Angelo Ortisi

Angelo Ortisi

22-05-2015

A partire da una certa età, ma anche prima in presenza di determinate abitudini sbagliate o malattie, molte persone iniziano a soffrire di problemi cardiovascolari o processi patologici a carico delle pareti delle arterie, a causa del deposito di sostanze di natura lipidica. A lungo andare, queste possono creare la formazione di placche più o meno estese. La pulizia regolare delle arterie, quindi, diventa un modo per prevenire il rilascio di tossine e sostanze pericolose nel corpo, aumentando l’elasticità e la salute dei vasi sanguigni. Spesso, per farlo, vengono prescritti trattamenti farmacologici specifici, ma per fortuna esistono diversi rimedi naturali per pulire le arterie, economici e senza effetti collaterali. La pulizia delle arterie viene in genere effettuata in diversi modi, qui ne presento uno considerato molto efficace. Prima di assumerlo, però, assicuratevi che non crei nel vostro organismo alcun effetto collaterale, che danneggi la salute in qualunque modo. Il rimedio si compone principalmente di due ingredienti: l’aglio e il limone. Entrambi sono considerati degli eccellenti rimedi naturali per la pulizia dei vasi sanguigni, la riduzione del colesterolo e la diminuzione del rischio di malattie pericolose come l’aterosclerosi. Sembra che questa specie di tintura composta da aglio e limone fosse utilizzata in Russia e Tibet diversi secoli fa. Per realizzarla vi serviranno:

• 4 teste di aglio.
• 4 limoni con la buccia.
• 3 litri di acqua bollita, ancora calda.

Per i limoni, è sempre meglio che siano biologici, soprattutto perché va utilizzata anche la buccia. La prima cosa da fare è lavare bene i limoni e tagliarli in piccoli pezzi, senza togliere la buccia. Poi, pulite l’aglio e tagliate gli spicchi a metà. Mettete i due ingredienti insieme nel frullatore, versando un pò dell’acqua tiepida precedentemente bollita. Frullate il composto e versatelo in tre vasetti di vetro, finendo di riempire il contenitore con l’acqua calda rimasta, fino a quando non sarà pieno. Chiudete i contenitori e riponeteli in frigorifero per tre giorni. Dopo di che, filtrate il composto e riponetelo di nuovo in frigo. Il composto va consumato tre volte al giorno prima dei pasti, nella misura di 50 ml. Prima di arrivare a questo quantitativo, però, si consiglia di iniziare con piccole dosi (1 cucchiaio), per vedere come il vostro organismo reagisce al preparato. Se non ci sono effetti collaterali, potete aumentare progressivamente la dose, fino ad arrivare alla quantità consigliata. La durata del trattamento è di 40 giorni, da fare una volta all’anno. Prima di iniziare il trattamento, è sempre meglio consultare un naturopata di fiducia. La supervisione di un esperto è molto importante, soprattutto se soffrite di patologie particolari o contemporaneamente state seguendo altri trattamenti. Questo rimedio naturale è in genere consigliato per ridurre il colesterolo cattivo, i trigliceridi, prevenire la formazione di trombi e migliorare il funzionamento di alcuni organi interni, oltre ovviamente la circolazione. Ha un sapore non esattamente gradevole, ma sembra essere molto efficace.

22-05-2015

Dedicato a tutte le donne che non sanno separarsi dal caffè: attenzione a non esagerare, ne va delle dimensioni del vostro décolleté. Secondo uno studio svedese, condotto su 270 donne, tre tazze di caffè al giorno inciderebbero sulle misure del seno: superata questa soglia, l’effetto riduzione aumenterebbe in maniera proporzionale a ogni tazza in più. Il risultato della ricerca lascia perplessi, ma gli studiosi hanno argomentato le loro conclusioni chiamando in causa la genetica: circa la metà delle donne possiede, infatti, nel DNA un gene che collega le dimensioni del busto al consumo di caffè. "Bere caffè può avere un effetto importante sulla taglia del seno", spiega Helena Jernstroem, ricercatrice di oncologia sperimentale della Lund University svedese. “Questo non vuol dire, però, che si debba temere più di tanto: probabilmente diventerà più piccolo, ma di certo non sparirà”.

