notevolmente ridotto rispetto al modo in cui la maggior parte dei latticini viene prodotta in operazioni di alimentazione animale concentrata (CAFO). Potresti trovare allevatori di latticini ottenuti da animali nutriti con erba che non hanno ancora superato (o che non possono permettersi di superare) il processo di certificazione biologica dell'USDA. In tal caso, parla direttamente con l'allevatore per scoprire come vengono allevati gli animali. In generale, questo tipo di formaggio è un alimento sano da includere nella dieta, che offre protezione per il tuo cervello e la tua salute nel suo complesso. Tuttavia, non è l'unico alimento che fa bene al cervello. Se stai cercando altri consigli su cosa mangiare per proteggere la tua funzione cognitiva, concentrati sull'evitare fast food trasformati e mangiare molti cibi che stimolano il cervello, come piccoli pesci d'acqua fredda, verdure crocifere, verdure a foglia verde e uova biologiche.

 

https://www.sciencedaily.com/releases/2020/12/201210145850.htm

https://content.iospress.com/articles/journal-of-alzheimers-disease/jad201058

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https://www.cambridge.org/core/journals/british-journal-of-nutrition/article/dairy-constituents-and-neurocognitive-health-in-ageing/5720D8700BDD026AA54B4EBA90EEB9DE

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0197458018302677#bib7

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https://agsjournals.onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/jgs.12887

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https://www.healthyeating.org/nutrition-topics/milk-dairy/dairy-foods/cheese

https://drc.bmj.com/content/8/1/e000826

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https://www.cambridge.org/core/journals/british-journal-of-nutrition/article/intake-of-fermented-and-nonfermented-dairy-products-and-risk-of-incident-chd-the-kuopio-ischaemic-heart-disease-risk-factor-study/C074295265BE9A67E609E22F0820CA4C

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27517544/

20-02-2021

Anche gli scienziati iniziano a riconoscere il potere di alcuni oli essenziali che fermano l’espandersi del cancro, e che inducono le cellule cancerogene a chiudersi. Questa proprietà preventiva non è più in discussione, soprattutto per il cancro. Un corpo sano, dalla testa ai piedi, ha tipicamente una frequenza che va da 62 a 78 MHz, mentre la malattia inizia a 58 Hz. Durante alcuni test sulla frequenza e gli oli essenziali è stato misurato che: con una tazza di caffè, la frequenza è scesa da 66Hz a 58Hz in soli 3 secondi. Ci sono voluti 3 giorni perché la frequenza tornasse normale. Altri studi mostrano che i pensieri negativi abbassano la nostra frequenza una media di 12 MHz. I pensieri positivi la alzano in media di 10MHz. Studiando alcuni dei più diffusi oli essenziali, come menta, zenzero, limone, gelsomino, lavanda, camomilla, timo, rosa e cannella, le ricerche hanno cercato di dimostrare come questi oli combattono il cancro. Lo hanno fatto testando sia la potenza antibatterica che tossicologica in vitro contro le linee di cellule tumorali umane. Bruce Tainio, della Tainio Technology e capo del dipartimento di agricoltura alla Eastern Washington University, ha sviluppato un Monitor di Frequenza Calibrata (CFM) che è stata usata per misurare le frequenze degli oli essenziali e il loro effetto sulle frequenze umane quando applicati sul corpo. Il laboratorio di Oli Essenziali usa un Monitor di Frequenza Calibrata, mentre un altro si trovava alla John Hopkins University, dove veniva usato per studiare la frequenza in relazione al disagio. “Il cancro inizia quando il codice del DNA all’interno del nucleo delle cellule diventa corrotto”, afferma l’Immunologo Mahmod Suhail. Sembra che alcuni oli essenziali abbiano una funzione di “reset”, di reimpostazione. Riescono a dire alla cellula come dovrebbe essere il giusto codice del DNA.

