Angelo Ortisi
UN COSMETICO FAI-DA-TE: L'OLIO DI OLIVA.
24-03-2019
L’olio d’oliva è una fonte di salute per il nostro organismo e i suoi molteplici benefici sono riconosciuti non solo dal settore alimentare, ma anche da quello cosmetico, dove ormai compare nella composizione di svariati prodotti. Gli acidi grassi monoinsaturi presenti nell’olio d’oliva ristabiliscono la composizione del film idrolipidico (protettore della pelle), favorendo il ricambio cellulare dell’epidermide, inoltre apporta nutrimenti acidificando la pelle, e non aumenta la produzione di sebo. Per rendere di nuovo attraenti capelli secchi e sfibrati da troppe tinte, distribuite su tutta la testa un impacco a base di olio d’oliva, lasciatelo in posa da 30 minuti a un’intera notte; lavateli più volte, per togliere ogni traccia d’olio. Questo impacco si rivela prezioso anche in caso di forfora: l’importante è che venga risciacquato bene dopo la posa.
Una maschera a base di olio d’oliva si comporta come una potente carta assorbente, eliminando le tossine depositate sulle superficie del capello e cedendo i principi nutritivi di cui l’olio è composto, basta spalmarne uno strato con un pennellino, lasciare in posa 10-15 minuti e asportarlo con una velina e un veloce risciacquo. A 30 anni idrata la pelle in profondità, la vitamina A contenuta nell’olio d’oliva promuove la crescita e la riparazione dei tessuti cutanei: nutre e mantiene la pelle morbida e liscia, a quest’età, bagnoschiuma o creme per il corpo arricchite con olio d‘oliva da usare soprattutto la sera sono il trattamento quotidiano per garantire alla pelle un aspetto sano e luminoso. A 40 anni ricompatta e rassoda i tessuti, contro il rilassamento cutaneo, è utile massaggiare ogni giorno su tutto il corpo un leggero strato di olio d’oliva: consente di far assorbire dalla pelle i suoi molteplici agenti attivi, arricchito con 3-4 gocce d’olio di rosmarino, svolge anche un’azione drenante e va massaggiato ogni sera sulle zone critiche.
A 50 anni svolge un’immediata azione antietà, a causa di fattori ambientali, comportamentali o evolutivi, le difese naturali non bastano più, ecco quindi la necessità di difendersi anche dall’esterno, nutrendo la pelle con cosmetici ad effetto anti-age: tra le più efficaci ci sono quelle a base d’olio di oliva. L’olio extra vergine, in particolare, è ottimo contro le rughe: qualche goccia aggiunta alla crema da notte che si applica ogni sera ravviva i tessuti rilassati, e funziona come antismagliature anche in aggiunta alla crema per il corpo.
LE FRAGOLE SONO PIENE DI PESTICIDI.
23-03-2019
L'organizzazione francese Générations futures spiega come in media nel 92% delle fragole dei supermercati transalpini siano presenti pesticidi dannosi per la salute umana. Générations futures ha pubblicato un dossier sulla presenza di agenti nocivi alla salute nei nostri piatti: lo studio, òha preso in esame in particolare le fragole coltivate con agricoltura convenzionale (cioè, non “biologica”) provenienti da Francia e Spagna, rispettivamente quinto e primo produttore europeo del frutto. I risultati dello studio dimostra che di media nel 92% dei casi le fragole contenevano residui chimici (85% per le francesi, 100% per le spagnole). Ma a peggiorare la situazione è la scoperta che in 7 casi su 10 è stata riscontrata la presenza di pesticidi dannosi per la salute, che potenzialmente possono causare “cancro, disturbi nel metabolismo e nell’apparato riproduttore”. I rischi sono assai più elevati se a mangiare le fragole sono bambini o donne in gravidanza.
Lo studio ha rivelato inoltre che il 18% de campioni analizzati conteneva pesticidi vietati ormai da diversi anni sul suolo francese e spagnolo come endosulfan o carbosulfan, entrambi considerati gravi inquinanti ambientali e nocivi per la salute. Ma la “furbizia” delle società produttrici non ha limiti: alcune, infatti, hanno “giocato” con il limite massimo di pesticidi consentiti, alternandone diverse tipologie in modo da non superare – in linea teorica – i valori massimi ammessi dalla legge. Insomma, se vi capita di vedere nei supermercati vassoi di fragole provenienti da Francia o Spagna accertatevi che provengano da agricoltura biologica. In caso contrario potrebbero contenere dosi elevate di pesticidi.