 

http://www.thelocal.se/20081016/15016

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2579678/

21-05-2015

Probabilmente molti stenteranno a crederlo, ma ci sono degli alimenti generalmente ritenuti innocui, o addirittura sani, che possono mettere in grave pericolo la nostra salute, se consumati ad alte dosi. Un americano di 56 anni è finito in dialisi permanente a causa di una grave patologia renale, probabilmente scatenata dal troppo tè freddo bevuto. Alejandra Mena-Gutierrez, medico dell’Arkansas for Medical Sciences dell’Università di Little Rock, che ha descritto il caso sul New England Journal of Medicine, ha parlato di circa sedici bicchieri di tè freddo al giorno. Il risultato è stato una sorta di overdose, a cui probabilmente hanno contribuito altri fattori. “Al di là del singolo caso - spiega Paolo Manunta, nefrologo e direttore della Cattedra di Nefrologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele - il tè, così come altri alimenti, contiene una sostanza chiamata ossalato che, se assunta in dosi eccessive, favorisce la formazione di calcoli renali. Questa patologia, se non trattata adeguatamente e tempestivamente, può portare a serie conseguenze molto gravi, come ad esempio la necessità di sottoporsi a dialisi per tutta la vita”. 
Gli ossalati sono composti che si presentano in cristalli aghiformi che, quando si combinano con il calcio, danno origine all’ossalato di calcio. Si tratta di un sale insolubile che tende a precipitare sottoforma di cristalli e ad accumularsi nelle vie urinarie causando i calcoli renali. Questa patologia è piuttosto diffusa: si stima che circa il 10 per cento delle persone subisce un episodio di calcolosi renale nel corso della vita e, tra queste, circa il 70 per cento va incontro a recidive. Circa l’80 per cento dei calcoli renali contiene calcio, e di questi l’80 per cento è formato da ossalato di calcio, in forma pura o associata a fosfato di calcio. “Si può quindi affermare che in buona parte dei casi, i calcoli renali sono formati da concentrazioni importanti di ossalato di calcio”, sottolinea Manunta. 
Gli ossalati si trovano in numerosi alimenti, anche in quelli ritenuti più salutari. “E’ presente in alcune verdure, come gli spinaci, nei cereali, nel pane integrale, ecc.”, riferisce Manunta. Gli ossalati si trovano anche nelle barbabietole, nel rabarbaro, nel pepe nero, nel cacao, nei frutti di bosco, nei kiwi ecc. Quando vengono ingeriti, questi alimenti si combinano con alcuni minerali, tra cui il calcio, formando appunto i sali. “Per questo credo che sia importante non affidarsi a diete basate solo su alcuni tipi di alimenti”, spiega l’esperto. “Ad esempio, una dieta solo a base di frutta e verdura, infatti, può favorire l’accumulo di ossalati di calcio - continua - che possono favorire la calcolosi”. Anche l’acqua, se consumata in eccesso, può creare problemi ai nostri reni. “Specialmente l’acqua dura, ovvero quella ricca in sali di calcio e magnesio che, se assunta in dosi elevate, favorisce la combinazione con gli ossalati”, aggiunge Manunta. “Ma attenzione: l’assunzione eccessiva di ossalati non porta necessariamente alla calcolosi”, precisa l’esperto. “Pensiamo che possa essere uno dei tanti fattori scatenanti”, conclude.

 

http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMc1414481

http://consumer.healthday.com/public-health-information-30/food-and-drug-administration-news-315/man-s-iced-tea-habit-may-have-swamped-his-kidneys-697963.html?lexp=true&utm_expid=38353063-4.pIV1hUrQR8K_MJ1_OqjLag.1&utm_referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.it%2F

http://www.nlm.nih.gov/medlineplus/news/fullstory_151787.html

21-05-2015

Di tanto in tanto, tutti noi soffriamo di un qualche tipo di dolore, dal mal d’orecchie al mal di denti, dolori articolari, dolori di stomaco, mal di testa, dolore ai piedi. Il dolore può derivare da un infortunio o da una malattia. La maggior parte delle persone trattano i dolori comuni con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Ma perché prendere una medicina, quando ci sono molti antidolorifici naturali nella dispensa della cucina e nel portaspezie, che funzionano altrettanto bene? Un numero crescente di ricerche ha dimostrato l’efficacia di una varietà di antidolorifici naturali. Diversi ingredienti usati in cucina, contengono composti antinfiammatori che inibiscono l’infiammazione. Naturalmente, se il dolore diventa grave, consultare un medico per la diagnosi e un trattamento più adeguato. Ecco 9 soluzioni naturali per dolori comuni.