QUALITA’ DEGLI OLI ESSENZIALI

Si trovano in commercio tantissimi oli essenziali, ma molti di questi sono di bassa qualità, prodotti sinteticamente e diluiti con alcol e altri additivi. Solo gli oli essenziali al 100% di puro grado terapeutico possono essere utilizzati al fine di ottenere i benefici per la salute; inoltre, è bene cambiare le combinazioni ogni settimana con le giuste proporzioni di ogni olio. Robert O. Becker, autore del libro “The body Electric”, conferma che il corpo umano ha una frequenza elettrica e che questa determina in buona parte la salute delle persone. Nikola Tesla afferma che se si potessero eliminare alcune frequenze esterne che interferiscono con il nostro corpo, avremmo maggiore resistenza alle malattie. Il Dr. Otto Warburg, due volte premio Nobel e vincitore del Nobel per la ricerca sul cancro, ha scoperto che le cellule umane hanno un voltaggio elettrico. Senza dubbio, alcune frequenze possono prevenire lo sviluppo di malattie, mentre altre possono combattere le malattie stesse. Le sostanze ad alta frequenza distruggono le malattie a bassa frequenza. Gli oli essenziali di Grado Terapeutico iniziano a 52 e arrivano fino a 320 MHz! Ad esempio: Rose 320 MHz, Elicriso 181 MHz, Franchincenso (incenso) 147 MHz, Ravensara 134 MHz, Lavanda 118 MHz, Mirra 105 MHz, Camomilla 105 MHz, Ginepro 98 MHz, Legno di Sandalo 96 MHz, Angelica 85 MHz, Menta piperita 78 MHz. Le cellule del cancro al seno sono distrutte soprattutto dagli oli essenziali di: cannella, timo, camomilla e gelsomino, con la camomilla che ne distrugge fino al 93% in vitro. Ancora più efficace l’olio essenziale di timo, che arriva fino al 97% delle cellule del cancro al seno. Un altro studio, pubblicato nella rivista Industrial Crops and Products, ha scoperto che l’olio essenziale di camomilla possiede potenti proprietà antiossidanti. La ricerca, che prende in esame 11 oli essenziali tra cui lavanda, timo, santoreggia, rosmarino, salvia, menta piperita, dragoncello, finocchio amaro e dolce, mostra che la camomilla romana ha la più alta attività antiossidante.

FRANCHINCENSO (INCENSO): IL KILLER DEL CANCRO

Il ”Franchincenso separa il ‘cervello’ delle cellule cancerogene – il nucleo – dal ‘corpo’ – il citoplasma, e chiude il nucleo per arrestare la riproduzione di un codice del DNA corrotto” afferma Suhail. L’olio essenziale di Franchincenso è efficace perché contiene monoterpeni, componenti che hanno la capacità di contribuire a sradicare le cellule cancerogene sia all’inizio del loro sviluppo, che a uno stadio più progredito, rendendolo ideale per chi scopre di avere il cancro a qualunque stadio. Attualmente, con la chemioterapia, i medici colpiscono l’area attorno al tumore per uccidere il cancro, ma uccidono anche le cellule sane e indeboliscono il paziente. Il trattamento con franchincenso può sradicare le sole cellule cancerogene e lasciare vivere le altre. “Ci sono 17 agenti attivi nell’olio essenziale di Franchincenso”, dice il Dr Suhail. Il sito del Budwig Center riporta molte storie di persone ammalate di cancro e malattie degenerative e le loro esperienze di successo con gli oli essenziali (nel caso di cancro al fegato, alla pelle, al cervello, leucemia e molti altri). Eccone alcune:

- Cancro al fegato in fase terminale: Una donna di Long Beach, ha raccontato che a suo marito è stato detto di mettere in ordine i suoi affari. Il suo cancro al fegato era progredito così tanto che i tumori erano troppo grandi per la rimozione chirurgica. Gli furono concessi sei mesi di vita. Poco dopo la diagnosi è stata introdotta al potere dell'olio di incenso puro al 100%. Lo applicava localmente sul fegato e sotto la lingua ogni giorno. Alla loro visita successiva con il suo medico, hanno scoperto che i suoi tumori si stavano miracolosamente rimpicciolendo. Hanno continuato a usare l'incenso. Ad aprile, i suoi tumori si erano ridotti così tanto che il suo medico acconsentì all'intervento. Il cancro è stato rimosso, prendendo 3/4 del suo fegato. Oggi gode di buona salute e si gode la vita con la sua bellissima moglie e la sua famiglia.

