Angelo Ortisi
PROTEGGI IL TUO INTESTINO DALLE LESIONI CON QUESTI 8 ALIMENTI.
02-08-2024
Il tuo intestino ospita trilioni di microrganismi fondamentali per la tua salute generale. Ma sapevi che lo stress, una dieta scorretta e le tossine ambientali possono alterare il delicato equilibrio di questi microrganismi? Questo può portare a sintomi fastidiosi come gonfiore, costipazione, diarrea e malattie infiammatorie intestinali.
La buona notizia è che la scienza ha dimostrato che alcuni alimenti possono aiutare a depurare e sostenere la salute del tuo intestino. Dagli alimenti ricchi di prebiotici che alimentano i batteri intestinali benefici a quelli ricchi di polifenoli che aiutano a ridurre l’infiammazione, scopriremo la scienza che sta alla base di alcuni potenti alimenti che possono aiutarti a pulire e ad avere un intestino più sano.
1. MELE
Secondo una ricerca del 2021-2022 una persona media ha consumato circa 15 kg di mele. Proprio così, le mele sono uno dei frutti più popolari al mondo per una buona ragione: sono deliziose, nutrienti e versatili e questo le rende uno spuntino perfetto per ogni momento della giornata. Che tu le preferisca crude, al forno o frullate, ci sono infiniti modi per ottenere il massimo della bontà dalle mele per il tuo intestino. Le mele sono un’ottima fonte di fibre solubili e insolubili che possono favorire la salute dell’intestino. La fibra solubile, la pectina, è nota per le sue proprietà prebiotiche, facilità la crescita dei batteri intestinali benefici e aiuta a ridurre l’infiammazione intestinale. È anche un disintossicante naturale in quanto si lega alle tossine e ai metalli pesanti presenti nel colon eliminandoli dall’organismo.
2. ZENZERO
Nell’Europa medievale lo zenzero era la spezia che tutti volevano tanto da essere scambiato a peso d’oro. Si può dire che la gente pagava un riscatto da Re solo per assaggiare questo vegetale infuocato. Oggi la scienza ha scoperto che lo zenzero contiene composti attivi come i gingeroli e gli shogaoli che hanno proprietà procinetiche, ovvero, possono aumentare le contrazioni della muscolatura liscia dell’intestino. Questo può aiutare a stimolare il movimento del cibo attraverso l’apparato digerente e a regolare il tempo di transito del cibo digerito dal piccolo al grande colon. Oltre ai suoi effetti procinetici lo zenzero riduce l’infiammazione intestinale. L’infiammazione intestinale di solito porta a problemi digestivi tra cui stitichezza, diarrea e altri disturbi gastrointestinali.
3. NOCI
Sapevi che le noci sono un tipo di seme? Ma che tu le chiami noci o semi, una cosa è chiara. Sono ricchi di nutrienti che possono fare miracoli per il tuo intestino. Uno dei componenti chiave delle noci che favorisce la salute dell’intestino è la fibra. Dovresti puntare a un apporto giornaliero di fibre di almeno 25-30 g per mantenere la tua digestione regolare. Un solo grammo di noci può apportare circa 2 grammi di fibre e può aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo giornaliero di fibre. Le noci contengono anche acidi grassi polinsaturi come l’acido alfa-linolenico che è un tipo di acido grasso omega-3. Le diete ricche di noci alterano il microbiota intestinale aumentando l’abbondanza di batteri benefici come il lactobacillus e riducendo il numero di batteri potenzialmente dannosi come il clostridium.
4. ALOE VERA
Utilizzi l’aloe vera solo per lenire le scottature solari? Puoi sfruttare il potere dell’aloe vera anche per ottenere benefici per la pulizia dell’intestino. L’aloe vera contiene composti bioattivi come lectine e polisaccaridi che aiutano il sistema digestivo. Gli antrachinoni hanno proprietà lassative che possono aiutare ad alleviare la stitichezza facilitando i movimenti intestinali regolari. Altri composti scompongono le proteine e i carboidrati favorendo la digestione e l’assorbimento dei nutrienti. Può anche prevenire le infezioni intestinali, in particolare la candida albicans. Le proprietà antiossidanti dell’aloe vera possono anche proteggere dai danni cellulari e ridurre il rischio di cancro al colon. Supponiamo che tu stia lottando con problemi digestivi, come la sindrome dell’intestino irritabile, in questo caso il gel di aloe vera può aiutarti a lenire e guarire il rivestimento dell’intestino riducendo l’infiammazione e facilitando la crescita di batteri intestinali sani.
5.FAGIOLI E LEGUMI
Sapevi che i fagioli sono stati tra i primi alimenti coltivati nelle missioni spaziali? Gli scienziati della NASA hanno scelto di includere i fagioli nei loro orti spaziali perché sono un’ottima fonte di proteine e fibre e di altri nutrienti essenziali. Pensa alle fibre dei fagioli e dei legumi come a una scopa. Sono eccellenti per eliminare i rifiuti e le tossine dal colon e prevenire la stitichezza. In questo modo si riduce il tempo che i rifiuti trascorrono nell’intestino, riducendo il rischio di sviluppare il cancro al colon. L’amido resistente è presente anche nei fagioli e nei legumi. L’amido resistente è una fibra alimentare che non viene digerita nell’intestino tenue e raggiunge intatta l’intestino crasso fungendo da alimento per i batteri buoni. Questo favorisce la crescita di batteri benefici e produce acidi grassi a catena corta che nutrono le cellule del colon e riducono l’infiammazione.