1. CHIODI DI GAROFANO PER MAL DI DENTI

Un mal di denti, che si tratti di dolore lieve o acuto, può fare impazzire chiunque! Le cause più comuni di mal di denti sono infezioni, un dente rotto o malattie gengivali. I chiodi di garofano sono il miglior trattamento naturale per il dolore dei denti. Un composto, presente nei chiodi di garofano, chiamato eugenolo, ha una naturale proprietà anestetica.

- Masticare delicatamente un chiodo di garofano può alleviare il mal di dente e l’infiammazione della gengiva.

- Un’altra opzione è quella di tamponare con un pò di olio di chiodi di garofano, il dente dolorante. Inoltre, le proprietà antisettiche e antibatteriche dei chiodi di garofano aiutano a prevenire l’infezione.

2. ACETO DI MELE PER DOLORE DA ARTRITE

Con l’età, molte persone soffrono di artrite che è un’infiammazione di una o più articolazioni del corpo. L’artrite può colpire le ginocchia, le anche, le mani, dita o altre articolazioni. Uno dei sintomi principali è il dolore che può essere lieve o acuto. Per qualsiasi tipo di artrite, il miglior trattamento naturale è l’aceto di sidro di mele.
L’aceto di sidro di mele aiuta a ridurre il dolore e la rigidità delle articolazioni, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie. Inoltre, aiuta il corpo ad assorbire vari nutrienti dal cibo che mangiamo. Aiuta anche a sbarazzarsi dell’accumulo di tossine nelle articolazioni e tessuti connettivi.

- Mescolare 1 cucchiaino di aceto di sidro di mele e miele in un bicchiere di acqua tiepida.

- Bere due volte al giorno, prima dei pasti.

3. CURCUMA PER DOLORI ARTICOLARI

Per qualsiasi dolore articolare lieve, il vostro portaspezie contiene la migliore medicina: la curcuma. La curcumina, il principale ingrediente attivo nella curcuma, è un agente antinfiammatorio potente che è paragonabile ai farmaci FANS.

- Mescolare 1 cucchiaino di curcuma in polvere e un pò di miele in un bicchiere di bevanda vegetale caldo.

- Bere due volte al giorno, almeno per alcuni giorni.

4. OLIO D’OLIVA PER IL MAL D’ORECCHIO

Un mal d’orecchio è una condizione che colpisce i bambini più spesso, rispetto agli adulti. Per il trattamento di un mal d’orecchio, si può usare l’olio d’oliva che ha proprietà antinfiammatorie e proprietà antimicrobiche.

- Mettere 3 o 4 gocce di olio d’oliva tiepido nel condotto uditivo con un contagocce. Esso aiuterà anche a prevenire l’infezione e fermare la sensazione di ronzio dentro l’orecchio.

5. MENTA PIPERITA PER IL MAL DI TESTA

Persone di ogni età soffrono di mal di testa che può essere causato da disidratazione, stress, tensione, irrequietezza, raffreddore, sinusite, emicrania, esposizione al sole e mancanza di sonno. Invece di assumere un antidolorifico, provate a bere un bicchiere d’acqua. Nella maggior parte dei casi, il mal di testa, o anche l’emicrania, sono causati da disidratazione.
La menta piperita è anche un buon rimedio per il mal di testa. Il suo potere antinfiammatorio, antispasmodico e calmante, ha un effetto benefico sul mal di testa.

- È possibile utilizzare olio essenziale di menta piperita per massaggiare le tempie o bere una tazza calda di tè alla menta dolcificato con miele.

- Un’altra opzione è quella di aggiungere qualche goccia di olio essenziale di menta piperita ad un pentolino di acqua bollente e inalare il vapore per qualche minuto.