- Cinque anni con cancro al cervello: Una bambina di cinque anni con un cancro al cervello ha usato solo una goccia di incenso, alternata a una goccia di sandalo applicata alla base dei suoi piedi, insieme alla lavanda applicata al polso. Ora totalmente in perfetta salute!

- Cancro alla vescica: Quando a Jackie Hogan è stato diagnosticato un raro cancro alla vescica, è stata informata dai medici che alla fine avrebbe dovuto rimuovere la vescica. Ha scoperto le capacità curative dell'olio di incenso, che i ricercatori dell'Università dell'Oklahoma hanno scoperto, specialmente in combinazione con l'olio di sandalo, che possiede proprietà che uccidono le cellule tumorali. L'olio di incenso è così efficace che gli esperti dicono: "L'olio essenziale di incenso può rappresentare un candidato in un elenco crescente di composti naturali che sradicano selettivamente le cellule tumorali".

- Cancro polmonare stadio 4 - metastasi a ossa, colonna vertebrale, costole, fianchi e bacino: La madre di Bebe aveva tumori maligni ai polmoni e si sono diffusi alla colonna vertebrale, alle ossa, alle costole, alle spalle, ai fianchi e al bacino. Dopo aver iniziato a fare gli oli essenziali, quattro mesi dopo, stava prosperando e le sue cellule malate stavano morendo rapidamente. Era tornata a casa e faceva giardinaggio e progettava di andare in vacanza. Sette mesi dopo che i medici le avevano detto che sarebbe morta a causa del suo stadio 4, i medici dicono che è in buona salute e non ha più il cancro. Bebe consiglia: Incenso: assumere generosamente ogni 2-3 ore, sia per via topica sulle zone colpite che sulla parte inferiore dei piedi. Se riesci a mettere numerose gocce sotto la lingua, ancora meglio.

- Degenerazione del midollo osseo: Ad Ellen è stata diagnosticata una degenerazione del midollo osseo e una tubercolosi. “Dopo 3 mesi i miei esami del sangue stanno mostrando enormi miglioramenti, posizionando la maggior parte dei marcatori nel range normale! Non ho dovuto fare 2 delle ultime 3 flebotomie che stavo facendo ogni 2 settimane e ora sono ogni mese o più! Mi sento come un milione di dollari e non sembro più sulla soglia della morte! Fai questi oli e abbi fede che funzionerà".

- Cancro al seno: Ho usato l'incenso per ridurre un tumore al seno. Quando sono andato per un intervento chirurgico, non sono riusciti a trovare alcuna traccia di cancro! Ho avuto un tumore al seno a febbraio e l'ho appena rimosso e sto facendo gli oli. Metto incenso e citronella sul mio seno ogni giorno e integratori a base di erbe. Ho fatto il mio controllo di 6 mesi il mese scorso e hanno detto che tutto sembrava fantastico. Niente più cancro! Per me non farò mai chemio o radiazioni, gli effetti collaterali sono decisamente negativi. I medici erano molto sorpresi che stavo così bene perché non avevo fatto i trattamenti.

- Cancro cervicale: La mia cara amica mi ha appena chiamato per dirmi che a sua sorella era tornato il cancro cervicale per la seconda volta. Oggi avrebbe dovuto rimuovere il suo utero. Quando l'ha scoperto, ha consigliato a sua sorella wintergreen (gaultheria) e incenso. Ha incaricato sua madre di assicurarsi di applicare insieme il wintergreen e l'incenso sulla pianta dei piedi ogni 3 o 4 ore per il dolore e ad applicarlo anche sull'addome. Una settimana fa, le cellule malate erano ancora presenti nel suo esame del sangue. Oggi [meno di un mese dopo aver iniziato a usare gli oli] è stato il suo intervento chirurgico per rimuovere l'utero, e non sono riusciti a trovare alcun cancro.

- Leucemia: Il figlio di mio fratello, che ha avuto una seconda ricomparsa di leucemia, stava prendendo oli essenziali oltre alla chemio ed è andato in remissione molto più velocemente di quanto il medico aveva consigliato, e non ha avuto nessuno degli effetti collaterali.

- Cancro alla gola: Il caro amico di mia madre ha combattuto il tumore della gola che si stava diffondendo ad altre aree del suo corpo. Lo scorso ottobre ha iniziato a usare gli oli! Incenso e rimedi naturali. Oggi è passato da una risonanza magnetica e gli è stato regalato un vero miracolo.