10 ERRORI DA NON FARE A COLAZIONE.
23-03-2019
La colazione è probabilmente il pasto più dimenticato e sottovalutato della giornata. Spesso si va di fretta, non si ha tempo da dedicare a preparare qualcosa di sano e gustoso e si ricorre così a cibi confezionati, a una semplice tazza di caffè o, peggio ancora, ci si dimentica completamente che sarebbe necessario mangiare qualcosa di nutriente per iniziare al meglio la giornata con l’energia giusta. Ma anche chi fa colazione ogni mattina probabilmente commette qualche errore, senza saperlo. Vediamo quali sono i più comuni.
1. MANGIARE CIBI PIENI DI ZUCCHERO
In Italia la colazione per antonomasia è dolce, difficile rinunciare a cornetti, torte, biscotti, cereali al cioccolato, ciambelle, pane con la marmellata ecc. Ma mangiare sempre e solo questi alimenti all’inizio della giornata non è esattamente consigliabile dato che, ricchi come sono di zuccheri, fanno sì che la fame venga saziata sul momento ma poi ne vada a risentire il metabolismo complessivo. Questi cibi, infatti, comportano un picco della glicemia che poi però, inevitabilmente e repentinamente, crolla. E’ per questo che dopo una colazione dolce, nel giro di un paio di ore si ha di nuovo fame.
2. ATTENZIONE A SUCCHI DI FRUTTA E YOGURT
Quando a colazione o come spuntino nel corso della giornata si pensa a succhi di frutta e yogurt si è convinti che siano sempre e in ogni caso sani. Non è così, i succhi di frutta confezionati sono ricchi di zucchero e lo stesso vale anche per gli yogurt. Meglio quindi sostituire i succhi confezionati con succhi, centrifughe o frullati fatti in casa sul momento o, se non si ha tempo, meglio mangiare direttamente un frutto intero che tra l’altro mantiene inalterate tutte le sue proprietà (vitamine, minerali ecc.). Anche gli yogurt possono essere preparati in casa e, in alternativa a quelli di latte vaccino, si può optare per quello di soia o di riso.
3. NON BERE ACQUA
Spesso ci dimentichiamo di una delle più grandi risorse che abbiamo, fondamentale anche per il nostro benessere mattutino: l’acqua. La prima cosa da fare quando ci si sveglia sarebbe appunto quella di bere un bicchiere d’acqua tiepida per pulire a fondo l’organismo dopo la notte di digiuno trascorsa, mantenerlo idratato e pronto a riprendere tutte le sue attività. In alcuni periodi, potete aggiungere al semplice bicchiere d’acqua del succo di limone appena spremuto, una semplice abitudine che può portarvi molti benefici.
4. MANGIARE TROPPO IN FRETTA
In un mondo in cui tutti corrono, spesso si va di fretta anche nel fare colazione: c’è chi afferra una tazza di caffè prima di uscire di casa e chi addirittura mangia di fronte al computer o arrivato a lavoro quando già tutte le preoccupazioni della giornata si sono addensate nel cervello. Niente di più sbagliato! La colazione dovrebbe avere un proprio spazio di riguardo: almeno 15 minuti di calma in cui si può stare seduti e assaporare il cibo concentrandosi il più possibile su di esso e masticando con tranquillità in modo tale che il cervello abbia il tempo di “registrare” l’avvenuto pasto.
5. MANGIARE TROPPO TARDI LA MATTINA
Non solo non bisogna mangiare in fretta, non bisogna neppure mangiare troppo tardi nel corso della mattinata. Gli esperti consigliano infatti di fare colazione entro un’ora dal momento in cui ci si è alzati, perché più si va avanti nel corso della giornata e più c’è il rischio di veder aumentare il senso di fame e quindi di abbuffarsi, compromettendo così anche il secondo pasto della giornata, ovvero il pranzo. Inoltre la colazione serve proprio a dare il primo carburante utile al nostro organismo, se viene fatta troppo tardi il cibo si brucia peggio e non svolge appieno la sua funzione.
