Angelo Ortisi

Angelo Ortisi

Giovedì, 10 Novembre 2016 13:33

I POMODORI PREVENGONO LE RUGHE.

10-11-2016

Una sostanza contenuta all'interno dei pomodori avrebbe l'effetto di proteggere la pelle dal suo naturale decadimento, ritardando la comparsa delle rughe. Inoltre, proteggerebbe l'organismo dall'insorgenza di tumori della pelle. A dirlo è uno studio del Leibniz Research Institute for Environmental Medicine di Düsseldorf pubblicato sul British Journal of Dermatology. La sostanza in questione è il licopene, un potente antiossidante che protegge il corpo dalle radiazioni UV dannose. I ricercatori tedeschi hanno confrontato la pelle di 65 persone, dividendole in due gruppi: al primo è stato offerto un integratore (TNC) a base di nutrienti contenuti nel pomodoro oppure un placebo, mentre al secondo della luteina - altra sostanza antiossidante contenuta ad esempio negli spinaci - o un placebo. Il trattamento è durato 12 settimane: all'inizio e alla fine la pelle è stata esposta a due tipi di raggi ultravioletti, UVA1 e UVA/B, sulla base di un processo definito di irradiazione. Gli scienziati hanno quindi realizzato delle biopsie, scoprendo nelle persone che non avevano ricevuto né il licopene né la luteina un'espressione aumentata di alcuni geni legati all'infiammazione dell'epidermide. I due antiossidanti, al contrario, hanno ridotto in maniera significativa l'espressione dei geni. «C'è una crescente evidenza che l'intervento dietetico è in grado di proteggere la pelle umana dagli effetti negativi causati dalle radiazioni ultraviolette solari», ha commentato Jean Krutmann, uno degli autori dello studio.

 

http://www.dailymail.co.uk/health/article-3899722/How-tomatoes-beat-wrinkles-Fruit-high-antioxidant-project-against-harmful-UV-radiation.html

Giovedì, 10 Novembre 2016 13:18

9 MIGLIORI TISANE PER RAFFREDDORE E INFLUENZA.

10-11-2016

Le tisane a base di erbe sono un ottimo aiuto per prevenire e curare i malanni di stagione, come influenza e raffreddore. Le erbe e le spezie utilizzate per la preparazione delle tisane rappresentano rimedi officinali dall'elevato potere curativo.

1. TISANA ALLO ZENZERO

Una buona tisana allo zenzero, sotto forma di infuso, utile per prevenire il raffreddore si prepara con 2 cucchiaini di tè bancha, 2 chiodi di garofano, 1 pezzetto di cannella ed una grattugiatina di zenzero essiccato. Bisogna versare il tutto in una tazza d'acqua bollente. L'infusione dura dai 3 ai 5 minuti. Per preparare una tisana allo zenzero sotto forma di decotto, lasciate sobbollire per 10 minuti una fettina di zenzero fresco in 350 millilitri d'acqua. Lasciate intiepidire, filtrate e aggiungete due cucchiai di succo di limone.

2. TISANA ALLA CANNELLA

Ecco un ottimo suggerimento per preparare una tisana alla cannella adatta per ridurre le infiammazioni della gola e contro i malanni invernali. Portate ad ebollizione la quantità d'acqua contenuta in una normale tazza insieme a 2 cucchiaini di miele, 2 o 3 cucchiaini di cannella in polvere e 1 pizzico di pepe. Bevendola ancora calda avrà un effetto magico sulle vie respiratorie.

3. TISANA ALL’ECHINACEA

La tisana all'echinacea è un ottimo rimedio per rafforzare le difese immunitarie, prevenire e combattere il raffreddore, l'influenza e i tipici malanni invernali. Bevete una o due tazze di questo infuso ogni giorno per prepararvi all'inverno. In ogni tazza di acqua bollente versate 1 cucchiaino di echinacea essiccata, o riponete una bustina di tisana all'echinacea acquistata in erboristeria. Lasciate riposare la tisana all'echinacea per 5 minuti prima di berla.