- Carcinoma Pancreatico: Un amico ha avuto un carcinoma pancreatico con 3-4 settimane di vita. Ha fatto quanto segue, 3 gocce di incenso, 1 goccia di citronella, lavanda, menta piperita, legno di sandalo e rimedi naturali. Ora è in ottima salute. Sono passati 8 mesi!

- Cancro alla prostata: Questa mattina ho ricevuto una chiamata da un nostro buon amico che ha combattuto contro il cancro alla prostata. Negli ultimi 3-4 mesi ha assunto gli oli essenziali. Oggi ha chiamato per dire che ieri al suo appuntamento dal medico gli è stato detto che è completamente pulito!

- Carcinoma basocellulare: Il mio amico aveva escrescenze di cellule basali sul naso. Era passato attraverso lo spessore della sua narice e l'oncologo voleva rimuovere una grande sezione della narice, fino al labbro superiore e oltre la larghezza di un dito nella sua guancia, quando mi ha contattato. Non avevo mai lavorato con gli oli essenziali per eliminare il cancro e volevo aiutarlo il più possibile. Ha anche eliminato lo zucchero dalla sua dieta, ha aumentato l'assunzione di acqua e ha mangiato più cibi crudi. Dopo un paio di settimane il tumore è apparso chiuso, dopo un'altra settimana il rossore intorno all'area ha iniziato a schiarirsi. Dopo sei settimane, quel lato del suo naso sembrava più sano dell'altro lato! È successo 15 mesi fa e non ha avuto alcun segno di un ritorno.7

- Melanoma: Ho applicato l'incenso mattina e sera e coperto con un cerotto. In 3 giorni si era rimpicciolito. Il quinto giorno ha sanguinato un pò e metà è caduto. Giorno 7, andato! Avevo un pò di pelle rosa e temevo fosse una cicatrice. Pochi giorni dopo, completamente scomparsa! A mio marito è stato rimosso un melanoma maligno allo stadio 4 l'anno scorso dalla schiena…un altro melanoma gli è comparso sul naso...prima di iniziare a usare gli oli essenziali, abbiamo fatto radiazioni su quello. Da allora è ricresciuto...e da allora siamo diventati istruiti usando gli oli essenziali. Ha iniziato a usare l'incenso, la lavanda e l’elicriso sul melanoma e si sta restringendo!

 

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20657472

http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/0926669093900107

https://realfarmacy.com/essential-oils-cancer/

http://www.budwigcenter.com/essential-oils/#.VxF0jtSLTcv

20-02-2021

Il Jin Shin Jyutsu (JSJ) è un’antica pratica di digitopressione basata su un approccio olistico alla medicina, in cui corpo e organi sono strettamente collegati. Questa pratica è stata riscoperta nel 20° secolo dal Maestro Jiro Murai, un guaritore e filosofo giapponese, che ha applicato la tecnica nel tentativo di risolvere un problema di salute. Sembra che Jin Shin Jyutsu, attuato da un principiante, sia un’efficace tecnica di rilassamento, in grado di placare tensioni fisiche ed emotive; attuata da un esperto, invece, potrebbe avere degli effetti amplificati su mente e corpo. Il Jin Shin Jyutsu è un tipo di digitopressione che si basa su 26 punti di pressione che corrispondono ad altrettanti percorsi energetici. Utilizza le dita e le mani per liberare le vie bloccate o sovraccariche, in modo da armonizzare l’energia nel corpo, calmare la mente ed equilibrare le emozioni. La filosofia alla base di questa pratica è che il corpo stesso può correggere e regolare i percorsi di energia. Una volta raggiunto l’equilibrio, la persona sperimenta armonia fisica, mentale e spirituale. Uno studio condotto dal Markey Cancer Center, dell’Università del Kentucky, ha cercato di verificare l’efficacia del JSJ nell’alleviare il dolore, lo stress e la nausea in pazienti affetti da cancro. Lo studio ha dimostrato che i pazienti che seguivano almeno 3 sedute di Jin Shin Jyutsu erano in grado di ottenere notevoli miglioramenti nei disturbi. Come questo, ci sono anche altri studi che hanno provato a verificare gli effetti del Jin Shin Jyutsu sullo stress mentale e su disturbi fisici, portando ad affermare che la tecnica, se ben eseguita, può avere le sue ripercussioni positive sul benessere delle persone.