6. NON MANGIARE SUFFICIENTI FIBRE
Le fibre a colazione sono ottime perché aumentano il senso di sazietà e contribuiscono a ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri. Inoltre, come tutti sanno, aiutano le funzioni intestinali e sono quindi un must da inserire in una sana alimentazione mattutina. Il modo migliore per ottenere fibre è quella di prediligere i cereali integrali da mangiare, ad esempio, componendo un gustoso muesli unendo frutta secca, semi oleosi e, perché no, un pò di cioccolata fondente.
7. DIMENTICARSI DELLE PROTEINE
Le proteine, a differenza dei carboidrati, ci mettono molto tempo ad essere digerite. A colazione quindi possono essere d’aiuto per sentirsi sazi più a lungo evitando di fare troppi spuntini nel corso della mattinata. Questo non significa che bisogna mangiare ogni mattina uova, formaggio o prosciutto (pesanti e calorici), le proteine si trovano anche nel pane integrale e nei legumi, un’alternativa alle solite colazioni può essere dunque una bella fetta di pane arricchita con humus di ceci.
8. NON MANGIARE, MANGIARE POCO O BERE SOLO CAFFE'
Saltare la colazione non è una buona cosa come anche ritenere che un piccolo frutto o peggio un solo caffè possa bastare fino all’ora di pranzo. Sono tanti gli svantaggi di chi non fa colazione, tra questi la possibilità di rallentare il metabolismo del corpo e di conseguenza aumentare la tendenza ad ingrassare. C’è poi da dire che bere il caffè a stomaco vuoto provoca un’ipersecrezione gastrica che, a lungo andare, può comportare la comparsa di problemi all’apparato digerente come gastriti e reflusso esofageo.
9. FARE COLAZIONE A BUFFET
Quando ci si trova di fronte ad un buffet, la tentazione è davvero troppa ed è difficile resistere a tante prelibatezze tutte insieme e ben disposte di fronte ai nostri occhi. Il rischio, naturalmente, è quello di farsi prendere dalla gola, mangiare più del necessario e mischiare insieme troppi alimenti con la possibilità di alzarsi da tavola non carichi di energia ma, al contrario, decisamente appesantiti!
10. PENSARE CHE LA COLAZIONE NON SIA IMPORTANTE
Ricordate il vecchio detto che dice “fai colazione come un re, pranza come un principe e cena come un povero”? Beh, tenetelo sempre a mente: è ancora valido!
LE LEGGI DELL'INDUSTRIA FARMACEUTICA.
23-03-2019
Principi fondamentali che regolano il "business con la malattia" dell'industria farmaceutica. Non rientra tra gli interessi economici dell'industria farmaceutica prevenire le malattie comuni; il mantenimento e l'espansione delle patologie è una condizione essenziale per la crescita finanziaria di questa industria.
1. L'industria farmaceutica è un'industria di investimenti trainata dai profitti dei suoi azionisti. Il miglioramento della salute umana non è la forza motrice di questa industria.
2. L'industria di investimenti farmaceutica è stata artificialmente creata e strategicamente sviluppata nel corso di un intero secolo dagli stessi gruppi di investimento che controllano le industrie petrolchimiche e chimiche a livello mondiale.
3. Gli enormi profitti dell'industria farmaceutica si basano sulla brevettazione di nuovi farmaci. Questi brevetti consentono essenzialmente ai produttori di farmaci di definire arbitrariamente i profitti derivanti dai propri prodotti.
4. Il mercato dell'industria farmaceutica è il corpo umano, ma solo finché il corpo umano si ammala. La conservazione e diffusione delle malattie è pertanto una condizione fondamentale per la crescita dell'industria farmaceutica.
5. Una strategia chiave nel conseguimento di questo obiettivo è lo sviluppo di farmaci che si limitano a mascherare i sintomi evitando di curare o eliminare le malattie. Ciò spiega perché la maggior parte dei farmaci con obbligo di prescrizione commercializzati oggi non ha un'efficacia dimostrata e combatte semplicemente i sintomi.
6. Per espandere ulteriormente il mercato farmaceutico, queste aziende sono alla costante ricerca di nuove applicazioni (indicazioni) per l'impiego dei farmaci da loro già commercializzati. Ad esempio, l'antidolorifico Aspirina della Bayer viene ormai assunto da 50 milioni di cittadini statunitensi sani con l'illusione che prevenga l'infarto.