6. YOGURT
Questo alimento è un must per pulire l’intestino. Lo yogurt è un gustoso prodotto lattiero-caseario fermentato che apporta molti benefici alla salute dell’intestino. Questo gustoso alimento combina diversi ceppi di batteri vivi tra cui il lactobacillus e il bifidobacterium che possono aiutare ad avere un microbioma intestinale equilibrato e diversificato. Lo yogurt può anche aiutare a pulire l’intestino e a ridurre l’infiammazione, riducendo il rischio di cancro al colon. Un altro grande vantaggio del consumo di yogurt è quello di aiutare a ridurre i gas e il gonfiore, il che può essere particolarmente utile per le persone che soffrono di disturbi digestivi dopo aver mangiato legumi o verdure crocifere. Ciò è dovuto ai benefici probiotici contenuti nello yogurt. I probiotici sono in grado di scomporre gli zuccheri complessi e le fibre presenti in questi alimenti che possono contribuire al gonfiore e alla produzione di gas. Lo yogurt può aiutarti anche se sei intollerante al lattosio. Il processo di fermentazione dello yogurt scompone il lattosio e lo rende più facile da digerire.
7. VERDURE A FOGLIA VERDE
È arrivato il momento di fare il pieno di verdure e proteggere il tuo intestino. Le verdure verdi sono un’ottima fonte di fibra insolubile. Questo tipo di fibra aggiunge massa alle feci accelerandone il transito nel tratto digestivo. Le verdure verdi sono anche una buona fonte di magnesio che può aiutare ad alleviare la stitichezza migliorando le contrazioni muscolari del tratto gastrointestinale. Alcune delle verdure verdi scure più comuni che offrono questo beneficio sono gli spinaci, i cavoletti di Bruxelles, i broccoli e altre verdure a foglia. Inoltre, uno studio del 2016 ha rivelato che uno zucchero insolito presente nelle verdure a foglia verde alimenta i batteri buoni dell’intestino. Si ritiene che questo zucchero favorisca la digestione e allo stesso tempo danneggi alcuni dei batteri cattivi che possono causare malattie.
8. SEMI DI CHIA
I semi di chia sono un eccellente fonte di fibre che una volta consumate formano una sostanza simile alla gelatina nello stomaco. Funzionano come un prebiotico favorendo la crescita di batteri sani nell’intestino e contribuendo così a una sana digestione. Il loro contenuto di fibre aiuta anche a promuovere la regolarità intestinale e la salute delle feci.
IL RIMEDIO NATURALE CHE ABBASSA IL DIABETE IN SOLI 5 GIORNI.
11-07-2024
Il diabete è una malattia cronica che si verifica quando il nostro corpo non produce abbastanza insulina oppure non ne produce affatto. In caso di diabete di tipo 1 il nostro pancreas non produce insulina, mentre in caso di diabete di tipo 2 ne produce poco. Questa malattia si manifesta attraverso sintomi molto sgradevoli quali: sete implacabile, minzione frequente, vista offuscata, fame, affaticamento, insolita perdita di peso. Se il vostro diabete è sempre alto, non dovete far altro che provare il rimedio naturale che abbassa il diabete in modo naturale che sto per presentarvi.
TUTTO CIO’ CHE C’E’ DA SAPERE SUL DIABETE
Con il passare del tempo, avere alti livelli di zucchero nel sangue può avere delle serie conseguenze, come: malattie renali, malattie cardiache e cecità. L’eccesso di zucchero nel sangue può, infatti, causare un indurimento o un restringimento delle arterie e, di conseguenza, danneggiare i vasi sanguigni dei reni e degli occhi. Per questo motivo, a seconda del tipo di diabete di cui si soffre, è importante utilizzare delle pillole che lo tengano sotto controllo o addirittura fare delle iniezioni di insulina. Ciononostante, nessuno di questi rimedi assicura un abbassamento tempestivo del diabete.
Oggi vi presento un composto naturale che abbassa il diabete in soli 5 giorni. È dunque consigliabile assumerlo, quando nonostante i farmaci, i vostri livelli di diabete risultino sempre molto alti.
RICETTA NATURALE CHE ABBASSA IL DIABETE
INGREDIENTI:
- 2 bastoncini di cannella.
- 1 cucchiaio di chiodi di garofano.
- 1,5 litri di acqua.
PREPARAZIONE:
Mettete la cannella e i chiodi di garofano in una bottiglia d’acqua da 1,5 litri. La bevanda è pronta. Conservatela in frigo. Bevete 100 millilitri di questa acqua ogni giorno per 5 giorni.
LA COMBINAZIONE DI QUESTI DUE INGREDIENTI PROTEGGONO DA MOLTE MALATTIE MODERNE.
07-07-2024
Anche i medici sono stupiti da questo rimedio: previene attacchi cardiaci e rafforza il sistema immunitario. Gli scienziati e i medici esperti, sostengono che il consumo regolare di miele combinato con la cannella, è un potente rimedio naturale che può essere usato contro molte malattie.