COME ESEGUIRE IL JIN SHIN JYUTSU A CASA

È possibile provare ad eseguire il Jin Shin Jyutsu a casa. Dobbiamo innanzitutto partire dalla consapevolezza che ogni dito è collegato attraverso un sistema di meridiani a un organo specifico nel vostro corpo e a delle emozioni particolari. Il dito in questione, collegato all’emozione o all’organo che si desidera calmare o riequilibrare, dovrà essere avvolto dalle dita dell’altra mano per circa 3-5 minuti, respirando profondamente. La pressione va esercitata sulle dita corrispondenti di entrambe le mani. Ecco le correlazioni tra dita ed emozioni:

POLLICE-PREOCCUPAZIONE

Il pollice è collegato a emozioni ben precise: preoccupazione, depressione, ansia. Gli organi corrispondenti sono stomaco e milza. Di conseguenza, i disturbi a esso collegati sono il mal di testa, il mal di stomaco, ma anche l’insonnia, il nervosismo. Mantenere premuto il pollice serve per alleviare lo stress allo stomaco e riequilibrare l’energia della milza.

INDICE-PAURA

L’indice è collegato a emozioni come la paura, la confusione mentale, eccesso di autocritica e timidezza. I disturbi fisici associati sono relativi ai reni, alla vescica e ai denti. Tra i disturbi più diffusi ci sono: dolori muscolari e alla schiena, problemi a denti e gengive, problemi digestivi.

DITO MEDIO-RABBIA

Le emozioni che riguardano il dito medio sono l’irritabilità, la rabbia e gli sbalzi d’umore. Gli organi corrispondenti sono fegato e cistifellea e i disturbi: stanchezza, emicranica, crampi mestruali, affaticamento agli occhi. Tenere premuto il dito medio sembra faccia bene anche alla pressione sanguigna.

ANULARE-TRISTEZZA

Gli organi che hanno delle corrispondenze con l’anulare sono i polmoni e l’intestino crasso. La digitopressione di questa parte del corpo può aiutare a trattare ronzii alle orecchie, disturbi respiratori, malattie della pelle. I sentimenti associati sono la tristezza, la paura del rifiuto, la negatività.

MIGNOLO-AUTOSTIMA

Ed eccolo, il più piccolino tra tutti, il mignolo. La digitopressione del mignolo aiuta contro l’insicurezza, i problemi di autostima, il nervosismo. I suoi organi sono cuore e intestino tenue ed è utile per trattare patologie cardiache, problemi di pressione, gonfiore e mal di gola.

 

https://www.jsjinc.net/ns/ups/web-articles/MarkeyCancerCenter-ResearchPoster.pdf

http://www.huffingtonpost.com/2012/06/29/jin-shin-jyutsu-cancer-pain-nausea-touch-therapy_n_1638340.html

https://www.youtube.com/watch?v=s6SmJpgMyrY

17-02-2021

Secondo una ricerca pubblicata sul British Journal of Pharmacology nel 2008, l'alendronato (Fosamax), il raloxifene (Evista) e l'estradiolo (estrogeno, E2) sono inferiori alla genisteina fitoestrogenica che si trova comunemente nella soia fermentata*, nel trifoglio rosso, nel kudzu e nelle fave, nel preservare la densità minerale ossea (quantità) e forza (qualità) in un modello animale di osteoporosi menopausale. La genisteina è stata ampiamente studiata per il suo potenziale ruolo terapeutico nella prevenzione e nel trattamento dell'osteoporosi, nonché per oltre 170 condizioni di salute da capogiro. È probabilmente il motivo principale per cui la soia, e in particolare la soia fermentata, è stata considerata sia un alimento che una medicina nella cultura asiatica. Ciò che rende questa scoperta così rivoluzionaria è che la genisteina è un derivato alimentare, mentre le tre categorie di farmaci rispetto ad essa nello studio sono sostanze chimiche evolutivamente e biologicamente aliene (xenobiotici) con effetti negativi profondi sulla salute. Ad esempio, la classe di farmaci noti come bisfosfonati, che includono Fosamax, è stata collegata a oltre 40 effetti avversi sulla salute. In sostanza, questo studio mette in discussione i prodotti più redditizi dell'industria multimiliardaria dell’osteoporosi e dell'osteopenia. Gli alimenti e gli estratti alimentari, ovviamente, non si prestano ad essere brevettati, motivo per cui questo studio probabilmente non riceverà mai il finanziamento multimilionario necessario per portarlo al livello di una sperimentazione clinica umana. Inoltre, la perdita ossea naturale associata all'invecchiamento è stata iper-medicalizzata. Il vero valore di questo studio diventa evidente quando esaminiamo nei minimi dettagli i farmaci.