6. FINOCCHIO PER IL DOLORE MESTRUALE

Il dolore mestruale è un problema comune per molte donne. Può essere un dolore sordo o lancinante nel basso addome, parte bassa della schiena o gambe, durante i primi giorni del ciclo mestruale. Il finocchio può aiutare ad alleviare il dolore mestruale ed i crampi.
Le proprietà antispasmodiche e antinfiammatorie del finocchio, aiutano a rilassare i muscoli dell’utero e ridurre il dolore. Il finocchio è utile anche per riequilibrare gli ormoni femminili.

- Aggiungere 1 cucchiaino di semi di finocchio ad una tazza di acqua calda, coprire e lasciar riposare per 5 minuti. Aggiungere il miele e bere questo tè al finocchio un paio di volte al giorno.

- Si può anche semplicemente masticare un cucchiaio di semi tostati di finocchio.

7. ZENZERO PER DOLORI MUSCOLARI

Il dolore muscolare si verifica più spesso a seguito di un sovraffaticamento muscolare durante un certo tipo di attività fisica. Se combattete con il dolore muscolare, ricordatevi di mantenere il corpo idratato bevendo acqua a sufficienza.

- Lo zenzero è il miglior antidolorifico naturale per trattare il dolore muscolare. Aiuta a ridurre l’infiammazione e migliora la circolazione sanguigna. Inoltre contiene composti antinfiammatori chiamati gingeroli che hanno qualità analgesiche simili a quelle dell’aspirina o ibuprofene.

- Per ottenere i migliori risultati, bere il tè allo zenzero un paio di volte al giorno. Per fare il tè, mettere un piccolo pezzo di radice di zenzero in 2 tazze di acqua e far bollire per 10 minuti. Aggiungere un pò di miele e gustare il tè. Inoltre, usare lo zenzero per massaggiare delicatamente le zone colpite.

8. SALE PER DOLORI AI PIEDI

Il dolore al piede è un altro problema comune che colpisce persone di tutte le età. Il dolore può verificarsi in qualsiasi parte del piede. Per aiutare a lenire i piedi stanchi e doloranti, usare il sale, uno degli ingredienti più comuni utilizzati in cucina.

- Aggiungere ½ tazza di sale da tavola in una piccola vasca di acqua calda e immergere i piedi nella soluzione salina calda per 10/15 minuti. La combinazione di calore e sale funziona bene per rilassare i piedi e alleviare il dolore.

- Per rendere questo semplice trattamento ancora più efficace, utilizzare sale di Epsom piuttosto che sale comune.

9. MIELE PER IL DOLORE DA AFTA

Le afte sono un problema molto comune. Esse compaiono di solito all’interno delle guance, labbra e sotto la lingua. Questo problema doloroso e irritante può essere causato da costipazione, cambiamenti ormonali, eccesso di acidità, stress e carenze nutrizionali. Le afte possono essere curate con il miele che contiene enzimi che combattono l’infiammazione, distruggono virus e accelerano il recupero dei tessuti danneggiati.

- Tamponare l’afta con miele grezzo un paio di volte al giorno, fino a quando il problema scompare.

21-05-2015

Uno studio su più di 1.200 donne suggerisce che coloro che ricevono l’anestesia epidurale durante il parto con il narcotico fentanyl possono avere difficoltà nell’allattamento. Le donne sottoposte al fentanyl epidurale hanno segnalato più difficoltà con l’allattamento nella prima settimana della fase iniziale ed avevano una difficoltà doppia a protrarre l’allattamento sino ai primi sei mesi. Prove derivanti da altre ricerche suggeriscono che il fentanyl può interferire con la capacità di succhiare degli infanti. Gli esperti suggeriscono che i bambini siano alimentati soltanto con il latte materno per i primi sei mesi e con allattamento parziale fino ad 1 anno.

COMMENTO

Ecco un motivo per cui le donne incinte dovrebbero riconsiderare l’epidurale. Oltre che ad un aumento di probabilità di aver bisogno di un cesareo, può causare problemi per l’allattamento sia a breve che a lungo termine. L’allattamento è uno dei benefici fisici più importanti che si possono fornire al bambino e rischiare questa opportunità sarebbe un motivo importante per optare per qualcosa d’altro piuttosto che un’epidurale. Le conseguenze dell’allattamento artificiale possono essere:

• Infezioni dell’orecchio medio.
• Polmonite.
• Gastroenterite.
• Infezioni dell’apparato urinario.
• Enterocolite necrotizzante, un disordine del tratto digestivo che è una delle cause principali di morte nei bambini prematuri.