Per più di 4000 anni, il miele è stato usato come un rimedio tradizionale contro quasi tutte le malattie. Gli Egizi usavano il miele per curare le ferite, gli antichi Greci per ricaricarsi di energie e gli Indiani per mantenere l’equilibrio nel corpo.
La medicina moderna ha confermato come queste antiche credenze siano veritiere. Anche la cannella è stata utilizzata per le sue proprietà curative ed è considerata un portentoso rimedio naturale nel trattamento di molte malattie.
Ecco alcune combinazioni di questi due ingredienti, che possono essere usate nel trattamento di alcune malattie, incluse malattie croniche come l’artrite.
RIDUCE IL COLESTEROLO
Aggiungere due cucchiai di miele e tre cucchiaini di cannella in una tazza grande. Il consumo regolare di questa miscela riduce i livelli di colesterolo del 10% nel giro di due ore.
PREVIENE LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Al mattino, al posto della marmellata, mettete un pò di miele e cannella su una fetta di pane. Il consumo regolare di questa combinazione a colazione, vi aiuterà a prevenire il rischio di avere un attacco di cuore.
COMBATTE L’ARTRITE CRONICA
In un bicchiere pieno di acqua, precedentemente bollita, mescolate due cucchiaini di miele e un cucchiaino di cannella. Bevete questa bevanda al mattino e alla sera. L’uso regolare di questa bevanda vi aiuterà nel trattamento dell’artrite cronica.
COLECISTI E INFEZIONI DELLA CISTIFELLEA
Se avete qualsiasi infezione della cistifellea, potete consumare la miscela di cui sopra, cambiandone le quantità. Nella tazza di acqua bollente, mettete due cucchiaini di cannella ed un cucchiaio di miele.
CONTRO IL RAFFREDDORE
Se hai problemi di raffreddori frequenti, prepara una miscela con un cucchiaio di miele ed un quarto di cucchiaino di cannella. Questa sana abitudine vi aiuterà nel trattamento di raffreddore, tosse cronica e congestione nasale.
RAFFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO
Si consiglia di utilizzare questi due ingredienti quotidianamente. Proteggono il vostro corpo in modo naturale da batteri e virus.
NESSUN FUNGO SOPRAVVIVERA’ CON QUESTO POTENTE RIMEDIO CASALINGO.
07-07-2024
Hai mai guardato le tue unghie dei piedi e hai notato che hanno un aspetto diverso? Potrebbero essere spesse, scheggiate, scure o potrebbero staccarsi dal letto ungueale. Stiamo parlando di alcuni dei sintomi più comuni dei funghi delle unghie. Si tratta di infezioni causate da funghi che sono molto fastidiose e rendono le unghie brutte e le indeboliscono. I funghi delle unghie sono più comuni sulle unghie dei piedi che sulle unghie delle mani, poiché le scarpe e i calzini, rendendo i piedi sudati, facilitano la moltiplicazione di questi microrganismi.
Oggi ti parlerò di due potenti ricette che possono aiutarti a sbarazzarti dei funghi delle unghie. Potrebbe volerci un po' di tempo per trattare questo problema, ma se farai tutto nel modo giusto il fungo scomparirà. L’ingrediente principale della prima ricetta sono i chiodi di garofano. I chiodi di garofano possono trattare i funghi delle unghie o della pelle perché hanno proprietà antimicotiche e cicatrizzanti.
INGREDIENTI:
- 30 g di chiodi di garofano;
- 200 ml di olio di cocco.
ISTRUZIONI
Mescola i due ingredienti e cuocili a bagnomaria per 40 minuti. Lascia raffreddare. Filtra e conserva in un barattolo di vetro asciutto. Applicalo direttamente sull’unghia.
L’altra ricetta, combina due ingredienti ottimi per il trattamento dei funghi delle unghie. L’uso quotidiano renderà l’ambiente inospitale per i funghi e li eliminerà.
INGREDIENTI
- 3 cucchiai di gel di aloe vera;
- 1 cucchiaino di olio essenziale di origano.
PREPARAZIONE
Unisci il gel di aloe all’olio di origano.
APPLICAZIONE
Strofina il rimedio sul fungo e lascialo agire per almeno 30 minuti. Risciacqua con acqua tiepida e ripeti l’uso 2 volte al giorno.
Non dimenticare mai di lavare bene le unghie sotto la doccia e di asciugarle bene, dopo. Indossa calze di cotone e scarpe aperte e larghe per evitare la formazione di funghi alle unghie in futuro.
ALLA SCOPERTA DELLE PROPRIETA’ DEL CORIANDOLO.
04-07-2024
Oltre all’aroma gradevole, questa erba dona un sapore speciale al cibo, ma non è finita qui! Il coriandolo è un valido rimedio naturale. Elimina le tossine e i metalli pesanti che vengono a contatto con il nostro corpo. Ecco le sue proprietà:
1. Aiuta a regolare i livelli di colesterolo.
2. È un antiossidante naturale.
3. Previene e controlla il diabete.
4. Ha proprietà lenitive e sedative che migliorano il benessere psichico.
5. Riduce la pressione sanguigna.
6. Combatte l’insonnia.
7. È antimicotico e antibatterico.
