• La visualizzazione è una tecnica molto potente per il gruppo B. Praticatela durante le soste per rilassarvi.
• Cercate vie positive per esprimere il lato anticonformista del vostro carattere.
• Dedicate almeno venti minuti al giorno ad attività creative che esigono tutta la vostra attenzione.
• Coricatevi al più tardi alle 11 di sera e dormite almeno otto ore per notte.
• Impegnatevi in qualche attività collettiva, nell’ambito della comunità, del quartiere o di altri gruppi sociali, che vi permetta di sviluppare un senso di appartenenza.
• Siate spontanei.
Per ottenere buona salute e longevità, le persone di gruppo B devono strutturare la propria vita adattando nel modo seguente i propri comportamenti:
Alimentatevi in modo corretto per favorire forza ed equilibrio. Le persone di gruppo B condividono parte della tendenza dei soggetti di gruppo A a presentare livelli di cortisolo particolarmente elevati. Per questa ragione, oltre a seguire le prescrizioni alimentari per il gruppo B, prestate particolare attenzione alle seguenti linee guida, che vi aiuteranno a tenere sotto controllo la produzione di cortisolo:
• Attenuate la voglia di carboidrati consumando sei piccoli pasti invece di tre più consistenti.
• Quando vi sentite affaticati, mangiate cibi proteici.
• Evitate di mangiare in modo insufficiente o saltare i pasti, specialmente se state spendendo molte energie in attività fisiche. La rinuncia al cibo comporta uno stress molto pesante.
• Non dimenticate di portare sempre con voi un pò di cibo per gli spuntini veloci. Questo accorgimento è specialmente importante se durante la giornata siete fuori casa: è molto difficile trovare nei bar o nei ristoranti alimenti non troppo ricchi di zuccheri o frumento.
Rispettate il vostro ritmo circadiano. Per i soggetti di gruppo B il modo migliore per ridurre lo stress è pianificare e organizzare la propria vita. Tra l’altro ha senso anche da un punto di vista biochimico, in quanto, una delle chiavi per controllare la secrezione di cortisolo è salvaguardare la regolarità del ritmo circadiano nell’arco delle ventiquattro ore giornaliere. Ognuno di noi ha la possibilità di regolare il proprio orologio biologico tutte le mattine, tra le 6 e le 8, esponendosi a una luce intensa e a spettro completo, o meglio ancora a quella solare, oppure variando la luce nell’ambiente in cui dormiamo. Esistono poi due integratori che si sono dimostrati efficaci per regolare i ritmi: la ben nota melatonina e una forma meno conosciuta di vitamina B12, chiamata metilcobalammina. Il modo meno brusco e insieme più efficace per mettere a punto il ritmo circadiano nell’uomo è combinare l’esposizione a una luce intensa con l’assunzione di metilcobalammina. Quest’ultima migliora anche la qualità del sonno, sicchè al risveglio vi sentirete freschi e ben riposati.
• Metilcobalammina. Da 1 a 3 mg al giorno, ogni mattina.
• Melatonina. 1 capsula la sera prima di andare a letto.
Scegliete un esercizio fisico che impegni non solo il corpo, ma anche la mente. Le persone di gruppo B hanno bisogno di trovare il giusto equilibrio tra le attività mentali e quelle fisiche. Forme eccellenti di esercizio fisico per questo gruppo sanguigno sono il tennis, le arti marziali, il ciclismo, l’escursionismo e il golf.
Se in famiglia ci sono bambini di gruppo B, adottate nei loro confronti le seguenti regole di comportamento, essenziali per farli crescere sereni, equilibrati e in buona salute.
• Create un’atmosfera di libertà. Per esempio, lasciate che scelgano i vestiti da indossare, anche se la combinazione dei colori non è tra quelle canoniche o lo stile prescelto non vi piace.
• Quando è possibile, applicate le regole con un pò di flessibilità, per esempio, per gli orari dei pasti o del sonno.
• Cercate di soddisfare le loro tendenze anticonformiste.
• Trovate modo di stimolare i lati del loro carattere inclini alla pianificazione.
• Già a partire dall’età di due o tre anni, i bambini possono unirsi a voi negli esercizi quotidiani di respirazione profonda, stretching e meditazione.
• Stimolate la loro innata creatività con giochi di fantasia.
• Instillate loro il rispetto delle culture diverse dalla vostra.
• Limitate zuccheri e dolcificanti artificiali, ritenuti fattori principali nello sviluppo dei disturbi dell’attenzione.