 

http://www.internationalbreastfeedingjournal.com/content/1/1/24

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1712219/

21-05-2015

Avete gli occhi azzurri? Attenzione: potreste sembrare inaffidabili. Lo afferma una ricerca condotta dalla Charles University di Praga, secondo la quale gli occhi azzurri, a prima vista, sembrano meno affidabili di quelli castani. Lo studio, pubblicato sulla rivista Plos One, ha coinvolto un campione di studenti universitari a cui è stato chiesto di valutare l'affidabilità di un'ottantina di volti maschili e femminili in base al colore degli occhi e alla forma del viso. Ebbene, dai risultati è emerso che, secondo la maggior parte dei partecipanti, chi aveva gli occhi castani, sia maschi che femmine, ispirava più fiducia rispetto a chi aveva gli occhi azzurri. 
Riguardo alla forma del viso, i volontari hanno dichiarato che i volti maschili più rotondi, con la bocca e le guance più grandi, il mento più largo sembravano più affidabili, mentre la forme delle facce femminili non sono state considerate determinanti ai fini dell'affidabilità di una persona. Gli esperti hanno poi cercato di capire se fosse più importante il colore degli occhi o la forma del viso e così hanno eseguito un ulteriore test, mostrando ai volontari volti maschili identici tra loro, tranne il colore degli occhi. Ma questa volta non è stata riscontrata nessuna differenza in quanto ad affidabilità tra occhi castani e azzurri. Ciò che risulta più importante, dunque, è la forma del viso delle persone con occhi castani. Gli uomini con gli occhi azzurri hanno il mento più allungato e la bocca più piccola. Chi ha gli occhi castani tende, invece, ad avere volti più rotondi, occhi e bocca più grandi, guance più larghe, tutte caratteristiche considerate maggiormente rassicuranti, forse perché, a detta degli scienziati, ricordano la forma del viso dei bambini. "Fermarsi al colore degli occhi è superficiale, nessuno si aspetta un'associazione più forte con la struttura delle ossa - spiega il ricercatore Karel Kleisner - siamo rimasti un pò sorpresi". 
Il legame tra colore degli occhi e personalità possono dipendere dalle tradizioni culturali. "Ad esempio - conclude Kleisner - il patrimonio sociale turco impone che gli occhi azzurri siano associati al malocchio, un colpo d'occhio azzurro presumibilmente può produrre maledizioni più di altri. La ricerca deve poter prendere maggiormente in considerazione tante culture molto diverse fra loro, ma un uomo deve essere giudicato dalle sue azioni, non dal colore dei suoi occhi".

 

http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0053285

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3541379/

21-05-2015

Le cipolle rappresentano uno dei rimedi naturali più utilizzati in passato e che al giorno d'oggi sarebbe necessario riscoprire per risolvere in maniera rapida ed efficace piccoli inconvenienti casalinghi o disturbi di salute, come mal di gola o lievi scottature. Le cipolle sono considerate, insieme all'aglio, loro stretto parente, come un vero e proprio medicinale naturale oltre che come delle valide alleate per le pulizie domestiche. Ecco come utilizzarle in maniera intelligente nel momento del bisogno.

SALUTE E BENESSERE

1. Repellente per insetti: Per tenere lontani gli insetti, ad esempio quando ci si trova in giardino o ci si deve occupare dell'orto, è sufficiente strofinare una fettina di cipolla sulla pelle. Il suo odore funzionerà come un ottimo repellente naturale.

2. Punture di zanzara: Se non conoscevate il rimedio naturale di cui sopra e siete stati punti da un insetto, con particolare riferimento alle zanzare, strofinate una fettina di cipolla sul morso per eliminare più rapidamente prurito, rossore e gonfiore.

3. Mal di gola: Nel caso vi troviate ad essere vittime di un mal di gola improvviso, un ottimo rimedio naturale è costituito dalla preparazione di una tisana di bucce di cipolla. Vi basterà portare ad ebollizione in acqua la buccia di mezza cipolla per ogni tazza. Quindi filtrate e servite. Se il sapore non è particolarmente gradito, dolcificate a piacere.