8. Ricco di clorofilla, disintossica reni, fegato e sistema digestivo.
9. Riduce i crampi mestruali.
Insomma, il coriandolo è una vera miniera di benefici. Iniziatelo ad utilizzare sin da subito sia per insaporire i vostri piatti che sotto forma di infuso. Quando lo consumi, non dimenticare di bere molta acqua. In questo modo espellerai tutte le tossine e le sostanze di scarto in modo ancora più facile e veloce.
Il coriandolo è, tra gli alimenti, uno tra i più divisivi: a fronte di appassionati estimatori del suo sapore pungente, ci sono altrettanti che ritengono intollerabile il suo aroma che riconducono a quello del sapone. Secondo alcuni studi la preferenza, o il suo contrario, è determinata da fattori genetici, dalla muffa o addirittura dalla cimice.
Il coriandolo, che qualcuno lo chiama con il suo nome spagnolo Cilantro, è un’erba aromatica antichissima: citato già nella Bibbia, se ne hanno testimonianze che risalgono all’epoca romana e all’antico Egitto.
Uno degli altri nomi con cui viene chiamato, è prezzemolo cinese, a sottolineare la somiglianza nell’aspetto (ma non nell’aroma) con quell’erba tanto familiare nelle case italiane. Si tratta di una pianta erbacea annuale originaria del Mediterraneo, appartenente alla famiglia delle Apiaceae, la stessa del cumino, dell’aneto, del finocchio e del prezzemolo. La pianta, che non sviluppa oltre i 60-70 cm, ha fiori bianco-rosati riuniti in infiorescenze ad ombrello e piccoli frutti tondi dalla superficie rigata, quelli che comunemente vengono chiamati semi.
Le proprietà del coriandolo sono diverse e conosciute fin dall’antichità. Riguardano principalmente l’apparato digerente, ma non solo. In molti ritengono che abbia un effetto fungicida e chelante dei metalli pesanti e sia un toccasana per l’emicrania. Inoltre, combatte il senso di stanchezza, anche grazie alla presenza di vitamine, sali minerali e fibre. Oltre che per usi alimentari e fitoterapici, il coriandolo viene anche impiegato nella liquoristica.
Del coriandolo si usano le foglie fresche o essiccate, le radici e i semi, che hanno un aroma molto meno intenso delle foglie. In Italia è uno degli aromi caratteristici della salsiccia di Monte San Biagio ma l’impiego, soprattutto dei semi essiccati, è piuttosto diffuso in preparazioni dolci o salate. Inoltre è uno degli ingredienti di alcuni liquori, il più famoso è il Gin.
Il nome si fa risalire a un’abitudine del Rinascimento, quando i piccoli semi venivano ricoperti di zucchero colorato e usati proprio come coriandoli.
RIMEDI NATURALI PER ALZARE LA PRESSIONE BASSA.
02-07-2024
La pressione bassa, conosciuta anche con il nome di ipotensione, è un disturbo che deriva da un abbassamento della pressione sanguigna durante o dopo ogni battito cardiaco. Una persona soffre di tale condizione se misura la pressione e i risultati mostrano livelli inferiori a 100 mm/Hg e a 60 mm/Hg. Soffrire di questo disturbo può implicare un cattivo funzionamento di cuore, cervello e altri organi vitali, dato che viene compromesso l’apporto di ossigeno. In conseguenza di ciò, si verificano episodi di vertigini, nausea, sonnolenza, mal di testa e sensazione di affaticamento. Sebbene questi episodi possano variare da persona a persona in quanto a intensità è importante non trascurarli affinchè non interferiscano con la vita quotidiana e non generino ulteriori complicazioni.
Per fortuna, esistono diversi rimedi di origine naturale che se adottati regolarmente contribuiscono ad alzare la pressione bassa, e quindi, a limitarne i sintomi. In questo articolo voglio condividere con voi 5 rimedi naturali da unire alla vostra alimentazione per trattare questo disturbo.
INFUSO DI ROSMARINO E MIELE
Questa bevanda preparata con rosmarino e miele contiene antiossidanti, vitamine e minerali che aiutano ad alzare la pressione bassa ottimizzando l’ossigenazione delle cellule e dei tessuti. I suoi principi attivi stimolano il corretto funzionamento del sistema nervoso centrale attenuando le vertigini e la debolezza causati da questo disturbo.
INGREDIENTI
- 1 tazza di acqua (250 ml);
- 1-2 cucchiai di rosmarino essiccato (5 g);
- 1 cucchiaio di miele (25 g).
PREPARAZIONE
Fate bollire l’acqua e una volta raggiunta l’ebollizione toglietela dal fuoco e aggiungete il rosmarino. Lasciate in infusione per 10 minuti. Filtrate il contenuto e addolcite la bevanda con del miele.
Bevete l’infuso prima che si presentino i sintomi dell’ipotensione. Se necessario ingeritelo due volte al giorno.
ACQUA DI COCCO E LIMONE
Una bevanda tropicale preparata con acqua di cocco e limone ci aiuta a riequilibrare gli elettroliti nell’organismo al fine di mantenere la pressione arteriosa a livelli normali. Contiene minerali essenziali e antiossidanti che se assunti con regolarità facilitano il passaggio del sangue nelle vene.
INGREDIENTI
- 1 tazza di acqua di cocco (250 ml);
- 2 cucchiai di succo di limone (20 ml).