7. Un'altra strategia chiave per l'espansione dei mercati farmaceutici consiste nel provocare nuove malattie con i farmaci. Mentre si limitano a mascherare i sintomi nel breve termine, la maggior parte dei farmaci con obbligo di prescrizione assunti da milioni di pazienti provocano una lunga serie di nuove patologie a causa dei loro effetti collaterali noti nel lungo termine. Ad esempio, è noto che tutti i farmaci anticolesterolo attualmente in commercio aumentano il rischio di cancro, ma solo dopo un'assunzione protratta per diversi anni.
8. I noti effetti collaterali mortali dei farmaci con obbligo di prescrizione costituiscono la quarta causa di decesso nel mondo industrializzato, superata solo dal numero di decessi dovuti ad attacchi cardiaci, cancro e ictus (Journal of the American Medical Association, 15 aprile 1998). Questo fatto non sorprende, dato che i brevetti per i farmaci vengono essenzialmente rilasciati per nuove molecole sintetiche. Tutte le molecole sintetiche devono essere detossificate ed eliminate dal corpo, un sistema che spesso fallisce e comporta un'epidemia di effetti collaterali gravi e mortali.
9. Mentre la promozione e la diffusione delle malattie consentono di espandere il mercato dell'industria degli investimenti in campo farmaceutico, la prevenzione e il trattamento delle cause delle patologie riducono la redditività nel lungo termine. È per questo motivo che questo approccio viene evitato o persino osteggiato da questa industria.
10. Cosa ancora peggiore, l'eradicazione delle malattie è per sua natura incompatibile e diametralmente opposta agli interessi dell'industria farmaceutica. L'eradicazione delle malattie attualmente considerate potenziali mercati per i farmaci distruggerebbe miliardi di dollari di investimenti e finirebbe per l'eliminare l'intera industria.
11. Le vitamine e altre terapie naturali efficaci che ottimizzano il metabolismo cellulare minacciano pertanto il "business con la malattia" dell'industria farmaceutica in quanto trattano la causa cellulare delle patologie oggi più diffuse, e queste sostanze naturali non possono essere brevettate.
12. Per tutti i cento anni e più dell'esistenza dell'industria farmaceutica, le vitamine e altri nutrienti essenziali, con funzioni ben definite come cofattori del metabolismo cellulare, sono stati il concorrente più agguerrito e la peggiore minaccia per il successo a lungo termine del business farmaceutico.
13. Le vitamine e le altre efficaci terapie naturali che prevengono le malattie sono incompatibili con la natura stessa del "business con la malattia" dell'industria farmaceutica.
14. Per proteggere lo sviluppo strategico dei propri investimenti dalla minaccia costituita da terapie naturali efficaci e non brevettabili, da un intero secolo l'industria farmaceutica utilizza i metodi più sleali, tra i quali:
- Nascondere alla gente informazioni vitali per la salute umana. È semplicemente inaccettabile che oggi siano in così pochi a sapere che il corpo umano non è in grado di produrre vitamina C e lisina, due molecole fondamentali per la stabilità del tessuto connettivo e la prevenzione delle malattie.
- Screditare le terapie naturali. Il modo più comune è costituito da campagne mediatiche organizzate dal cartello farmaceutico al fine di diffondere menzogne in merito ai presunti effetti collaterali delle sostanze naturali, molecole che la natura utilizza da millenni.
- Vietare per legge la diffusione di informazioni sulle terapie naturali. A tal fine, l'industria farmaceutica ha inserito i propri attivisti in posizioni politiche chiave nei mercati importanti e in nazioni leader dell'esportazione di farmaci.
15. Il "business con la malattia" dell'industria farmaceutica è il più grande business ingannevole e fraudolento della storia dell'umanità. Il prodotto "salute" promesso dalle aziende farmaceutiche non viene in realtà fornito a milioni di pazienti. I "prodotti" più spesso forniti sono l'esatto contrario: nuove malattie e, frequentemente, la morte.
16. La sopravvivenza dell'industria farmaceutica si fonda sull'eliminazione a ogni costo di terapie naturali efficaci. Queste terapie naturali e non brevettabili sono diventate il trattamento scelto da milioni di persone, nonostante l'opposizione economica, politica e mediatica della più grande industria di investimenti mondiale.