Se in famiglia ci sono ragazzi di gruppo sanguigno B, eseguite le seguenti regole di comportamento:
• Accettate il loro bisogno di contestare le consuetudini sociali in modi per lo più inoffensivi (taglio di capelli, modo di vestirsi, orecchini) e nel contempo incoraggiate il loro dinamismo orientandolo verso attività positive.
• Insegnate loro la pratica della visualizzazione. Incoraggiateli a scegliere attività sportive che occupino oltre che il fisico anche la mente, oppure cercate di controbilanciare attività fisiche intense con attività mentali altrettanto impegnative, come per esempio il gioco degli scacchi.
Strategie di comportamento per gli anziani di gruppo sanguigno B.
• Con l’età le persone di gruppo B tendono a perdere la memoria e la lucidità mentale. Tenete in esercizio la mente impegnandovi in attività che richiedano concentrazione, come le parole crociate.
• Programmate ogni giorno una seduta di stretching, yoga e meditazione, tutte pratiche utili per ridurre i livelli di cortisolo e conservare lucidità mentale.
• Curate in modo particolare l’igiene e scegliete e preparate i cibi facendo attenzione a non contaminarli: le persone di gruppo B sono particolarmente vulnerabili alle infezioni batteriche.
• Per gli anziani non è semplice conservare inalterato il ritmo circadiano, perchè con l’età i disturbi del sonno tendono ad aggravarsi. Potrà essere allora necessario aumentare l’assunzione di vitamina B12, o integrare l’alimentazione con la melatonina.
• Ritagliatevi un pò di tempo per rilassarvi e praticare meditazione e visualizzazione.
La complessità delle connessioni psicofisiche espresse dal gruppo B è per molti studiosi fonte di continue sorprese. Quando vi trovate in uno stato di equilibrio, siete in grado di neutralizzare stress, ansia e depressione facendo ricorso alle vostre notevoli attitudini al rilassamento e alla visualizzazione. Di queste qualità, ora anche la ricerca genetica e biochimica comincia ad offrire qualche spiegazione razionale, con le recenti scoperte sui legami con l’ossido nitrico e con una migliore comprensione del particolare meccanismo attraverso il quale questo gruppo sanguigno utilizza gli ormoni dello stress. L’insieme delle ricerche condotte sulle caratteristiche della personalità prevalenti in questo gruppo sanguigno sembra confermare queste qualità neurochimiche.
Infatti, in condizioni di stabilità siete flessibili, creativi, ricettivi e mentalmente pronti, grazie a notevoli doti di intuizione. Ma quando smarrite l’equilibrio cadete vittime delle conseguenze negative degli alti livelli di cortisolo: diventate vulnerabili alle infezioni e siete particolarmente esposti a tutta una serie di disturbi e malesseri, tra cui affaticamento cronico, annebbiamento mentale e svariate malattie autoimmuni. Abbassare i livelli di cortisolo e accrescere la lucidità mentale dovranno costituire quindi i cardini della vostra strategia per la conquista della migliore salute fisica e mentale.
Identificate le vostre tendenze.
Alcune ricerche indicano che i soggetti di gruppo B tendono a esibire i tratti del cosiddetto “comportamento di tipo B”. Le persone che presentano questo modello di comportamento sono generalmente calme e rilassate: riescono a superare più facilmente le arrabbiature, a conservare chiare priorità e ad accettare serenamente i propri limiti. Sono meno ambiziose degli altri e trovano sempre tempo e modo per rilassarsi.
Le persone appartenenti a questo gruppo sembrano possedere notevoli capacità di ridurre lo stress praticando tecniche di visualizzazione e rilassamento. Nel loro caso queste semplici pratiche sono quasi sempre più efficaci per ristabilire l’equilibrio complessivo dei loro sistemi biologici, persino dell’impiego di farmaci o dell’adozione di altri provvedimenti terapeutici ancora più drastici. Forse la loro superiore abilità nell’utilizzo di questi strumenti è da mettere in relazione con una particolare capacità di modulare in modo efficiente gli effetti delle comunicazioni intersistemiche dell’organismo gestite dall’ossido nitrico. Quando non riescono a conservare questo fondamentale equilibrio chimico, le persone di gruppo B subiscono in pieno tutte le conseguenze di un cortisolo geneticamente alto e allora possono sentirsi estremamente affaticati, depressi e demotivati. Non a caso molte persone che soffrono della sindrome da affaticamento cronico sono di gruppo B (specialmente quelli tendenti ad ingrassare). Anche la loro vita emotiva è generalmente più complessa di quella degli altri. Spesso sono spiriti anticonformisti che mal sopportano le regole rigide.