4. Cali energetici: In caso si avvertano stanchezza improvvisa e tendenza a distrarsi facilmente dal proprio lavoro, un rimedio naturale per recuperare energia e concentrazione consiste nell'annusare una cipolla, come se ci si dedicasse ad una seduta di aromaterapia.

5. Scottature: Strofinare una fettina di cipolla in caso di lievi ustioni casalinghe o di scottature solari costituisce un rimedio utile ed immediato per alleviare rossore e bruciore. Alla cipolla possono essere sostituite delle fettine di patata.

6. Rimuovere schegge: Per la rimozione di piccole schegge o spine dalle dita, provate ad applicare sulla zona in cui esse si trovano un pezzetto di cipolla e a fissarlo alla pelle con del nastro adesivo; dopo un'ora di attesa staccate il tutto dalle dita come se si trattasse di un cerotto.

7. Caduta dei capelli: Per arginare la caduta dei capelli è possibile strofinare la cute prima dello shampoo con un decotto a base di bucce di cipolla, preparato lasciando in infusione queste ultime per un quarto d'ora in acqua bollente. Lasciate la lozione ottenuta in posa per 20-30 minuti prima di passare al lavaggio.

CASA E CUCINA

8. Lucidare l'acciaio: Per lucidare stoviglie e utensili in acciaio è possibile ricorrere ad un preparato a base di cipolla. Pelate ed affettate una cipolla, tagliatela a cubetti e frullatela con un pò d'acqua. Strofinate il composto sulle superfici e sugli oggetti in acciaio con una spugna, risciacquate e asciugate.

9. Macchie di cenere: Per rimuovere più facilmente le macchie di cenere da un tappeto, da una tenda o da altri tessuti della vostra casa, è possibile strofinarle precedentemente con una cipolla, per poi procedere con l'utilizzo di una spazzola per la sua completa eliminazione.

10. Pulizia delle griglie: Sarà più semplice rimuovere incrostazioni e tracce di unto dalle griglie con l'aiuto di una cipolla. A seconda della dimensione necessaria, tagliatela a metà o in quattro parti, afferratene una con la forchetta e strofinatela tra gli spazi della vostra griglia.

11. Tingere i tessuti: Le bucce di cipolla sono ottime per preparare tinture casalinghe per tessuti naturali come il lino o il cotone. Dovranno essere portate ad ebollizione e lasciate cuocere fino a rilascio del colore nell'acqua, in cui in seguito potrete immergere le vostre stoffe. Questa operazione durerà più o meno a lungo a seconda dell'intensità di colore che si vorrà ottenere.

12. Conservare l'avocado: Per evitare che l'avocado maturi troppo rapidamente, conservatelo accanto ad una cipolla tagliata a metà all'interno di un contenitore sottovuoto.

13. Salvare il risotto: Se una parte del vostro risotto ha rischiato di rimanere attaccata al fondo della pentola, ma risulta ancora commestibile nonostante un leggero odore di bruciato, salvatela posizionando su di essa alcune fettine di cipolla affinché possano assorbirlo.

14. Pulizia delle scarpe: Se sulle vostre scarpe sono rimaste delle macchie di fango o erba, facilitate la loro rimozione strofinandole con una fetta di cipolla cruda. Completate la pulizia utilizzando un panno umido e del sapone di Marsiglia.

21-05-2015

Chi l'ha detto che fanno solo ingrassare? Noci, arachidi e tutta la famiglia della frutta secca non soltanto aiutano a combattere i chili di troppo, ma sono utili anche contro le malattie cardiache e persino contro il cancro. Dai risultati di alcuni studi riportati sul New York Times, infatti, emerge che più le persone consumano noci, meno è probabile una morte prematura, in particolare a causa di un tumori o di malattie cardiache. Mentre un'altra ricerca pubblicata su JAMA Internal Medicine e condotta su più di 200 mila uomini e donne nel sud degli Stati Uniti e a Shanghai, ha scoperto che più noci e arachidi consumano le persone, più bassi sono i loro tassi di mortalità, soprattutto per ictus. Inoltre, se è vero come è vero che oggi sono sempre di più i soggetti allergici, due recenti studi mostrano che in ogni caso ci sono dei metodi proprio per impedire ai bambini di sviluppare un'intolleranza. 
Il primo, pubblicato l'anno scorso su JAMA Pediatrics, sostiene che le donne possono diminuire il rischio di avere un figlio con allergie mangiando noccioline durante i nove mesi di gravidanza, e la riduzione è maggiore tra i bambini le cui mamme hanno consumato noci cinque o più volte al mese. Un'altra ricerca, pubblicato nel mese di febbraio sul New England Journal of Medicine, spiega invece che l'introduzione di arachidi nelle diete dei bambini di età compresa tra i 4 gli 11 mesi considerati ad alto rischio di sviluppare un'allergia alimentare riduce in realtà notevolmente la probabilità di diventare intolleranti in futuro. In ogni caso, ricordatevi che in generale la frutta secca fa bene! Quella a guscio è ricca di sali minerali, contiene proteine e oli benefici, non ha colesterolo ed è ricca di importanti sostanze nutrienti, incluse proteine e fibre alimentari. È anche fonte di acido folico, niacina, vitamina E e B6. Prendete comunque l'abitudine di sgranocchiarla a stomaco vuoto, perché dopo pranzo o dopo cena l'unico effetto sarà quello di una digestione lenta e pesante.