PREPARAZIONE
Procuratevi dell’acqua di cocco biologica e mescolatela con il succo di limone. Ingerire la bevanda a metà mattina o non appena percepite abbassamenti di pressione.
SUCCO DI CAROTE E MIELE
Il succo di carote e miele è una bevanda dalle proprietà energetiche che grazie al suo apporto nutrizionale aiuta a migliorare la salute in casi di ipotensione. Gli antiossidanti contenuti in questo succo aiutano a ristabilire il ritmo cardiaco e la circolazione prevenendo alterazioni della corretta ossigenazione cellulare.
INGREDIENTI
- 5 carote grandi;
- 2 cucchiai di miele (50 g).
PREPARAZIONE
Potete ottenere del succo naturale dalle carote utilizzando un estrattore di succo. Mescolatelo con i 2 cucchiai di miele e servitelo immediatamente. Ingerite del succo a digiuno e ripetete il consumo a metà pomeriggio.
BEVANDA ALL’ESTRATTO DI BASILICO E MIELE
Gli estratti naturali che si ottengono dalle foglie di basilico contengono componenti attivi che aiutano ad alzare la pressione bassa. Le vitamine e i minerali contenuti in questa bevanda si uniscono agli zuccheri naturali del miele, offrendo un vero e proprio trattamento contro l’ipotensione.
INGREDIENTI
- 15 foglie di basilico;
- ¼ di bicchiere d’acqua (62 ml);
- 1 cucchiaio di miele (25 g).
PREPARAZIONE
Triturate le foglie di basilico e poi mettetele su un telo o u un colino per spremerle fino ad estrarre del succo. Versate il liquido ottenuto nell’acqua e subito dopo aggiungete del miele. Ingerite la bevanda a digiuno almeno 3 volte a settimana.
ACQUA CON LIMONE, SALE E ZUCCHERO
Questa bevanda unisce le proprietà del limone con il sale e lo zucchero per aiutarci ad alzare la pressione sanguigna bassa, soprattutto quando questo disturbo dipende da un problema di disidratazione. Questi alimenti aiutano a ripristinare livelli energetici e, oltretutto, apportano benefici alla circolazione e al sistema nervoso.
INGREDIENTI
- 1 tazza di acqua (250 ml);
- 3 cucchiai di succo di limone (30 ml);
- ¼ di cucchiaio di sale (1,2 g)
- 1-2 cucchiaini di zucchero (2,5 g).
PREPARAZIONE
Aggiungete tutti gli ingredienti alla tazza con l’acqua e mescolateli per amalgamarli. Ingerite la bevanda a digiuno o non appena iniziate a percepire i primi sintomi dell’ipotensione.
POTHOS: LA PIANTA CHE DEPURA L’ARIA DI CASA ELIMINANDO TUTTE LE SOSTANZE NOCIVE.
02-07-2024
Il pothos è una pianta il cui uso è molto diffuso, ma i cui benefici sono perlopiù sconosciuti. Questa pianta, che viene usata soprattutto negli ambienti chiusi, aiuta a migliorare l’aria di casa. Nativo del sudest asiatico, il pothos è una pianta perenne che è stata oggetto di numerosi studi da parte della NASA, che ne hanno dimostrato le proprietà purificatrici per gli ambienti interni.
Il pothos aiuta ad eliminare tre tipi di sostanze tossiche presenti nell’atmosfera, come la formaldeide (noto per causare cancro e altre condizioni dell’apparato respiratorio), lo xilene (causa mal di testa, nausea e problemi al sistema nervoso) e il benzene (causa stanchezza, sonno e tachicardia).
Queste tre sostanze nocive sono presenti in vernici, elettrodomestici e solventi, e possono essere presenti anche nelle colle impiegate nella costruzione di mobili.
RIMEDI NATURALI PER PREVENIRE LA DEGENERAZIONE MACULARE.
01-07-2024
Una delle degenerazioni più comuni della vista è quella della macula, un tessuto che fa parte della retina e che rende la vista nitida e dettagliata. A causa della degenerazione maculare la vista risulta annebbiata. Si tratta di un processo strettamente legato all’età; tuttavia questa malattia può essere prevenuta e rallentata attraverso dei rimedi naturali che aiutano a rallentare il decorso della degenerazione maculare. Includeteli nella vostra alimentazione quotidiana.
ZAFFERANO
Lo zafferano è uno dei migliori rimedi naturali per contenere la degenerazione maculare grazie all’apporto di antiossidanti che ossigenano il corpo e limitano la morte cellulare. Tra i suoi componenti si trova il safranale, una sostanza in grado di ridurre il processo di degenerazione dei fotorecettori e migliorare le funzioni dei vasi sanguigni degli occhi, in particolare della retina. Per questo motivo una tazza di infuso di zafferano al giorno può ritardare la comparsa di problemi alla vista grazie all’azione protettiva sulle cellule degli organi coinvolti.
INGREDIENTI
- Una tazza di acqua bollente (250 ml).
- Un cucchiaino di zafferano (5 g).
PREPARAZIONE
Unite gli ingredienti e mescolate bene. Bevete subito.
Questo infuso ha un sapore intenso e amaro, per questo motivo le prime volte potrete usare minori quantità di zafferano o più acqua. Se lo preferite, potete aggiungere un po' di miele per addolcirne il sapore senza variare le quantità.