4. TISANA ALLA MELISSA

La melissa è una pianta dalle ottime proprietà calmanti e sedative, utile in caso di raffreddore. Stimola la sudorazione, un aspetto importante che può contribuire ad abbassare la febbre e ad eliminare le tossine intrappolate nell'organismo. Per la preparazione di una tisana, versate 1 cucchiaino di melissa essiccata in ogni tazza di acqua bollente, lasciate riposare 5 minuti e filtrate. Trovate la melissa sfusa o in bustine in erboristeria. La melissa è facile da coltivare in vaso o in giardino, dunque potrete raccogliere le foglie, essiccarle e utilizzarle al momento del bisogno.

5. TISANA ALLA ROSA CANINA

La rosa canina viene utilizzata per la preparazione di tisane adatte a prevenire e alleviare i malanni invernali, come influenza o raffreddore. Se non avete una piantina di rosa canina a disposizione, magari coltivata da voi, potrete acquistarla in erboristeria in bustine. Lasciate in infusione ogni bustina per 5-7 minuti in ogni tazza di acqua bollente prima di bere la tisana, che potrete arricchire con del succo di limone. La rosa canina è ricca di vitamina C, che ci aiuta a rafforzare il sistema immunitario. Allevia le affezioni respiratorie e combatte le infezioni.

6. TISANA ALLA SANTOREGGIA

Con la santoreggia si prepara una tisana utile in caso di influenza, mal di gola e affezioni respiratorie. Dovrete utilizzare 4 grammi di santoreggia essiccata ogni 100 millilitri d'acqua. Si dice che la tisana alla santoreggia sia afrodisiaca e che sia molto utile contro il mal di gola, dopo averla lasciata raffreddare, per effettuare dei gargarismi.

7. TISANA AL TIGLIO

Potrete acquistare in erboristeria le erbe adatte alla preparazione di questa tisana, adatta in caso di affezioni alle vie respiratorie e stati febbrili. Il tiglio stimola la sudorazione e può aiutare ad abbassare la febbre. In una tazza da 200-250 millilitri d'acqua versate un cucchiaino di tiglio essiccato (o riponete una bustina di tisana al tiglio). Lasciate riposare per 5-7 minuti, filtrate e bevete.

8. TISANA ALL’EUCALIPTO E SALVIA

La tisana all'eucalipto libera le vie respiratorie ed è utile in caso di raffreddore. L'eucalipto può essere abbinato ad altre erbe utili in questo caso, come la salvia. Versate un cucchiaino di salvia essiccata e uno di eucalipto essiccato in una tazza d'acqua bollente, lasciate riposare fino a 10 minuti, filtrate e bevete. La tisana alla salvia è controindicata in gravidanza e allattamento, in caso di ipertensione e epilessia.

9. TISANA ALLA CAMOMILLA E LIMONE

La camomilla e il limone sono rimedi utili contro il raffreddore. Potrete dunque provare ad arricchire la vostra normale tisana alla camomilla, preparata a partire dai fiori secchi o dalle bustine, con del succo di limone o con un cucchiaino di scorza di limone grattugiata.

10-11-2016

Le persone che manifestano una forte intolleranza al glutine, non nascono celiaci, ma lo diventano. E soprattutto non c’è un’età limite per diventarlo. È quanto emerso da uno studio italo-americano del Center for Celiac Research dell'Università di Baltimora (Stati Uniti) in collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche di Ancona, la Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora, il Women & Children's Hospital di Buffalo e il Quest Diagnostics Inc. di San Juan Capistrano in California e reso noto anche sugli Annals of Medicine. Dallo studio emerge anche che i casi di celiachia tra gli over 60 - negli ultimi 15 anni - sono addirittura raddoppiati. A questa conclusione i ricercatori sono arrivati grazie al monitoraggio dei campioni di sangue - per ben 15 anni - di 3.500 pazienti americani e l’analisi del plasma ha dimostrato che la celiachia si manifesta sempre più spesso tra gli adulti, specie tra quelli che hanno superato la sessantina. ''I nostri dati mostrano che all'aumentare dell'età l'incidenza di celiachia cresce in parallelo - ha spiegato Carlo Catassi dell'Università' Politecnica delle Marche ad Ancona, codirettore del Center for Celiac Research e membro della Fondazione Celiachia.