FARMACO CONTRO L'IPERTENSIONE: STUDI FALSIFICATI.
22-03-2019
Guai in Giappone per Novartis. Il gigante farmaceutico è finito nel mirino delle autorità giapponesi perchè sospettato di aver manipolato alcuni test clinici sul suo farmaco Valsartan, conosciuto anche come Diovan, contro l’ipertensione arteriosa. Secondo quanto ricostruito dal Wall Street Journal, un ateneo privato di Tokyo specializzato in medicina ha indicato che i risultati dei trattamenti con il preparato di Novartis potrebbero essere stati falsificati per poter sostenere che il medicinale è efficace non solo contro l’ipertensione, ma anche per ridurre problemi circolatori cerebrali e cardiaci. Una conclusione a cui erano arrivati anche gli studiosi di un’altra università del Giappone, quella di Kyoto. Sebbene Novartis abbia respinto le accuse, il tarlo del sospetto si è insinuato e alcuni ospedali del Paese hanno dichiarato, secondo il quotidiano americano, che non prescriveranno più il farmaco finchè la controversia non sarà chiarita. Intanto altre tre università del Giappone hanno avviato le indagini su Novartis e anche il ministero della Salute avrebbe lanciato la sua inchiesta. Novartis aveva lanciato Diovan o Valsartan in Giappone nel 2000 e il farmaco è omologato in oltre 100 Paesi.
QUESTA VITAMINA POTREBBE IMPEDIRE LE ALLERGIE DA MUFFA.
22-03-2019
La ricerca ha scoperto che la vitamina D può essere un agente terapeutico efficace per trattare o impedire l’allergia ad una muffa comune. L’Aspergillus fumigatus, è uno degli organismi prevalenti fungini più inalati dalla gente. Negli asmatici e nei pazienti con fibrosi cistica, può causare sintomi allergici significativi. Secondo Physorg: “i ricercatori si sono focalizzati sulle cellule Th2 - i messaggeri ormonali delle cellule T-helper che producono una risposta allergica. I ricercatori hanno scoperto che la reattività intensificata delle Th2 è correlata con un più basso livello medio ematico di vitamina D”.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20714107
http://phys.org/news/2010-08-vitamin-d-allergy-common-mold.html
ZENZERO: INSUPERABILE CIBO PER LA MENTE.
21-03-2019
La radice di zenzero è un ben nota per i suoi meravigliosi benefici per la salute. Ma lo sapevate che può anche migliorare la funzione del cervello? Nel nostro mondo esigente, la capacità cognitiva acuta è essenziale. Recenti studi hanno dimostrato che lo zenzero è un alleato eccezionale della memoria e dell’apprendimento. Inoltre, esso svolge un ruolo sostanziale contro lo stress ossidativo del cervello e malattie neurologiche. Come alimento funzionale, lo zenzero è difficile da battere! Utilizzato in tutto il mondo come un delizioso ingrediente culinario, ha anche una lunga esperienza di benefici di guarigione. Lo zenzero ha dimostrato di:
- Ridurre il dolore.
- Prevenire il diabete.
- Combattere il cancro.
- Guarire le infezioni batteriche e fungine.
- Ridurre l’infiammazione.
- Lenire la nausea.
- Diminuire l’influsso di sostanze chimiche tossiche.
- Trattare steatosi epatica non alcolica.
- Proteggere contro le radiazioni.
- Migliorare la salute cardiovascolare.
- Difendere contro il rischio di ictus.
- Curare l’emicrania.
E c’è di più. La ricerca attuale ha dimostrato che lo zenzero può contribuire a rendere più intelligenti e proteggere contro affezioni neurologiche. La ricerca pubblicata in Evidence Based Medicine Complementary ha rilevato che il consumo di zenzero da parte di donne di mezza età, ha migliorato la loro capacità cognitiva. Alcuni dei sessanta partecipanti allo studio sono trattati con un placebo, altri con estratto di zenzero standardizzato (400 e 800 mg una volta al giorno) per due mesi. Memoria e funzione cognitiva dei volontari sono state poi valutate a distanza di uno e due mesi dal trattamento. Coloro che hanno ricevuto l’estratto hanno dimostrato un considerevole aumento della memoria, mentre lo stress ossidativo cerebrale è stato significativamente ridotto.