SEMI DI ZUCCA
I semi di zucca sono un altro rimedio naturale per rallentare la degenerazione maculare poiché contengono zinco e acidi grassi essenziali. Questi due elementi sono determinanti per la prevenzione delle malattie della vista. Mangiate come snack i semi di zucca o aggiungeteli nelle insalate o nel pane per contrastare la degenerazione maculare e l’invecchiamento precoce. Grazie al loro basso contenuto calorico possono essere consumati ogni giorno. Acquistate sempre quelli senza sale.
GINKGO BILOBA
Questo rimedio naturale per ritardare la degenerazione maculare è un efficace ossigenante per la testa e gli arti. Grazie alle sue proprietà è un vasodilatatore periferico, vasocostrittore venoso, neuroprotettivo e diuretico. Questo significa che è in grado di favorire l’aumento della circolazione sanguigna negli occhi, in particolare verso il nervo ottico perché contiene flavonoidi. Durante uno studio alcuni volontari con degenerazione maculare assunsero 60 mg di ginkgo biloba mentre un altro gruppo ne assunse una dose più alta, 240 mg ogni giorno. Nel secondo gruppo (quelli con la dose più alta) si registrò un miglioramento della vista. Per godere dei suoi benefici potete preparare un infuso di ginkgo biloba ogni giorno o assumere un integratore in capsule.
SPINACI
Gli spinaci sono un altro prodotto naturale in grado di rallentare la degenerazione maculare. Contengono nutrienti necessari per prevenire le malattie degli occhi causate dallo stress ossidativo. Vitamine A, K, del gruppo B, minerali come ferro, calcio e fosforo, betacarotene, coenzima Q10, clorofilla, polifenoli e acidi grassi omega-3. È consigliabile consumare gli spinaci sotto forma di succo o crudi in insalate per godere di tutti i nutrienti in modo completo. Consumateli 3-4 volte alla settimana.
TUORLI D’UOVO
Mangiare tuorli d’uovo con regolarità aiuta a prevenire la degenerazione maculare. Questo perché sono ricchi di luteina e zeaxantina, due elementi che aiutano ad assorbire la luce a onde corte nella retina proteggendo gli occhi. La luteina ritarda il deterioramento della macula perché previene i danni causati dal sole. Uno studio pubblicato sull’American journal of clinical nutrition spiega che mangiare due uova al giorno è probabilmente il modo migliore per massimizzare i livelli nel sangue di luteina e zeaxantina. Ricordate, però, di cucinare le uova usando la minore quantità possibile di olio o altri grassi. Una buona opzione è includere a colazione un’omelette di uova con spinaci.
Proteggere gli occhi dalla degenerazione maculare è molto semplice. Ora non vi resta che includere questi ingredienti nella vostra alimentazione quotidiana.
IL MAGNESIO COMBATTE LA CALCIFICAZIONE VASCOLARE.
01-07-2024
La calcificazione vascolare, il graduale accumulo di calcio nelle pareti arteriose, è un importante fattore predittivo di malattie cardiovascolari come infarti e ictus. Questo processo silenzioso può trasformare le nostre arterie flessibili e vitali in tubi rigidi, causando gravi problemi di salute. Tuttavia, recenti ricerche evidenziano un alleato semplice ma potente nella nostra dieta che potrebbe aiutare a combattere questo processo: il magnesio.
Per comprendere l'importanza del magnesio in questo contesto, è fondamentale capire innanzitutto cos'è la calcificazione vascolare. Pensa alle tue arterie come tubi di gomma che trasportano il sangue dal tuo cuore al resto del tuo corpo. Nel corso del tempo, a causa di fattori come l'invecchiamento, l'ipertensione, lo zucchero in eccesso nel sangue, questi tubi possono ostruirsi con depositi di calcio. Questa calcificazione rende le arterie rigide e meno efficienti nel trasportare il sangue, in modo simile a come un tubo da giardino con accumulo di minerali potrebbe perdere flessibilità ed efficienza.
Un recente studio trasversale condotto a Shenzhen, in Cina, ha esplorato la relazione tra i minerali essenziali nel sangue e il rischio di calcificazione dell’arco aortico (AoAC), un tipo specifico di calcificazione vascolare. I ricercatori hanno misurato i livelli ematici di nove minerali essenziali, compreso il magnesio, in un gruppo di adulti di mezza età e anziani. Lo studio ha rilevato un'associazione significativa tra livelli più elevati di magnesio e un rischio ridotto di AoAC. In particolare, gli individui nei quartili più alti di magnesio nel sangue avevano un rischio inferiore del 34% di sviluppare questa calcificazione arteriosa rispetto a quelli con livelli più bassi di magnesio (Mo et al., 2024).
COSA RENDE SPECIALE IL MAGNESIO?
Il magnesio è un minerale essenziale coinvolto in oltre 300 reazioni biochimiche nel corpo. Svolge un ruolo cruciale nella funzione muscolare e nervosa, nel controllo della glicemia e nella regolazione della pressione sanguigna. Inoltre, il magnesio è un antagonista naturale del calcio. In termini più semplici, aiuta a bilanciare i livelli di calcio nel corpo, prevenendo un accumulo eccessivo di calcio nelle arterie.