 

https://www.sciencedaily.com/releases/2010/09/100927083811.htm

https://www.eurekalert.org/pub_releases/2010-09/uomm-uso092310.php

http://www.tandfonline.com/doi/full/10.3109/07853890.2010.514285

10-11-2016

“La popolazione si ammala sempre di più e una delle ragioni ce l’avete proprio davanti”. Inizia così il film di Jeffrey Smith, “Genetic roulette. The gamble of our lives”. “Una raffigurazione inquietante dei cibi OGM che mangiamo - dice Smith - dei loro effetti sulla salute e delle strategie che le multinazionali mettono in atto per imporre questi prodotti sul mercato”. Jeffrey Smith, fondatore dell’Institute for Responsible Technology e autore del libro “L’inganno a tavola”, ha condensato in un film evidenze di grande peso specifico che mostrano il lato degli OGM più pericoloso per la salute umana e l’ambiente. “Genetic roulette. The gamble of our lives” è stato decretato film dell’anno nel 2012 da Solari Report e ha vinto sempre in quell’anno il titolo di Top Trasformational Film dell’AwareGuide. “Troverete prove mai viste prima di come gli alimenti geneticamente modificati siano la causa principale dell’aumento dell’incidenza delle malattie tra la popolazione americana, soprattutto fra i bambini, spiega Smith. Disturbi gastrointestinali, allergie, malattie infiammatorie e infertilità sono solo alcuni dei problemi che gli OGM provocano nell’uomo, negli animali domestici e di allevamento, nelle cavie di laboratorio. Il film mette anche in evidenza le strategie della Monsanto, le politiche fraudolente della FDA e il fatto che il Dipartimento USA dell’Agricoltura continua ad ignorare la vera e propria emergenza che questi alimenti creano per la salute pubblica. Questo film colpisce nel profondo e vi farà cambiare modo di mangiare, vi aiuterà a proteggere la vostra famiglia e contribuirà ad una visione critica sugli OGM”.

 

https://www.youtube.com/watch?v=YV2TPVg_xKY

08-11-2016

Allarme lanciato dall’Asef (Association Santé Enrironnement France) su Le Parisien. I suoi ricercatori hanno redatto uno studio secondo il quale i pannolini della Pampers, leader mondiale del settore per l’infanzia, contengono derivati del petrolio, gli IPA (idrocarburi policiclici aromatici). Gli IPA di cui si denuncia la presenza sono il benzoantracene e crisene. Queste sostanze sono state dichiarate cancerogene dall’UE nel regolamento numero 1272/2013 della Commissione del 6 dicembre 2013. In esso leggiamo che “il benzo[a]pyrene, il benzo[e]pyrene, il benzo[a]anthracene, il chrysene, il benzo[b]fluoranthene, il benzo[j]fluoranthene, il benzo[k]fluoranthene e il dibenz(a,h)anthracene, di seguito nominati idrocarburi policiclici aromatici (IPA), sono classificati come sostanze cancerogene di categoria 1B a norma dell’allegato VI del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele”. Pertanto l’UE vieta la commercializzazione di articoli che nelle componenti in plastica e gomma abbiano una concentrazione di IPA superiore a 1 mg/kg. Per i bambini, però, questa soglia si abbassa a 0,5 mg/kg. Soprattutto per quei prodotti che “vengono a contatto sia diretto e prolungato oppure ripetuto e a breve termine con la pelle umana o con la cavità orale in condizioni d’uso normali o ragionevolmente prevedibili”. E cosa è più a contatto diretto con la pelle dei bambini, se non i pannolini?
La direttrice dell’Asef Ludivine Ferrer, intervistata da le Paresien, precisa che la concentrazione di IPA nei pannolini della Pampers rientra nei limiti fissati dall’UE perché intorno allo 0,2%. È legale, ma ciò non toglie che “lasciare anche la minima quantità di componenti pericolose è comunque moralmente troppo. Tanto più che gli industriali non sono obbligati ad aggiungere queste sostanze chimiche”, ha dichiarato Ferrer. Infatti, paradossalmente il benzoantracene e crisene, o petrolati come definiti sulla confezione, sarebbero utilizzati per rendere i pannolini meno irritanti per i glutei dei lattanti. Gli IPA incriminati dunque sono componenti chimiche non solo dannose, ma anche superflue, e l’azienda potrebbe scegliere di non utilizzarle. I pannolini della Pampers sono prodotto sì legale, ma vale la pena rischiare la salute dei piccoli? Soprattutto quando in commercio ci sono valide ed ecologiche alternative.