Un altro studio ha scoperto che la radice di zenzero aiuta a ridurre la neurotossicità del glutammato monosodico (MSG). Ratti albini maschi sono stati trattati con una dose giornaliera (4 mg/kg) di puro MSG per trenta giorni che ha causato una diminuzione significativa di adrenalina e noradrenalina insieme a riduzione di neurotrasmettitori serotonina e dopamina. Tuttavia, dopo una iniezione di estratto di radice di zenzero (100 mg/kg) che è stato somministrato per la stessa durata di tempo, gli ormoni e neurotrasmettitori sono aumentati significativamente. I ricercatori hanno poi scoperto che quando MSG ed estratto di radice di zenzero sono stati somministrati contemporaneamente, l’estratto di radice di zenzero ha mitigato gli effetti dannosi del glutammato monosodico (MSG). I ricercatori hanno concluso che lo zenzero agisce come agente protettivo potente. Lo zenzero è pertanto una radice di protezione eccezionale contro i danni da MSG che è collegato con il morbo di Alzheimer, sclerosi multipla, morbo di Parkinson, l’autismo e il disturbo da deficit di attenzione. Combatte il declino cognitivo legato all’età e la tossicità di additivi alimentari tossici. Usato come spezia per una cucina saporita, preparato come un tè o in forma di estratto, aiuta a preservare la salute del cervello, favorisce la memoria e l’apprendimento.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3253463/
http://naturalsociety.com/ginger-protect-reverse-toxic-msg-damage/
I 10 BENEFICI DELLE NOCCIOLE.
21-03-2019
Le nocciole sono ricche di proprietà benefiche, come del resto lo è tutta la frutta secca. La nocciola è il frutto dell’albero del nocciolo, che veniva coltivato dall’uomo fin dall’antichità. Le nocciole, insieme alle mandorle, sono tra i frutti più ricchi di vitamina E. Contengono inoltre fitosteroli, sostanze utili per la prevenzione delle malattie cardiache e circolatorie. Contengono grassi buoni, in grado di abbassare i livelli del colesterolo LDL. Le nocciole sono un ottimo snack da consumare a colazione o a merenda, in alternativa ai prodotti confezionati. In cucina vengono utilizzate per ricette sia dolci che salate. Ecco tutte le proprietà delle nocciole e i loro benefici per la salute.
1. SALUTE CARDIOVASCOLARE
Le nocciole sono ricche di grassi insaturi, che sono considerati benefici per il cuore. Contengono acido oleico, utile per innalzare i livelli di colesterolo “buono” HDL. Presentano un buon contenuto di magnesio, un minerale che regola i livelli di calcio nei muscoli. Quando sono ottimali, il cuore può funzionare regolarmente. Anche il magnesio stesso garantisce che il cuore rimanga in salute.
2. PREVENZIONE DEL CANCRO
Il contenuto di vitamina E delle nocciole è utile per la prevenzione di alcuni tipi di tumore, come quello alla vescica. La presenza di manganese protegge il nostro organismo dal cancro. Il manganese fa parte degli enzimi antiossidanti prodotti dai mitocondri delle cellule, un meccanismo utile per metterle al riparo dal cancro.
3. MUSCOLI
Il magnesio, di cui le nocciole sono ricche, regola la presenza di calcio nell’organismo. Quando il quantitativo di calcio è corretto, i muscoli funzionano a dovere e si contraggono senza problemi. Ciò allevia la tensione muscolare, i crampi e l’affaticamento. Inoltre, elevati livelli di magnesio rafforzano i muscoli.
4. SALUTE DELLA PELLE
100 grammi di nocciole contengono circa l’86% della vitamina E di cui il nostro organismo ha bisogno ogni giorno. La vitamina E protegge la pelle dagli effetti dannosi dei raggi ultravioletti, dall’invecchiamento prematuro e dall’eventualità che possano insorgere dei tumori.
5. OSSA E ARTICOLAZIONI
Le nocciole, come fonti eccezionali di magnesio, permettono di garantire la salute delle ossa e delle articolazioni. Il nostro organismo lo utilizza per dare vita alla nostra struttura ossea e per rinforzare lo scheletro. Il corpo può immagazzinare magnesio a livello delle ossa e impiegarlo in caso di una carenza d’emergenza. Anche il manganese contenuto nelle nocciole è utile per rafforzare le ossa. Le donne, soprattutto in menopausa, possono rafforzare le ossa e contrastare l’osteoporosi grazie a una dieta ricca di magnesio.