L'alendronato (Fosamax), ad esempio, era originariamente utilizzato per addolcire l'acqua nei sistemi di irrigazione utilizzati negli aranceti. Oltre alla capacità di ulcerare e forare lo stomaco, è stato collegato ad almeno 19 gravi effetti avversi sulla salute, inclusa la stessa frattura ossea!

Il Raloxifene (Evista), d'altra parte, ha dimostrato di aumentare il rischio di embolia polmonare, trombosi venosa, ictus e malattia coronarica solo per citarne alcune.

L'estradiolo, sebbene prodotto naturalmente nel nostro corpo, può avere proprietà cardiotossiche e cancerogene quando i livelli sono troppo alti, come può accadere durante la terapia ormonale sostitutiva a base farmaceutica, o quando i percorsi di disintossicazione/trasformazione funzionano in modo sub-ottimale.

La genisteina ha un'attività estrogenica molto più debole rispetto all'estradiolo, e tuttavia è in grado di legarsi agli stessi recettori degli estrogeni per una durata molto più lunga, il che può comportare effetti positivi significativi quando i livelli di estrogeni prodotti per via endogena non soddisfano i requisiti ottimali del corpo. La genisteina è anche altamente selettiva, in grado di legare e stimolare i siti dei recettori degli estrogeni ossei (con conseguente aumento della forza/densità), mentre riduce la densità del seno assorbendo e stimolando debolmente i siti dei recettori degli estrogeni all'interno del tessuto mammario. Ciò consente agli estrogeni vegetali - paradossalmente - di bloccare e/o ridurre l'attività proliferativa dell'eccesso di estradiolo e delle relative esposizioni di estrogeni xenobiotici. Lo stesso principio, noto anche come Modulazione Selettiva del Recettore Estrogeno (SERM), è stato osservato anche operativo all'interno dei fitoestrogeni presenti nei semi di lino.

 

*La soia non fermentata contiene genistina, mentre i batteri amici nel nostro intestino o i cibi coltivati come il miso la biotrasformano in genisteina.

 

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18695641/

17-02-2021

Un’elevata assunzione di cereali altamente raffinati, come quelli di farina 00 o pane bianco (per non parlare della farina manitoba), è associata a un rischio maggiore di malattie cardiache e a morte prematura rispetto al consumo di cereali integrali. I cereali raffinati rappresentano di fatto circa il 50% dell’apporto calorico giornaliero a livello mondiale (quota che in alcuni paesi più poveri, soprattutto asiatici e africani, arriva al 70%), ma che impatto hanno sulla salute cardiovascolare e sulla durata della vita? La risposta arriva da alcuni ricercatori di diverse università internazionali, che hanno analizzato i dati di oltre 137mila persone di età compresa tra i 35 e 70 anni, residenti in 21 paesi a vario livello di sviluppo in cinque continenti. Tutti avevano preso parte alla grande indagine internazionale Prospective Urban and Rural Epidemiological (PURE) Study. Secondo i risultati pubblicati sul British Medical Journal, una maggiore assunzione di cereali raffinati è associata a un rischio più elevato di mortalità e a un maggior numero di eventi cardiovascolari. Di contro, i cereali integrali tendono a essere più ricchi di fibre alimentari e acidi grassi essenziali e per questo sono più amici del cuore. Gli studiosi hanno suddiviso i consumi in tre ordini: dei cereali raffinati, dei cereali integrali e del riso bianco. Dopo aver valutato per una media di 9 anni e mezzo la salute dei partecipanti e l’incidenza di infarti, ictus, gravi malattie cardiache e decessi, hanno verificato che chi assume più cereali raffinati, e cioè 350 grammi al giorno, pari a sette porzioni da 50 grammi, ha un rischio di morte per patologie cardiovascolari più alto del 27% rispetto a chi ne consuma di meno (e cioè inferiore a 50 grammi al giorno), e un rischio di sviluppare le stesse malattie del 33%. Nello specifico, le analisi si sono basate su 137.130 partecipanti e durante il follow-up, il 9,2% di questi partecipanti ha avuto un evento con esito composito. La più alta categoria di assunzione di cereali raffinati (≥350 g al giorno o circa 7 porzioni al giorno) è stata associata a un rischio più elevato di mortalità totale (rapporto di rischio 1,27, intervallo di confidenza al 95% da 1,11 a 1,46; P per trend = 0,004), maggiore eventi di malattie cardiovascolari (1,33, 1,16-1,52; P per trend <0,001) e loro composito (1,28, 1,15-1,42; P per trend <0,001) rispetto alla categoria di assunzione più bassa (<50 g/ giorno). Assunzioni più elevate di cereali raffinati erano associate a una pressione sanguigna sistolica più elevata, mentre in ogni caso gli autori precisano che non sono state trovate associazioni significative tra l’assunzione di cereali integrali o riso bianco e gli esiti sulla salute.