Valutate senza pregiudizi se corrispondete in qualche misura a qualcuna delle caratteristiche della personalità che i ricercatori indicano come più comuni del vostro gruppo sanguigno, in particolare la tendenza a comportamenti anticonformisti, all’intolleranza delle regole e all’insofferenza verso le schematizzazioni. Domandatevi se siete inclini a sentirvi facilmente avviliti e a diventare abulici e demotivati quando le cose si complicano più del previsto.
Praticate la meditazione e visualizzazione. Di tutte le tecniche di meditazione, la TM, o meditazione trascendentale, è quella studiata più a fondo per la sua efficacia nel combattere lo stress. E’ provato che durante la meditazione il cortisolo tende a calare, specialmente nei soggetti che la praticano da lungo tempo, e si mantiene per qualche tempo a livelli più bassi anche dopo il termine della seduta.
La respirazione è una componente essenziale della meditazione. Non sorprende allora che una tecnica nota come “respirazione a narici alterne” si riveli un potente strumento per regolare i fenomeni fisiologici. Respirare attraverso la narice sinistra produce un particolare effetto di rilassamento o di moderazione dell’attività del sistema simpatico, mentre respirare attraverso la narice destra determina l’effetto opposto. Alternare le due respirazioni, cioè respirare a narici alterne, tende a favorire l’equilibrio relativo tra i sistemi nervosi simpatico e parasimpatico, ed è quindi una misura estremamente efficace contro lo stress.
• Praticate l’arte marziale, il Thai Chi. Il Thai Chi è ideale per le persone di gruppo B, in quanto richiede attenzione e concentrazione. Quest’arte marziale è stata studiata anche per i suoi effetti contro lo stress: si è scoperto che fa calare nettamente i livelli di cortisolo nella saliva, abbassa la pressione sanguigna e migliora lo stato d’animo dopo un evento stressante.
• Unite musica e immaginazione guidata. La combinazione di musica e immaginazione guidata è stata oggetto di studio per i suoi effetti sullo stress e sullo stato d’animo in adulti in buone condizioni di salute. Tra le musiche più adatte ad attenuare gli effetti dello stress, consiglio una combinazione formata da un valzer di J. Strauss e un pezzo di musica classica moderna di H.W. Henze.
Utilizzate adattogeni per migliorare la reazione allo stress. I migliori adattogeni per i soggetti di gruppo B sono:
• Ginseng coreano. Si ritiene che il ginseng renda l’asse HPA (ipotalamo-ipofisi-surrenali) più sensibile o più ricettivo, forse consentendo così di produrre più cortisolo in caso di necessità, ma anche favorendo un ritorno più rapido alla normalità una volta esauritosi l’evento stressante. Benchè venga generalmente riconosciuto che il ginseng coreano sia privo di controindicazioni per tutti i gruppi sanguigni, storicamente è sempre stato riservato ai soggetti di sesso maschile. In effetti alcuni studiosi hanno verificato che qualche donna reagisce meno bene a questa pianta che al ginseng siberiano.
• Ginseng siberiano o eleuterococco. L’eleuterococco è più noto come ginseng siberiano ma, a dispetto del nome, dal punto di vista tecnico non è affatto un ginseng. Negli Anni Quaranta e Cinquanta alcuni ricercatori russi condussero numerosi studi su piante considerate adattogene, scoprendo che l’eleuterococco era quella che presentava costantemente proprietà più spiccate: aumentava la capacità di adattamento in condizioni fisiche avverse, sviluppava la performance mentale e migliorava la qualità del lavoro in situazioni stressanti. In più è anche una delle piante medicinali più efficaci per abbassare la pressione sanguigna.
• Withania somnifera. Detta ginseng indiano, questa pianta è considerata il principale adattogeno del sistema di cura ayurvedico. Ha dimostrato di possedere attività antistress e anabolizzanti simili a quelle del ginseng coreano. La withania combatte molte delle alterazioni biologiche indotte da stress molto pesanti, come fluttuazioni della glicemia e dei livelli di cortisolo. Ha anche una certa efficacia per attenuare i problemi alla tiroide provocati dallo stress.
• Estratto di foglie di Bacopa monniera (al 25% in bacosidi). Apporta antiossidanti a difesa dell’attività cerebrale e del sistema nervoso e, inoltre, aiuta a stabilizzare l’umore e ad assicurare lucidità mentale.
• Estratto di foglie di Ocimum sanctum (al 2% in acido ursolico). Abbassa il cortisolo e riduce i danni provocati dallo stress alle funzionalità fisiologiche. Migliora inoltre la resistenza fisica ed emotiva e abbassa l’eccesso di glucosio nel sangue potenziandone il metabolismo.