6. SISTEMA NERVOSO
Le nocciole sono ricche di vitamina B6. Il sistema nervoso ha bisogno di amminoacidi per funzionare in modo corretto e la vitamina B6 è importante da questo punto di vista. Inoltre, questa vitamina è necessaria per la creazione della mielina, che incrementa la rapidità e l’efficacia degli impulsi nervosi. La vitamina B6 è tra le sostanze fondamentali per la sintesi della serotonina, della melatonina e dell’epinefrina, neurotrasmettitori del sistema nervoso.
7. APPARATO DIGERENTE
Il manganese presente nelle nocciole attiva gli enzimi digestivi e facilita la sintesi degli acidi grassi e del colesterolo. Inoltre, promuove il metabolismo delle proteine e dei carboidrati. Il contenuto di fibre delle nocciole assicura la salute dell’apparato digerente, facilitando il transito intestinale e l’eliminazione delle tossine.
8. VITAMINE B
Le nocciole sono ricche di vitaminr B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (niacina) e B9 (acido folico). Le vitamine del gruppo B sono necessarie al nostro corpo per ricavare energia dalle proteine, dai grassi e dai carboidrati. Vengono utilizzate dal nostro corpo per mantenere il sistema nervoso in salute e per migliorare la produzione del neurotrasmettitore serotonina. La vitamina B9, o acido folico, contribuisce alla sintesi degli ormoni e la vitamina B2 è necessaria per la salute dei globuli rossi, mentre la vitamina B3 assicura le normali funzioni del sistema nervoso e dell’apparato digerente.
9. SALI MINERALI
Le nocciole presentano un variegato contenuto di sali minerali preziosi per il nostro organismo. Sono dunque un vero e proprio integratore energetico naturale. Contengono manganese, potassio, calcio, rame, ferro, magnesio, zinco e selenio. Rame e manganese sono fondamentali per la formazione di enzimi antiossidanti, mentre il ferro è utile per prevenire l‘anemia. Magnesio e calcio sono essenziali nel metabolismo delle ossa.
10. IDRATANTE
Dalle nocciole si ricava un olio prezioso utilizzato sia in cucina che per la cura della bellezza e della salute. L’olio di nocciole è ricco di acidi grassi insaturi e di vitamina E. È utile per prevenire la disidratazione e l’invecchiamento della pelle e per rinforzare i capelli. Ha proprietà emollienti e tonificanti che lo rendono utile per la cura della pelle e per i massaggi. Viene utilizzato in aromaterapia e per la preparazione di cosmetici naturali.
LA NIGELLA SATIVA DIMOSTRA DI TRATTARE EFFICACEMENTE LA CANDIDA ALBICANS.
20-03-2019
La candida albicans è un’infezione fungina non facile da curare. Può colpire molte zone del corpo, compreso pelle, bocca, gola, intestino e genitali. La candida deve essere trattata con approcci multipli, rinforzando il sistema immunitario, assumendo una dieta adeguata e rimuovendo lo stress. La nigella sativa è un noto richiamo immunitario ed è per questo che ha così tanto successo nel trattamento della candida albicans. La nigella sativa non solo migliora il sistema immunitario, ma tratta anche una serie di malattie del corpo. Contiene oltre 100 nutrienti e vitamine. Il Dr. Gary Null, ha dichiarato: ”L’olio di cumino nero è probabilmente il miglior olio per la stimolazione del sistema immunitario. Per combattere la candida non è sufficiente la dieta, ma è necessario migliorare il sistema immunitario. Il miglioramento del sistema immunitario deve essere parte del protocollo. Il protocollo di attuazione del trattamento con nigella sativa è semplice. Il dosaggio richiesto è di appena due cucchiaini al giorno mescolati con miele grezzo (manuka è il migliore) o succo d’arancia appena spremuto. Assumere la prima dose mezz’ora prima di colazione a stomaco vuoto e l’altra prima di dormire.