 

http://well.blogs.nytimes.com/2015/03/30/nuts-are-a-nutritional-powerhouse-for-rich-and-poor/?_r=1

http://archinte.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2173094

Martedì, 19 Maggio 2015 10:16

MENO PESCE, PIU’ RISCHI PER IL CUORE.

19-05-2015

Nelle donne in età fertile arricchire la dieta di pesce riduce il rischio cardiovascolare. Lo dimostra uno studio pubblicato dalla rivista scientifica "Hypertension: Journal of the American Heart Association", in cui i ricercatori dello Statens Serum Institut di Copenhagen (Danimarca) hanno dimostrato che le giovani donne che escludono il pesce dalla loro alimentazione hanno un rischio cardiovascolare 3 volte superiore rispetto alle coetanee che lo mangiano tutte le settimane. Queste conclusioni derivano da dati relativi al consumo di pesce da parte di 49 mila donne danesi di età compresa tra i 15 e i 47 anni. I pesci più presenti nella loro dieta erano merluzzo, salmone, aringa e sgombro, tutti ricchi di acidi grassi omega-3, noti alleati della salute cardiovascolare. Nelle donne che non mangiavano mai pesce o che lo sceglievano solo in rare occasioni, il numero di eventi cardiovascolari registrati in 8 anni era superiore del 50%: secondo i ricercatori questo corrisponderebbe a un rischio di sviluppare una patologia di questo tipo superiore del 90% rispetto alle donne che mangiano pesce tutte le settimane. Secondo gli studiosi per ricavare dei benefici potrebbe essere sufficiente mangiare pesce un paio di volte al mese. Tuttavia, raccomanda Marin Strøm, autrice principale della ricerca, “per ottenere gli effetti maggiori le donne dovrebbero scegliere il pesce come piatto principale almeno due volte a settimana”.

 

http://hyper.ahajournals.org/content/early/2011/12/04/HYPERTENSIONAHA.111.179382

Martedì, 19 Maggio 2015 10:15

CONOSCETE I PERICOLI DELLA TERAPIA ORMONALE?

19-05-2015

Malgrado una pubblicità molto diffusa, lo studio principale, del 2002, sui potenziali pericoli della terapia sostitutiva ormonale per le donne in menopausa, è completamente sconosciuto alla maggior parte delle donne. Una nuova ricerca della Stanford University School of Medicine ha scoperto che, solo due anni dopo, soltanto il 29 per cento delle donne esaminate sapevano qualcosa circa lo studio. Inoltre, soltanto il 40 per cento delle donne era in grado di identificare i possibili rischi e benefici collegati alla terapia ormonale. La terapia ormonale sostitutiva è usata per eliminare i sintomi della menopausa, ma è inoltre ampiamente prescritta a scopo preventivo, basandosi in parte su studi in fase iniziale che avevano suggerito una possibile protezione dalle malattie cardiache, osteoporosi e demenza.
Nel mese di luglio del 2002, la Women’s Health Initiative (WHI) ha concluso bruscamente lo studio sulla terapia estroprogestinica in combinazione poiché i loro dati evidenziavano tassi più elevati di cancro al seno, attacchi cardiaci, ictus e trombosi nella popolazione trattata con gli ormoni, rispetto a quella che assumeva un placebo. Successivamente, nel mese di aprile del 2004, la WHI ha fermato anche lo studio per una terapia solo estrogenica, dopo aver individuato che l’ormone non offriva alcuna prevenzione protettiva per malattie cardiache, ma piuttosto aumentava il rischio di trombosi e ictus. I risultati del WHI hanno innescato enormi cambiamenti nell’uso della terapia ormonale con un calo del 38% delle prescrizioni già nel 2003. Il dottor Randall Stafford, esperto principale, ha detto che la loro ultima indagine indica che esiste un problema enorme per comunicare efficacemente ai pazienti le informazioni fondamentali sulla salute, che a sua volta è indicativo di problema ancora più grande: l’accertamento che la gente possa prendere decisioni informate circa la loro cura medica.