• Radice di liquirizia. La radice della liquirizia naturale rafforza le ghiandole surrenali, favorendo una buona funzionalità del sistema endocrino, e stimola la risposta del sistema immunitario alle infezioni virali. Va però utilizzata con moderazione perchè può provocare ipertensione.
• Tribulus terrestris. E’ una pianta adattogena che aiuta a reagire allo stress con più equilibrio.
Combattete lo stress con gli integratori più adatti.
Il programma alimentare predisposto per il gruppo B è in grado di apportare all’organismo di tali soggetti l’ampio assortimento di vitamine e minerali di cui esso ha bisogno. Tuttavia quando vi trovate in situazioni che comportino un forte stress psicologico o mentale/emotivo è possibile che necessiti un piccolo aiuto supplementare: vi consiglio allora di fare ricorso a una serie di integratori particolarmente adatti al vostro gruppo sanguigno:
• Vitamina C. E’ provato che la vitamina C, in quantitativi superiori alla normale dose giornaliera raccomandata, sostiene l’azione delle ghiandole surrenali e agisce da tampone contro l’eccesso di cortisolo generato da esposizione a stress.
• Vitamine B. Le vitamine B1 e B6 sono utili per migliorare la funzione cortisolica delle ghiandole surrenali e insieme regolare il ritmo della loro attività. La carenza di vitamina B5 compromette gravemente la funzionalità della corteccia surrenale (dove viene prodotto il cortisolo) e praticamente tutte le forme di stress aumentano il fabbisogno di questa vitamina che permette sia di assicurare la reazione più appropriata allo stress da parte della corteccia surrenale, evitando un rapido esaurimento delle energie, sia ad attenuarne la tendenza a produrre troppo cortisolo.
• Zinco. 15-25 mg di zinco combattono efficacemente l’eccesso di cortisolo.
• Tirosina. La tirosina è l’amminoacido più efficace in condizioni di stress acuto. Esistono prove che dimostrano chiaramente che attenua sensibilmente le conseguenze più pesanti dello stress e dell’affaticamento sulle prestazioni individuali.
• Fosfatidilserina. La fosfatidilserina, presente in tracce nelle lecitine, può essere utilizzata per regolare l’attivazione, indotta dallo stress, dell’asse HPA.
• Steroli e steroline vegetali. Sono fitochimici dotati di attività biologica adattogena.
• Arginina. La molecola di questo amminoacido è uno dei mattoni utilizzati nella sintesi dell’ossido nitrico.
• Citrullina. Questo amminoacido è coinvolto nel ciclo energetico e nella sintesi dell’ossido nitrico. Una buona fonte di citrullina è l'anguria.
Quantunque non siano disponibili studi precisi sul rapporto tra gruppi sanguigni e disturbi dell’attenzione, in anni di osservazioni, Peter D’Adamo ha notato che molti bambini di gruppo sanguigno B presentavano grandi difficoltà di concentrazione e di memorizzazione, spesso in combinazione con una storia passata di infezioni ricorrenti. Il dato è coerente con il quadro generale, ove si consideri che quando gli individui di gruppo B si ammalano (o sono fuori equilibrio) la prima manifestazione del loro stato anormale è la perdita della lucidità mentale. Con i suoi metodi è riuscito a curare con grande successo bambini di gruppo B affetti dai sintomi dell’ADD.
• Il programma alimentare per il gruppo B è l’asse portante della terapia, e vi accorgerete che aiuterà anche a prevenire le infezioni croniche che spesso accompagnano l’ADD. Siate particolarmente rigorosi nell’escludere qualsiasi cibo contenente lectine specificamente reattive verso il gruppo B: perciò eliminate completamente dall’alimentazione pollo, mais e arachidi, cercate di sostituire il frumento con il farro e il riso e verificate i risultati.
• Fissate al bambino un orario preciso per coricarsi la sera, in modo da favorire la regolarizzazione del suo ritmo circadiano. Assicuratevi poi che dorma almeno da otto a dieci ore per notte.
• Scegliete per lui attività che richiedano calma e concentrazione. Riservate un pò di tempo della vostra giornata, anche solo una ventina di minuti, per sedervi con vostro figlio e lavorare con lui a un puzzle, a costruire un modellino, a disegnare o a giocare a scacchi.
• Distoglietelo da attività sportive troppo intense o competitive, privilegiando un’attività fisica più moderata, come andare in bicicletta, camminare o nuotare. Molto adatte sono anche le arti marziali, come il Tae Kwon Do.
• Limitate gli zuccheri, che favoriscono la resistenza all’insulina. Alcune ricerche hanno messo in luce l’esistenza di una connessione tra un eccessivo consumo di zuccheri e l’ADD.