 

https://www.bmj.com/content/372/bmj.m4948

17-02-2021

Qualcuno dalle mie pagine mi ha chiesto: ma non si salva proprio niente della medicina ufficiale? Assolutamente no. Si salvano parecchie cose, o meglio specifichiamo, salvo parecchie cose. Il problema sostanziale è che, in realtà, anche salvando tutte queste cose (ma condannando quello che condanno) le case farmaceutiche avrebbero un crollo degli utili drammatico, con conseguente crisi del settore e crollo in borsa, che potrebbe avere effetto di trascinamento un pò su tutta l'economia. Sono proprio i farmaci più inutili e dannosi infatti, quelli che, ma guarda che strano, sono anche mutuabili (grazie anche alle mazzette ricevute dai politici dalle case stesse), che tengono in piedi il settore: chemioterapia, vaccini, psicofarmaci, farmaci per apparato cardiovascolare. E permettetemi una piccola aggiunta lapidaria: Il settore tracolla? E chissenefrega!

Entriamo nei dettagli:

- Chemioterapia per i tumori: funziona in pochi casi: leucemie (in maniera variabile a seconda del tipo: poco in quella cronica; molto quella acuta) linfomi (stesso discorso a seconda dell'aggressività dello stesso): funziona più o meno in tutti i casi ma nei linfomi aggressivi è talmente distruttiva che è molto facile l'insorgenza di un nuovo tumore a distanza di anni. Microcitoma polmonare (una rara forma di tumore polmonare). In tutti gli altri casi non c'è alcun motivo perchè venga utilizzata. Anche nei casi in cui funziona, purchè non siano particolarmente aggressivi, nulla vieta che si possa provare per un mesetto una terapia alternativa per vedere se si riesce ad evitare una chemioterapia, che, comunque sia, anche in caso di guarigione aumenta la probabilità di ammalarsi di cancro a distanza di anni. La chirurgia per i tumori (quando è possibile) è sicuramente più efficace della chemio e dà meno problemi alla distanza. Tuttavia, può dare problemi nell'immediato. Anche in questo caso bisogna distinguere: un intervento per melanoma o cancro del colon in genere non è particolarmente devastante. Un intervento al polmone, al pancreas o al fegato lo sono e possono dare grossi problemi sia nell'immediato che alla distanza. Anche in questo caso, tenendo conto di queste precisazioni, in caso di lento accrescimento, un tentativo con le cure alternative sarebbe auspicabile.

- I vaccini: la medicina ufficiale sostiene che i morti per i vaccini sono di numero inferiore alla malattia per cui si fa il vaccino: a parte che in certi casi come nell'influenza suina i vaccini sono stati fatti (e comprati dallo stato italiano!) prima di costatare la gravità sia del vaccino che della malattia; in realtà non si tiene conto degli effetti devastanti alla distanza di decenni dei vaccini: tumori, autismo, morbo di Alzheimer ecc.