COMMENTO

Ho iniziato a informare sui pericoli della terapia sintetica ormonale sostitutiva (HRT) da più di dieci anni. Poiché sono un “ricercatore di verità”, grazie agli abstract prodotti da autorità mondiali della ricerca, ho capito l’inganno perpetrato dall’industria farmaceutica. Questo è uno dei motivi della mia missione: far aprire gli occhi alla gente grazie ad un’informazione profondamente documentata. Quindi, uno degli scopi primari di questo sito è di fornirvi le informazioni per poter prendere decisioni informate circa la vostra salute prima di finire vittime dei farmaci convenzionali.
Nel frattempo, la forza politico-economica delle multinazionali farmaceutiche ha fatto si che si sia continuato a prescrivere questi medicinali inutili e pericolosi per “la malattia“ menopausa, che, in realtà è solo una fase completamente naturale della vita della donna. I sintomi della menopausa non sono segni della malattia e possono essere alleviati efficacemente senza prodotti chimici tossici. Purtroppo, i medici solitamente sono solo capaci di prescrivere un regime di HRT che include progestinici completamente artificiali. I progestinici sintetici (come il Provera), sono i responsabili di molti degli effetti secondari da HRT, che includono:

• Osteoporosi.
• Trombosi.
• Ipertensione sanguigna.
• Sanguinamenti vaginali.
• Eruzioni cutanee ed acne.
• Aumento ponderale.

Mentre precedentemente si è creduto che la HRT proteggesse da infarto e ictus e quindi prescritta come forma “preventiva”, parecchi studi hanno poi dato risultati opposti. Uno studio, pubblicato sul British Medical Journal nel mese di gennaio del 2005, ha dimostrato che la HRT sintetica è realmente collegata ad un rischio aumentato di ictus, in genere ischemico (causato da blocco di flusso ematico al cervello) e grave. La HRT sintetica, infatti, amplifica il rischio di ictus di quasi un terzo ed il rischio di morte o ictus inabilitante più della metà. Uno dei trial rivisti in quella meta analisi ha inoltre collegato la HRT sintetica a maggiori rischi sia di cancro al seno che d’infarto. Il trial (che ha incluso quasi 17.000 donne oltre i 50), ha anche dimostrato che prendere HRT per cinque anni raddoppiava il rischio di trombosi. Se la supplementazione con estrogeni è in effetti indicata e necessaria dopo una rimozione chirurgica delle ovaie (menopausa chirurgica), molti esperti credono che la terapia ottimale con estradiolo bioidentico sia tutto ciò che realmente sia necessario. Inoltre, credo che le vampate da menopausa che non si risolvono con fitoestrogeni come angelica sinensis, cimicifuga ecc., siano un’altra indicazione valida per un uso di breve durata con estrogeni. Tuttavia, nel caso, è sempre saggio usarlo insieme con progesterone naturale. Semplici cambiamenti di stile di vita possono offrirvi mezzi naturali per ottimizzare i vostri livelli ormonali come:

• Adottare una dieta migliore basata sulla vostra costituzione genetico-sanguigna. 
• Equilibrare l’assunzione di grassi omega-3 e omega-6.
• Iniziare un programma di esercizio fisico.
• Eliminare cereali e zuccheri come causa di crescita eccessiva di lieviti che peggiorano i livelli ormonali.
• Eliminare caffeina ed alcol, che possono avere effetti antagonistici sugli ormoni.

 

https://www.nhlbi.nih.gov/whi/estro_alone.htm

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