La maggior parte degli esperti concordano sul fatto che la rimozione di zucchero, lievito e cereali dalla dieta è un imperativo categorico per combattere la candida. Assunzione di zucchero, cereali e antibiotici sconvolge l’apparato digerente e permette un’ulteriore crescita dell’infezione da candida. Aggiungere polvere di semi di nigella sativa ai pasti, aiuta a guarire dalla candida attraverso le proprietà antifungine e antinfiammatorie del seme che lavora su più fronti. Molti mediorientali mangiano soltanto 10 semi al giorno di nigella sativa, per ottenere benefici per la salute.
La rimozione dello stress è anche parte della teoria di guarigione dalla candida albicans. La nigella sativa può calmare il corpo naturalmente. Una ricetta semplice che viene spesso utilizzata è la seguente: un cucchiaio di zenzero tritato da aggiungere a mezzo cucchiaino di semi di nigella sativa.
BIOFLAVONOIDI: RIMEDIO PER EVITARE ABORTI?
19-03-2019
La fragilità e la mancanza di tono delle vene e dei capillari possono essere causa per la donna di dolore e preoccupazione, ma per il feto possono dimostrarsi fatali: egli dipende infatti dall'integrità dei piccoli vasi sanguigni di sua madre per poter continuare a crescere. Nel 1955, ad Atlanta, in Georgia, un medico scoprì che le donne che presentavano una storia clinica di aborti abituali evidenziavano spesso grandi chiazze sulla pelle in seguito alle minime contusioni. Ciò indusse il dottor Robert Greenblatt, del Medical College of Georgia, ad analizzare le cause della loro fragilità capillare. A un congresso sui bioflavonoidi e i capillari, patrocinato dalla New York Academy of Science, il dottor Greenblatt riferì che "si erano ottenuti risultati positivi nelle prove di fragilità capillare per oltre l'80% dei casi, un'incidenza molto superiore a quella riscontrata in un gruppo di controllo". Continuando a lavorare in base all'allora nuova teoria che i bioflavonoidi potevano ridurre la fragilità dei capillari, il dottor Greenblatt li somministrò insieme alla vitamina C (le due sostanze si trovano quasi sempre insieme in natura) a un gruppo di 21 gestanti. 11 pazienti su 13 che avevano avuto due aborti spontanei partorirono bambini vivi dopo il trattamento dietetico. Le statistiche disponibili, disse il dottor Greenblatt, indicavano che il numero di bambini vivi che si poteva prevedere in questo gruppo sarebbe stato appena 8. In un gruppo di 7 pazienti che avevano avuto dai tre agli otto aborti successivi, 4 donne partorirono bambini vivi, mentre, secondo le statistiche, un solo bambino avrebbe avuto probabilità di vivere.
Ci si aspetterebbe che questo esperimento avesse segnato una data nella storia della medicina, ma non fu così perchè non era stato "controllato" (ciò avrebbe significato somministrare bioflavonoidi a un solo gruppo di donne, mentre a un altro gruppo sarebbe stato somministrato un placebo per dimostrare la differenza di reazione). Inoltre, il dottor Greenblatt, ansioso di prendere ogni possibile precauzione, aveva somministrato a tutte le donne vitamine, sali minerali e ormoni e prescritto il riposo a letto nel quadro generale delle cure preventive. Perciò è impossibile dire esattamente quanto dell'inatteso successo fosse dovuto ai bioflavonoidi. Ma il dottor Greenblatt suggerì che, come minimo, appare veramente consigliabile somministrare bioflavonoidi a tutte le donne che presentino una storia di aborti abituali e nelle quali si noti inoltre una fragilità capillare. Egli aggiunse che, qualunque sia il significato statistico, l'uso dei bioflavonoidi nella pratica medica produceva un considerevole miglioramento della percentuale di nati vivi da madri con aborti abituali. Secondo un articolo pubblicato qualche anno più tardi su Science News Letter, il dottor Thomas Dowd, medico sportivo dei Philadelphia Eagles, riferì una personale esperienza di somministrazione di bioflavonoidi a professionisti di football americano. Nel corso di un congresso sullo stress e la circolazione sanguigna tenutosi a Detroit, riferì che di solito il 40% circa dei giocatori presentano grandi ecchimosi dopo una partita, mentre solo un 5% ne è esente. Dopo una cura di tre capsule di bioflavonoidi al giorno, soltanto il 3% dei giocatori presentava vaste ecchimosi dopo la partita. Da un punto di vista fisiologico ciò è spiegabilissimo, dal momento che le ecchimosi non sono altro che una massa di capillari rotti o danneggiati.