- Malattia cardiovascolare: la medicina ufficiale non cura la malattia cardiovascolare: non c'è nulla cioè che faccia regredire l'arteriosclerosi, responsabile degli infarti e degli ictus. Esistono diversi gruppi di farmaci: statine per il colesterolo, anti-ipertensivi, cardioaspirina e antiaritmici. Poiché il colesterolo non è la causa dell'arteriosclerosi ma una conseguenza (come si rileva da studi scientifici eseguiti dal dr. Rath), abbassarlo artificialmente è perfettamente inutile; pertanto le statine non servono a niente. Gli altri 3 gruppi, invece, hanno la funzione di ritardare l'evento finale pur restando invariato il “quadro anatomopatologico” in cui, vi posso garantire, vedendo a volte certi esami TAC, è sconcertante come si riducono le arterie in certe persone anziane. Gli studi del dr. Rath descrivono come, con la vitamina C e alcuni amminoacidi e oligoelementi, l'arteriosclerosi può regredire. Ma se una persona non crede a questi e si cura coi metodi tradizionali potrà trovarsi con le arterie ridotte a dei colabrodi (anche se poi magari fa delle iniezioni sottocutanee di botulino o interventi di lifting per avere la pelle più giovane!). Beh, in tal caso a quel punto, non si può più fare a meno di cardioaspirina, anti-ipertensivi e antiaritmici (tutti assieme in un bel cocktail assolutamente entusiasmante!). Io però preferirei a questi punti non arrivarci.

- Psicofarmaci e ipnotici per l'insonnia personalmente li butterei nell'immondizia tutti quanti ma, anche lì, vale lo stesso discorso: casi gravi di depressioni o schizofrenie non possono fare a meno dei farmaci: magari sarebbe opportuno individuare precocemente i sintomi del male di vivere e intervenire in tempo con modifiche dello stile di vita o psicoterapia, per quanto a volte è facile parlare; ma la vità è sempre più dura per tutti e in certi casi cadere nella depressione, quando ci si trova in certe situazioni, è inevitabile.

Ebbene sì, ammetto che finora non è che abbia ancora accontentato molto chi mi chiede se c'è qualcosa che si salva. Tuttavia faccio un’osservazione: quelli di cui ho parlato finora sono tutti i farmaci da assumere per periodi molto prolungati o addirittura per tutta la vita (esattamente quelli che servono di più alla Big Pharma). Diverso il mio atteggiamento nei confronti delle terapie brevi o “una tantum” (che al contrario sono meno interessanti per la Big Pharma): un Moment per il mal di testa non ha mai ucciso nessuno. Un paio di aspirine per il raffreddore neppure. Un pò di Plasil per digerire meglio neanche. L'ulcera gastrica si cura in 1 mese con gli inibitori della pompa protonica (anche se lì bisognerebbe poi vedere se per caso con antiacidi banali come il bicarbonato di sodio non si ottiene lo stesso risultato); fatto sta che fino a 30 anni fa per l'ulcera gastrica si levava mezzo stomaco! Gli antibiotici? Assolutamente necessari in molti casi ma da prendere con criterio: se un bambino si ammala 10 volte all'anno, dargli 10 volte gli antibiotici è un crimine: gli si distrugge il sistema immunitario e alla fine risponde sempre meno agli antibiotici. Troppo spesso si assumono antibiotici per malattie virali, che non fanno altro che aggravarsi. Occorre aspettare qualche giorno per vedere che la malattia non passi da se. Ci sono alcune patologie in cui scelleratamente si fa uso degli antibiotici. Ad esempio le prostatiti: un malanno cronico lieve si affronta con una terapia che potrebbe andare avanti per mesi con conseguenze disastrose, quando esistono erbe, come la Rosa Canina o altri oligoelementi che funzionano meglio. E ricordarsi che per tutte le infezioni di qualunque tipo esiste sempre la nostra brava vitamina C i cui risultati sono assolutamente sorprendenti!

Una breve sintesi? Malanni cronici lievi? Terapie alternative.

Malanni acuti gravi (di breve durata)? In genere terapie ufficiali ma non sempre.

Malanni cronici gravi? Cercare di prevenirli intervenendo quando non sono ancora gravi.

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