 

http://www.leparisien.fr/societe/des-produits-toxiques-dans-les-couches-25-10-2016-6248697.php

http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32013R1272&from=fr

Martedì, 08 Novembre 2016 18:53

RIMEDI NATUROPATICI CONTRO L’INSONNIA.

08-11-2016

L’insonnia è un disturbo del sonno ed è generalmente considerato solo per chi ha difficoltà ad addormentarsi. Tuttavia, l’insonnia comprende anche i frequenti risvegli durante la notte e/o la mattina presto. L’insonnia può causare occhiaie, stanchezza e irritabilità. Altri fattori dell’insonnia sono la sonnolenza diurna e la difficoltà di concentrazione, che possono causare seri problemi nella vita di tutti i giorni. Ci sono rimedi naturali e tradizionali per dormire pacificamente:

- Un rimedio naturale contro l’insonnia è quello di mantenere i piedi caldi con un asciugamano o usare un paio di calzini.

- E’ consigliato prima di coricarsi di strofinare con olio d’oliva i piedi (in particolare tra le dita dei piedi).

- Metti all’interno della federa del cuscino elementi naturali come fiori d’arancio, eucalipto e camomilla, utile contro l’insonnia, ma anche per il relax diurno.

- Posizionare un rametto di menta in una tazza bollente, coprire e lasciar raffreddare. Da prendere mezz’ora prima di coricarsi.

- Far bollire per 5 minuti, due cucchiai di radice di valeriana in una tazza d’acqua. Togliere dal fuoco e aggiungere un cucchiaino di miele. Prendere prima di coricarsi.

- Grattugiate e fate bollire per 12 minuti, due cipolle e quindi aggiungere dell’iperico. Successivamente bagnate un panno con questo composto e applicate su collo, fronte e torace. Per combattere l’insonnia è consigliato ripetere questa operazione ogni giorno per una settimana.

- Mettere da 10 a 15 gocce di lavanda in un bagno caldo e confortevole è molto utile per rilassarsi e combattere l’insonnia.

- Aggiungete 1 cucchiaio di sale grosso e lasciarlo sciogliere nell’acqua della vasca per combattere l’insonnia.

- Versare in una tazza di acqua bollente una manciata di fiori di camomilla e una manciata di foglie di salvia. Coprite per 7 minuti, filtrate e addolcite con 1 cucchiaino di miele. Bere una tazza 15 minuti prima di coricarsi.

 