COME FUNZIONA IL MAGNESIO: LA SUA MAGIA
L'effetto protettivo del magnesio contro la calcificazione vascolare può essere attribuito a diversi meccanismi:
1. Inibizione della differenziazione osteogenica: le cellule muscolari lisce vascolari (VSMC) nelle pareti arteriose possono trasformarsi in cellule simili alle ossa in determinate condizioni, contribuendo alla calcificazione. Il magnesio inibisce questa trasformazione, mantenendo le cellule nel loro stato sano (Ter Braake et al., 2018).
2. Riduzione dell'infiammazione: l'infiammazione cronica è un fattore chiave della calcificazione vascolare. Il magnesio ha proprietà che aiutano a ridurre l'infiammazione e, di conseguenza, il rischio di calcificazione (Zhang et al., 2017).
3. Regolazione dell'ormone paratiroideo (PTH): il PTH svolge un ruolo nel metabolismo del calcio. Il magnesio aiuta a regolare i livelli di PTH, assicurando che il calcio venga depositato nelle ossa piuttosto che nelle arterie (Rude et al., 2009).
IMPLICAZIONI NEL MONDO REALE
Le implicazioni di questi risultati sono profonde. Incorporare alimenti ricchi di magnesio nella nostra dieta potrebbe essere una strategia semplice ed efficace per mantenere la salute delle arterie e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Gli alimenti ricchi di magnesio includono verdure a foglia verde, noci, semi, cereali integrali e legumi.
Ecco alcuni deliziosi modi per aumentare l'assunzione di magnesio:
• Verdure a foglia verde: spinaci, cavoli e bietole sono ottime fonti di magnesio.
• Frutta secca e semi: mandorle, semi di zucca e anacardi forniscono non solo magnesio, ma anche grassi sani e proteine.
• Cereali integrali: riso integrale e quinoa sono ottimi integratori di magnesio e fibre per la tua dieta.
• Legumi: lenticchie, ceci e fagioli neri non sono solo ricchi di magnesio ma anche ricchi di proteine e fibre.
Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno i livelli ottimali di magnesio per prevenire la calcificazione vascolare, questo studio si aggiunge a un crescente numero di prove a sostegno dei benefici per la salute di questo minerale essenziale. Gli operatori sanitari dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di raccomandare diete ricche di magnesio come parte di una strategia globale per la salute cardiovascolare.
CONCLUSIONE
Il magnesio potrebbe non essere il nutriente più glamour, ma il suo ruolo nel mantenimento della salute delle arterie e nella prevenzione della calcificazione è a dir poco eroico. Semplicemente assicurandoci un'adeguata assunzione di magnesio attraverso una dieta bilanciata, possiamo fare passi significativi verso la protezione dei nostri cuori e delle nostre arterie dai danni della calcificazione. Quindi, la prossima volta che vi godete una manciata di noci o un'insalata di foglie verdi, ricordate: non state solo nutrendo il vostro corpo, ma state anche rafforzando le vostre arterie contro le future battaglie per la salute.
I 10 MIGLIORI APPROCCI NATURALI PER L’ADHD SUPPORTATI DALLA RICERCA CLINICA.
01-07-2024
Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è una diagnosi data a milioni di bambini in tutto il mondo ed è caratterizzato da comportamenti e sintomi come impulsività, disattenzione e iperattività che possono compromettere significativamente il rendimento scolastico e il funzionamento sociale. Esistono molte teorie che tentano di spiegarne le origini, concentrandosi principalmente su spiegazioni neurochimiche, e persino genetiche, trascurando fattori ambientali come la dieta, le esposizioni chimiche, le vaccinazioni, i farmaci e il ruolo che i campi elettromagnetici possono svolgere. Ci sono anche fattori psicospirituali ed emotivi di cui raramente si parla. Sebbene siano comunemente prescritti potenti farmaci stimolanti come il Ritalin e l'Adderall (farmaci stimolanti), essi comportano una serie di potenziali effetti collaterali e rischi. Fortunatamente, un numero crescente di prove scientifiche indica approcci naturali sicuri ed efficaci per alleviare i sintomi dell’ADHD e ottimizzare la salute del cervello.
TRATTAMENTO CONVENZIONALE DELL’ADHD
L'ADHD è uno dei disturbi neuroevolutivi più comunemente diagnosticati nei bambini, con una prevalenza stimata del 5-7% in tutto il mondo. La condizione spesso persiste fino all'età adulta, influenzando le prestazioni lavorative, le relazioni e la qualità della vita in generale. L'approccio medico convenzionale alla gestione dell'ADHD si basa in gran parte su farmaci stimolanti come il metilfenidato (Ritalin) e l'amfetamina (Adderall). Mentre questi farmaci possono essere efficaci per alcuni nel ridurre i sintomi principali dell'ADHD a breve termine, comportano rischi di effetti avversi come disturbi del sonno, mancanza di appetito, irritabilità, tic e crescita rallentata nei bambini. I farmaci stimolanti hanno anche un potenziale di abuso significativo e i loro effetti a lungo termine sul cervello in via di sviluppo rimangono poco chiari. Per queste ragioni, molti genitori e individui con ADHD cercano alternative più sicure e naturali per la gestione dei sintomi.
10 MIGLIORI TRATTAMENTI NATURALI PER L’ADHD
1. ACIDI GRASSI OMEGA-3
Numerosi studi suggeriscono che gli acidi grassi omega-3, in particolare EPA e DHA presenti nell’olio di pesce, possono aiutare a migliorare l’attenzione e ridurre l’iperattività e l’impulsività nei bambini con ADHD. Uno studio del 2019 ha rilevato che un’assunzione di 550 mg di EPA e 225 mg di DHA al giorno per 8 settimane era associata a un “comportamento impulsivo meno marcato” nei bambini con ADHD. Una meta-analisi del 2011 ha concluso che "l'integrazione di acidi grassi Omega-3, in particolare con dosi più elevate di EPA, è stata moderatamente efficace nel trattamento dell'ADHD".
2. DIETE DI ELIMINAZIONE
Diversi studi hanno scoperto che l’eliminazione di alcuni alimenti e additivi, come coloranti e conservanti alimentari artificiali, può ridurre significativamente i sintomi dell’ADHD. Una meta-analisi del 2004 ha rilevato che i coloranti alimentari artificiali sono associati a "tossicità neurocomportamentale" nei bambini con sindromi iperattive. Un altro studio ha concluso che "l'ingestione di glutine sembra essere correlata" all'ADHD e ad altri disturbi neurologici. 6
3. INTEGRAZIONE DI VITAMINE E MINERALI
Le carenze di alcuni micronutrienti, come magnesio, ferro e zinco, sono state collegate a un rischio aumentato di ADHD. Una meta-analisi del 2019 ha rilevato che esiste una relazione inversa tra i livelli di magnesio nel siero e ADHD, suggerendo che l'integrazione di magnesio potrebbe essere benefica. Altri nutrienti potenzialmente utili includono vitamine del gruppo B e vitamina D.
4. PROBIOTICI
Ricerche emergenti indicano che uno squilibrio nei batteri intestinali (disbiosi) può contribuire all’ADHD. Uno studio del 2022 ha rilevato che un ceppo probiotico specifico, il Bifidobacterium longum BF-688, ha portato a miglioramenti dei sintomi clinici e all’aumento di peso nei bambini con ADHD. I ricercatori hanno concluso che "l'integratore probiotico BF-688 può coadiuvare il trattamento dell'ADHD nei bambini".
5. INTEGRATORI A BASE DI ERBE
Alcune erbe ed estratti vegetali hanno mostrato risultati promettenti nel ridurre i sintomi dell’ADHD negli studi clinici. In una meta-analisi del 2014 è stato scoperto che la Bacopa monnieri, un'erba ayurvedica tradizionale, ha "il potenziale per migliorare la cognizione", con implicazioni per il trattamento dell'ADHD. Altri prodotti botanici potenzialmente benefici includono il ginkgo biloba, l'estratto di corteccia di pino e la radice di valeriana.
6. MEDITAZIONE CONSAPEVOLE
È stato scoperto che gli interventi basati sulla consapevolezza, che addestrano le persone a prestare attenzione al momento presente senza giudizio, riducono i sintomi dell’ADHD nei bambini e negli adulti. Uno studio del 2022 su un programma di consapevolezza per bambini con ADHD e i loro genitori ha rilevato “effetti benefici parziali” rispetto a un gruppo di controllo.
7. NEUROFEEDBACK
Il neurofeedback è un tipo di allenamento cerebrale che utilizza feedback in tempo reale per aiutare le persone a regolare la propria attività cerebrale. Gli studi suggeriscono che può essere un trattamento non farmacologico efficace per l’ADHD, con alcuni che mostrano riduzioni dei sintomi paragonabili ai farmaci.
8. ORARIO VERDE
Trascorrere del tempo nella natura è stato collegato al miglioramento dei sintomi dell’ADHD. Una revisione del 2015 ha rilevato una “molteplicità di meccanismi attraverso i quali il contatto con la natura potrebbe promuovere la salute”, tra cui la riduzione dello stress e il ripristino dell’attenzione nell’ADHD. L'attività fisica all'aperto sembra essere particolarmente vantaggiosa.
9. YOGA E TAI CHI
Le pratiche mente-corpo come yoga e tai chi promettono di ridurre iperattività e disattenzione. Uno studio del 2018 ha scoperto che un programma di yoga era associato a "modesti miglioramenti su una misura oggettiva dell'attenzione" nei bambini con ADHD. I ricercatori hanno notato che lo yoga può aiutare a bilanciare il sistema nervoso autonomo, promuovendo uno stato di maggiore calma.
10. MUSICOTERAPIA
Ascoltare e riprodurre musica sembra avere effetti positivi sull'attenzione e sul comportamento nell'ADHD. Una meta-analisi del 2017 ha concluso che la musicoterapia è “uno strumento efficace” per il trattamento dei bambini con ADHD, aiutando a ridurre i sintomi di disattenzione e iperattività-impulsività.
In conclusione, mentre i farmaci rimangono il trattamento convenzionale di prima linea per l'ADHD, le prove a sostegno di approcci naturali e integrativi sono convincenti e continuano a crescere. Incorporando modifiche nutrizionali, integrazione mirata, pratiche di consapevolezza e altri cambiamenti nello stile di vita, gli individui con ADHD hanno una gamma più ampia di opzioni per ottimizzare la salute del loro cervello. Come per qualsiasi trattamento, è importante consultare uno specialista qualificato per sviluppare un piano sicuro e personalizzato.
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