08-11-2016

Uno studio del 2013 è stato pubblicato su Open Access, con rapporti scientifici che collegano l’epidemia di autismo all’epidemia di diabete di tipo 1 indotta dal vaccino. Crescenti evidenze mostrano che una grande percentuale di casi di autismo hanno una componente infiammatoria o autoimmune. I nuovi dati mostrano che l’autismo è fortemente legato al diabete di tipo 1, un’altra malattia infiammatoria in cui l’epidemia ha dimostrato esser stata causata da vaccini. Il nuovo documento è stato scritto dall’immunologo Dr. J. Bart Classen. “Sono molti anni che stiamo pubblicando informazioni che dimostrano come l’infiammazione indotta dal vaccino è causa di un’epidemia di diabete di tipo 1 e di altre malattie. I nostri nuovi dati, così come i numerosi dati provenienti da altri studi riguardanti il ruolo dell’infiammazione nello sviluppo dell’autismo, lasciano pochi dubbi sul fatto che i vaccini svolgono un ruolo significativo nell’epidemia di autismo”, dice il Dr. J. Bart Classen. La ricerca del Dr. Classen indica che il gran numero di vaccini somministrati ai pazienti sta portando ad un’epidemia di infiammazioni croniche con conseguenti epidemie di malattie autoimmuni, allergie e una risposta inibitoria globale che si manifesta come obesità e sindrome metabolica. “Dati che indicano che il vaccino ha indotto malattie croniche sono attualmente di gran lunga superiori a quasi tutti quelli relativi ad avvelenamento umano derivante da altre sostanze tra cui l’avvelenamento da agenti come l’amianto, basse dosi di radiazioni, piombo e anche sigarette. La maggior parte dei pazienti non si rende nemmeno conto di essere affetto dagli effetti negativi dei vaccini”, dice il Dr. J. Bart Classen.

 

http://www.prnewswire.com/news-releases/autism-epidemic-linked-to-epidemic-of-vaccine-induced-diabetes-215213361.html

http://nsnbc.me/2013/07/15/epidemic-rise-in-autism-linked-to-vaccine-induced-diabetes-growing/

08-11-2016

Gli psicofarmaci, come gli stimolanti, possono essere pericolosi per bambini e adolescenti causando effetti collaterali anche gravi nella popolazione under 17. Quasi un evento farmacologico avverso su dieci in questa fascia d'età è riconducibile proprio a farmaci psicotropi. E' quanto emerge da uno studio pubblicato su BMC Research Notes e condotto da Lise Aagaard e Ebba Holme Hansen dell'Università di Copenhagen su 4.500 casi di eventi avversi da farmaci di cui ben 429 sono stati ricondotti a psicofarmaci. E' stato rilevato inoltre che gli stimolanti sono pericolosi per i neonati se assunti dalle donne in gravidanza: oltre la metà degli effetti avversi di questi medicinali sul bambino appena nato sono relativi ad anomalie fetali e sindrome di astinenza dagli psicofarmaci alla nascita. Inoltre è emerso che il 42% degli eventi avversi era riconducibile a psicostimolanti (come il Ritalin), il 31% ad antidepressivi (come il Prozac), il 24% ad antipsicotici (come l'Haldol).

 

https://www.eurekalert.org/pub_releases/2010-06/bc-dca062110.php

https://www.sciencedaily.com/releases/2010/06/100622191926.htm

Martedì, 08 Novembre 2016 13:54

CIBO E PLASTICA: UN'ACCOPPIATA PERICOLOSA?

08-11-2016

I contenitori di plastica utilizzati per conservare i cibi sono diffusi in tutte le nostre case. Ma vi siete mai chiesti se sono creati con materiale adeguato per poter entrare in contatto con ciò che mangiamo? Prendete il vostro contenitore e leggete il numero scritto sotto: corrisponde alla materia plastica con cui esso è costruito. Se il numero è 3 significa che il vostro contenitore è composto da PVC (cloruro di polivinile) che contiene DEHA, una sostanza potenzialmente tossica. Se invece trovate il numero 7 allora il vostro contenitore è composto da policarbonato che contiene BPA, una sostanza altamente tossica e nociva per l’organismo umano. A riguardo ci sono diversi studi: alcuni minimizzano riguardo la pericolosità di queste sostanze (basta produrre oggetti con la quantità minima accessibile), altri mettono in allerta sui possibili rischi. Ciò che si sa con certezza è che il BPA in gravidanza o in allattamento passa nel flusso sanguigno materno ed arriva fino al bambino. Il Canada ha deciso di mettere al bando qualsiasi oggetto di plastica contenente BPA, l’Europa ha detto no ai biberon contenenti questa sostanza. Le plastiche considerate idonee per la conservazione dei cibi sono le numero 1, 2, 4 e 5. Ed ora alcune raccomandazioni dell’Istituto Superiore della Sanità: L’idea di eliminare in toto l’esposizione al BPA è, al momento, chimerica; le autorità preposte alla regolamentazione hanno adottato provvedimenti atti a tutelare i gruppi più vulnerabili all’esposizione: ad esempio, nel 2011 l’Unione Europea ha vietato la produzione prima (marzo) e la vendita poi (giugno) di biberon in policarbonato contenenti BPA. Nel frattempo possiamo, almeno, cercare di ridurre l’esposizione al BPA seguendo semplici passi, quali:

- Non usare contenitori alimentari in policarbonato nel microonde. Il policarbonato è forte e durevole, ma con l’usura causata dal tempo e dalle temperature elevate potrebbe rilasciare BPA.

- Ridurre l’uso di cibi in scatola, in particolare per i cibi caldi o liquidi. Optare, invece, per vetro, porcellana o contenitori di acciaio inox senza rivestimenti interni in plastica.

- Se si vive in un paese extra-UE, scegliere biberon privi di BPA.

- Quando si usa una bottiglia di acqua in plastica, non riutilizzare più volte.

- Adottare un’accurata igiene orale in modo da ridurre la necessità di cure dentali.

- Indossare i guanti se si maneggiano molti scontrini in carta termica.

E ricordatevi questi suggerimenti: non utilizzate contenitori ormai vecchi o graffiati, prima di mettervi il cibo da conservare attendete che si sia raffreddato, preferire alla plastica o alla pellicola trasparente contenitori di acciaio inox, vetro, terracotta e ceramica.

 

Martedì, 08 Novembre 2016 13:52

I PERICOLI DEGLI ANTIBIOTICI.

08-11-2016

CLORAMFENICOLO

Non è raro che questo farmaco causi una riduzione dei globuli bianchi, soprattutto di quelli che combattono contro i batteri invasori (i granulociti). Sporadicamente, più o meno in un caso su centomila, può portare alla morte annullando la funzionalità del midollo osseo.

TETRACICLINE

Le tetracicline sono in commercio con vari nomi. Possono danneggiare la formazione delle ossa e dei denti nel feto e nei bambini fino ai sette anni. Le tetracicline vengono, infatti, assorbite dalle ossa e dai denti poichè fissano il fosfato di calcio. Questo danneggia lo smalto dei denti, provoca macchie, genera una colorazione giallo-brunastra e accresce la possibilità di carie. E' noto che le tetracicline abbassano il livello di alcune vitamine del complesso B all'interno del corpo, in quanto disturbano il loro assorbimento osseo. Squilibrano anche la flora batterica intestinale. Inoltre possono provocare diarrea, soprattutto con l'uso prolungato. Meno frequentemente, aumentano la pressione arteriosa, provocando uno stato chiamato "ipertensione intracraniale benigna". Le tetracicline sono antibiotici potenzialmente abbastanza nocivi. Spesso sono prescritte per l'acne giovanile, con trattamenti di lunga durata che vanno da tre a sei mesi, in alcuni casi fino a dodici mesi.

AMINOGLICOSIDI

In questo gruppo di antibiotici troviamo i farmaci anti-TBC, la streptomicina, insieme a gentamicina, canamicina, tobramicina, neomicina e amicacina. Sono usati comunemente per curare le infezioni delle vie urinarie, le peritoniti, le ferite infette in seguito ad operazioni chirurgiche all'intestino. Sono antibiotici piuttosto tossici, in quanto possono ledere il nervo uditivo provocando, di conseguenza, la sordità. Altri possibili effetti collaterali sono danni ai reni, esantema cutaneo e reazioni febbrili.

SULFONAMIDI

I sulfonamidi possono provocare gravi effetti collaterali, tra i quali reazioni allergiche di vario tipo (esantema cutaneo, febbre, epatite, diminuzione dei globuli bianchi, anemia aplastica), diarrea e cristallizzazione delle urine. I sulfonamidi sono anche una causa accertata di pancreatite e diabete mellito. Tra gli effetti collaterali meno gravi, di solito a carattere transitorio, vi sono malessere generale, mal di testa, nausea e vomito. I sulfonamidi sono in commercio sotto vari nomi.

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